Segnaliamo la mostra Personale di Yana Rikusha “Yana Rikusha Natura Morta. Tra passato e presente” dal 7 al 13 giugno presso la Medina Art Gallery in Via Angelo Poliziano, 32|34 a Roma.
Una occasione per parlare di arte contemporanea e per intervistare in esclusiva lo staff artistico della Medina Art Gallery e in particolare la dottoressa Arianna Montellanico.
Come spiega lo staff della Medina Art Gallery e la direttrice l’Architetto Palma Costabile, tutta la serie dei dipinti dell’artista è realizzata “dal vivo”, insetti, farfalline, ortaggi, frutta, fiori: tutti elementi che hanno un significato importante con una storia da raccontare a chi osserva e vuole conoscere il suo pensiero. Le “nature morte” sono come anime, presenze che in qualche modo dialogano con l’artista e con chi osserva l’opera. Il suo percorso artistico è passato dal surrealismo nelle figure fantastiche e mitologiche al genere della “natura morta” realizzata con la tecnica dei pastelli a secco su carta, colori ad olio e strati sovrapposti di colore per ottenere trasparenze ed effetti realistici straordinari sulle tele di lino.
Vi invitiamo naturalmente a visitarla. L’orario è tutti i giorni 10-13 e 15-19. Ulteriori informazioni www.medinaroma.com
Come nasce la collaborazione di Medina Art Gallery con l’artista?
– L’artista Yana Rikusha ha seguito il lavoro della galleria e si é avvicinata alla nostra realtà perché rimasta colpita dal modus operandi. La Galleria Medina ha dimostrato il medesimo interesse per il lavoro ricercato dell’artista.
Oggetti comuni che prendono vita nei dipinti di Yana Rikusha?
– Secondo quanto riportato nel testo critico a cura di Carmelita Brunetti l’artista è riuscita a sviluppare e affinare competenze artistiche importanti grazie alla frequentazione e allo studio presso l’atelier del pittore N. N Krapivin a Mosca. Tra queste spiccano la capacità di dipingere scene di genere e saper ottenere effetti realistici e naturalistici, tali da voler toccare con mano gli oggetti o i volti dipinti sulla tela. La nostra artista ha un grande talento perché riesce a dare l’anima agli oggetti che dipinge, a far vibrare i nostri sensi mentre guardiamo le sue composizioni, ricche di elementi tra bicchieri, posate, brocche, ortaggi, frutta, libri, tutto è orchestrato per regalare armonia e ridare vita agli oggetti, come Fragrant morning, 2022. I suoi dipinti sono realizzati “dal vivo” e tutti sono ricchi di oggetti realizzati con cura e perfezione stilistica come l’opera Apple mood del 2021, Playful shapes del 2023. Le composizioni vibrano di lucentezza ed effetti plastici importanti da far saltare all’occhio ogni minimo dettaglio e particolare della composizione.
Una artista contemporanea che studia e osserva i grandi pittori del passato.
– Il titolo di questa mostra “YANA RIKUSHA Natura morta. Tra passato e presente” è un’analisi estetica, iconografica sul tema della natura morta e del suo potere emozionale espresso in tutte le sue composizioni raffinate, armoniose, e cariche di significato narrativo. Le sue opere ci fanno pensare alle nature morte realizzate dai grandi maestri come Caravaggio, Pieter Bruegel il Vecchio, e altri. Le sue scelte compositive, con echi seicenteschi, puntano a far conoscere il genere pittorico della “natura morta” rivisitato in chiave contemporanea e realizzato seguendo le indicazioni teoriche del metodo della pittura figurativa fiamminga.