I luoghi e i monumenti della cittadina toscana sono stati messi in rete con un progetto innovativo che offre quattro aree tematiche.
L’Italia vanta un patrimonio artistico-culturale notevole. Una terra dalla grande bellezza, in cui i paesaggi naturali si incontrano con opere nate dall’ingegno umano. Natura, arte, letteratura si fondono per dare vita a luoghi in grado di conquistare l’interesse dei visitatori.
Il turismo italiano si basa sulle bellezze paesaggistiche ed artistiche del nostro Paese, annoverando anche la cultura enogastronomica italiana. Tuttavia il comporto turistico va potenziato attraverso una serie di progetti innovativi, come quella che ha coinvolto la cittadina di Fiesole. Il comune, in provincia di Firenze, è protagonista di un’iniziativa che darà vita al primo museo diffuso presente sul territorio nazionale.
Quattro itinerari per raccontare la bellezza di Fiesole
Situata nel cuore della Toscana, Fiesole è una cittadina con un patrimonio artistico di grande rilievo. Il Comune ha deciso di consolidare il potenziale turistico con il progetto di museo diffuso “Paesaggi Plurali”. Nello specifico si tratta di quaranta luoghi selezionati per il loro valore storico, artistico e naturalistico divisi in quattro percorsi tematici. Gli itinerari sono stati poi diffusi in rete, in modo da attirare l’attenzione dei visitatori. Il progetto ha lo scopo di offrire una nuova chiave di lettura della città. L’idea è quella di proporre un’unica narrazione del luogo, pur dividendola in vari percorsi tematici.
Come è nato il progetto
“Paesaggi Plulari” è stato presentato è stato presentato martedì 13 maggio presso la sede della Fondazione Michelucci alla presenza della sindaca Cristina Scaletti, dell’architetta Giulia Fiorentini, coordinatrice del progetto, e di Chiara Chiari di Avventura Urbana, che ha curato l’identità visiva dell’iniziativa.
L’idea del progettoè nata nel 2023, ed ha previsto un lavoro preliminare di analisi del territorio per individuare i luoghi cardine da inserire nei vari itinerari. In seguito sono state poi delineate nel dettaglio le varie aree tematiche, denominate “Sguardo”, “Pensiero”, “Armonia” e “Origine”. Un’iniziativa che si coniuga alla perfezione con la candidatura di Fiesole a Capitale Italiana della Cultura 2028.
Le aree tematiche
“Sguardo” è un percorso che pone l’attenzione sul valore paesaggistico cittadina. Pertanto vuole promuovere le bellezze paesaggistiche che da sempre hanno attirato visitatori ed ispirato artisti. Nello specifico si tratta di dieci luoghi panoramici situati fra la Valle dell’Arno e sul versante opposto del Mugnone.
“Pensiero” celebra i luoghi del pensiero e della ricerca. Un percorso culturale che incita alla scoperta di siti quali l’Archivio Pietro Porcinai, la Fondazione Giovanni Michelucci, il Museo e Fondazione Primo Conti, l’Accademia del Caffè Espresso, la Villa delle Balze, il Museo Bandini, il Seminario Vescovile, Villa la Torraccia, la Chiesa e Convento di San Domenico, la Badia Fiesolana, Chiesa di Santa Maria Primerana.
“Origine” come si evince dal nome è il percorso della riscoperta storica del territorio. Un itinerario che attraversa le radici etrusche attraverso dieci tappe: il Museo Civico Archeologico, l’area archeologica e il Teatro Romano, Villa Medici, la Tomba del Bargellino, il Palazzo Pretorio, la Cattedrale di San Romolo, l’area Garibaldi, il Convento di San Francesco, le mura etrusche e la Fonte Sottoterra.
“Armonia” è il percorso che celebra l’unione fra natura e cultura con nove tappe, fra cui la cascata di Ontigano, Villa Peyron, il Florence War cemetery, la Cipressa albero monumentale, la Chiesa di San Jacopo al Girone, il Tabernacolo del Ghirlandaio, la Fattoria di Maiano, la Chiesa di San Giuseppe Artigiano e la Villa di Maiano.