Avete mai sentito parlare di Bestiari Animali? Sono delle Enciclopedie medievali, dove vengono illustrati gli animali con le loro caratteristiche, quasi sempre relative all’uomo.
Spesso venivano aggiunte delle bestie fantastiche, entrate nelle leggende e arrivate fino ad oggi, tramite libri, film, canzoni, spettacoli teatrali, disegni, sculture, ecc..
Tra gli animali più rappresentati incontriamo il leone, strano per degli europei, no?
Non capitava spesso di venire a contatto con un leone, anzi, mai.. ma riprendevano delle immagini reali dove erano rappresentati questi animali.
Il leone è il re degli animali, quindi il personaggio principale dei bestiari, associato a molte grandi personalità, tra cui Riccardo Cuordileone, Re d’Inghilterra.
I Leoni hanno sempre portato con loro il simbolo del potere e del coraggio, ma anche saggezza e giustizia. Durante l’antichità il leone diventò un emblema reale.
Con l’avvento del Cristianesimo, l’animale venne associato anche alla figura di Cristo, dove spesso porta una corona o un’aureola intorno alla sua testa.
Durante il Medio Evo, girava una leggenda, la quale affermava che la nascita del leone avviene tre giorni prima della nascita fisica. La leggenda è associata alla resurrezione di Cristo, la ragione per cui il leone veniva sempre rappresentato ai piedi delle effigi medievali.
Un’altra storia dalla tradizione medievale racconta l’abilità del leone di dormire con gli occhi aperti, essendo il guardiano di se stesso, infatti molte statue leonine guarda verso l’entrata delle stanze o delle chiese.
Curiosamente il leone non rappresenta solo Cristo o l’essere reale, ma simbolizza anche Satana o l’Anticristo. In questi casi viene rappresentato in tutta la sua oscurità, una feroce e tirannica bestia.
Ora passiamo invece ad un altro animale che veniva spesso rappresentato, ma questo qui è più leggendario: il drago.
Il drago in realtà è stato ripreso da una semplice iguana o dalle lucertole, trasformate in animali enormi che sputano fuoco e volano.
Nelle credenze medievali, il grado non era sono una creatura mitologica, ma una creatura reale. Nella tradizione di quella che oggi è l’Europa, i draghi erano forze malvage e guardiani dei tesori. Si pensava venisse dalla famiglia dei serpenti, dal latino draco, che significa sia serpente che drago.
Questo animale ha una pelle talmente dura che può essere bucata solamente dall’arma di un eroe. La lingua di fuoco che brucia dalla sua bocca tiene lontano anche l’uomo più coraggioso.
I draghi già esistevano nella cultura Celtica e Asiatica. I primi Cristiani inserirono questa bestia nella loro cultura. Originariamente, i draghi non erano visti né come buone né come cattive creature.
Gli unici uomini capaci di sconfiggere un drago divennero famosi per le loro gesta, come San Giorgio e San Michele.