Oramai si è abbondantemente superata l’idea che siano una sola prerogativa delle donne e dunque della moda femminile. Gli anelli al giorno d’oggi sono trendy pure per l’uomo, che in più di un’occasione decide di sfoggiarli, quale parte integrante dell’abbigliamento indossato nella vita di tutti i giorni.
Da simbolo di nobiltà e potere – quale essi erano – gli anelli costituiscono infatti un modo per completare il proprio look, “arricchendolo”, ma si profilano altresì un modo per esprimere la propria personalità: dalle più “essenziali” fasce allo chevalier – quest’ultimo particolarmente apprezzato – “passando” poi per i diversi materiali, ciascun dito in cui si porta l’anello indicherebbe ben precisi aspetti del carattere di un uomo e ben determinate qualità individuali.
Nulla vieta certo di indossare più anelli contemporaneamente, a patto, però, che siano rispettate l’estetica e l’armonia di insieme. Perché – si sa – anche l’occhio vuole la sua parte, soprattutto in una situazione come questa, dove l’attenzione è inevitabilmente concentrata sulle mani.
Conosciamo allora più da vicino lo “sconfinato” mondo degli anelli da uomo, così da essere “preparati” sull’argomento e sulla “migliore” scelta, quella più in linea con la propria persona. Un punto, quello della scelta, che tornerà utile sia a chi non è “nuovo” alla tematica, sia – soprattutto – a chi non ha (ancora) indossato anelli, ma desidera “convertirsi” a questo accessorio di tendenza.
Anelli da uomo: i “passi” da seguire.
Molto amati da star e celebrità dello spettacolo, gli anelli da uomo sono da tempo entrati a far parte della quotidianità dei “comuni mortali”, che apprezzano questo accessorio come quid plus per arricchire il proprio outfit, oltre che come “dichiarazione” dello stile personale che si intende comunicare. Sì perché grazie ai diversi modelli e materiali disponibili è possibile optare per quello in cui ci si “ritrova” maggiormente, per la massima possibilità di selezione e “libertà espressiva”.
Ma come scegliere il “migliore” anello? Quali “regole” tenere a mente? In primis è opportuno fare un rapido “check mentale” su quelli che sono i capi di abbigliamento che solitamente si indossano, così da optare per l’accessorio più in sintonia con essi. Un aspetto, quello dell’armonia anelli-capi di abbigliamento, che richiama quello del predetto stile personale e dunque della tipologia di accessorio verso cui indirizzarsi: un uomo che veste in maniera classica propenderà infatti per un accessorio dalle linee sobrie, laddove invece uno più “modaiolo” troverà più rispondente ai suoi gusti un accessorio trendy e ricercato nella foggia.
Importante è poi considerare la struttura della propria mano, che fungerà da “indicatore” per il modello e le dimensioni dell’anello. Così come è importante – anzi fondamentale – scegliere i materiali dell’anello stesso, perché sono davvero tante le opzioni disponibili.

Anelli da uomo: le diverse tipologie.
Nella scelta degli anelli da uomo la tipologia occupa un posto di rilievo. Si citano in merito innanzitutto gli anelli con sigillo, i cosiddetti chevalier o signet ring (da portare al mignolo), caratterizzati da iniziali, stemmi di casati nobiliari o pietre preziose. Originariamente la loro non era una funzione esclusivamente ornamentale, essendo anche adoperati per pressare la ceralacca e siglare la corrispondenza. Una funzione, questa, sparita man mano nel tempo lasciando il posto al solo “ruolo” di accessorio decorativo.
Tra gli anelli da uomo si indicano poi quelli a fascia, di altezza e spessore maggiori di quelli della fede nuziale, e disponibili sia nelle versioni più semplici che in quelle più elaborate e decorate. Una tipologia, questa, che comprende anche gli anelli fantasia, dalle diverse forme, come pure dai diversi stili.
Anelli da uomo: i materiali da scegliere.
Per quel che concerne i materiali adoperati per gli anelli da uomo, l’oro è al primo posto, quale classico senza tempo e subito riconoscibile. I più diffusi ed acquistati sono da 18 carati, sia in oro giallo che bianco.
Anch’esso prezioso – anche se non come l’oro – l’argento ha dalla sua bellezza, lucentezza e resistenza, come pure l’essere meno impegnativo da indossare. È, tuttavia, maggiormente incline ad ossidarsi.
Alquanto raro e di grande solidità e durezza è il platino, che tra l’altro meglio si presta, rispetto all’oro, ad “ospitare” al suo interno pietre incastonate. Ipoallergenici, gli anelli da uomo realizzati in questo materiale sono perfetti in presenza di pelli sensibili.
Leggerissimo ma al contempo resistente, come pure bello nell’aspetto grazie alla sua lucentezza argentata, il titanio è ideale per essere indossato nel quotidiano ed abbinato a qualunque tipo di outfit.
Da sottolineare è poi la ceramica, che presente in tanti modelli e colori diversi, si distingue per essere ipoallergenica e resistente ai graffi. Leggero e poco costoso, questo materiale può essere inoltre intarsiato con bellissimi disegni.
Anch’esso leggero ed economico è il silicone, che disponibile in un’ampia gamma di colori e forme, non ha però quella “presenza estetica” propria degli altri materiali. Mentre il legno, massiccio o riciclato, è un materiale leggero, ipoallergenico e biodegradabile.
Altri materiali meno conosciuti per la realizzazione degli anelli da uomo sono il tungsteno e il carburo di tungsteno, entrambi ipoallergenici e praticamente indistruttibili, nonché la zamak, una lega di zinco, alluminio, magnesio e rame, più nota come “metallo bianco”. Ipoallergenica, detta lega è leggera ed economica, con un fascino vintage.

Come e dove indossare gli anelli da uomo?
Come “portare” gli anelli da uomo? Premesso che non esistono “regole” in merito, buona norma è comunque non esagerare, “equilibrando” l’accessorio con il resto del proprio abbigliamento (un anello sobrio, a titolo esemplificativo – senza ricorrere ad altri accessori – in presenza di una mise elegante) e conservando un’armonia, anche cromatica, nel tutto. Il numero “ideale” – per così dire – dovrebbe variare da uno a tre, su ambedue le mani.
Altre considerazioni sono poi legate ad aspetti puramente “pratici”, che possono incidere in misura minore o maggiore sulle proprie scelte. Se ad esempio si è alla prima esperienza in fatto di anelli, è preferibile procedere “per gradi”, cominciando magari con qualcosa di semplice ed anche leggero. Così come è preferibile non indossare l’anello alla mano con la quale si lavora abitualmente, almeno nei primi tempi, così che la mano stessa possa “abituarsi”.
Fatta questa premessa, a quale dito indossare gli anelli da uomo? Interessante, sul punto, è scoprire i diversi significati legati a ciascuna delle dita della mano.
Ecco allora che un anello indossato al pollice esprimerebbe forza e sicurezza in sé stessi, mentre uno portato all’indice – che serviva per indicare agli altri la propria posizione altolocata – sarebbe segno di potere e determinazione. Il medio e l’anulare sarebbero invece espressione, rispettivamente, di responsabilità e di amore, mentre il mignolo di creatività ed arguzia.

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