Il CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) è un accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Canada, entrato in vigore provvisoriamente nel 2017.
Tuttavia, per essere pienamente operativo, richiede la ratifica da parte di tutti gli Stati membri dell’UE. Questo accordo rappresenta un modello avanzato di integrazione economica, andando oltre la semplice eliminazione dei dazi doganali e regolando numerosi aspetti del commercio internazionale.
Gli obiettivi principali del CETA
- Eliminazione dei dazi doganali: Il 98,6% delle linee tariffarie canadesi sono state eliminate, con un impatto significativo sulle esportazioni italiane, soprattutto nei settori industriale e agroalimentare
- Tutela delle Indicazioni Geografiche (IG): Il Canada ha riconosciuto 41 IG italiane, che rappresentano oltre il 90% del valore delle esportazioni italiane di prodotti IG verso il Canada. Questo ha permesso a prodotti italiani di alta qualità di essere venduti e protetti con le loro denominazioni originali sul mercato canadese
- Apertura degli appalti pubblici: Le imprese europee, incluse quelle italiane, possono partecipare a gare d’appalto a livello federale, provinciale e municipale in Canada, un mercato ricco e stabile
- Convergenza regolamentare: Il CETA semplifica le certificazioni di conformità e promuove il mutuo riconoscimento delle qualifiche professionali tra UE e Canada.
I benefici per l’Italia
L’accordo ha già dimostrato effetti positivi per l’economia italiana:
- Le esportazioni italiane verso il Canada sono cresciute in media del 5,5% annuo dal 2017 al 2021, superando la media globale delle esportazioni italiane
- Il Canada è diventato la decima destinazione extra-UE per i prodotti italiani, con un saldo commerciale favorevole all’Italia di circa 2,5 miliardi di euro nel 2017
- Settori come l’agroalimentare e il manifatturiero hanno beneficiato notevolmente dell’accordo. Ad esempio, Coop Italia ha sfruttato il CETA per creare una filiale in Canada, Italian Food Canada, che distribuisce prodotti autentici italiani sul mercato canadese.

I benefici per il Canada
Anche il Canada ha tratto vantaggi significativi dal CETA:
- L’accesso al mercato europeo ha favorito le esportazioni canadesi verso l’UE
- L’accordo ha rafforzato la cooperazione economica e politica con l’UE, contribuendo alla stabilità delle relazioni bilaterali.

Perché la ratifica è cruciale?
La ratifica definitiva del CETA da parte dell’Italia consoliderebbe questi vantaggi economici e strategici:
- Garantirebbe stabilità giuridica alle imprese che operano tra i due mercati
- Rafforzerebbe il ruolo dell’Italia come partner commerciale chiave del Canada nell’UE
- Eviterebbe possibili tensioni diplomatiche con un partner strategico come il Canada.
In caso di mancata ratifica, si rischierebbe una regressione nelle relazioni commerciali bilaterali e una perdita di competitività per le imprese italiane sul mercato canadese.
Conclusione
Il CETA non è solo un accordo commerciale; è una piattaforma per una collaborazione economica avanzata tra Italia, UE e Canada. La sua ratifica rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare le relazioni economiche bilaterali e favorire la crescita sostenibile in entrambi i Paesi.
Fonte di Redazione:
- https://www.europarl.europa.eu/legislative-train/theme-international-trade/file-ceta?sid=1901
Approfondimento: Quali sono i principali benefici economici per l’Italia derivanti dal CETA?
I principali benefici economici per l’Italia derivanti dal CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement) si manifestano in diversi settori strategici, grazie all’eliminazione di barriere tariffarie e non tariffarie, all’accesso al mercato canadese e alla protezione delle eccellenze italiane.
1. Eliminazione dei dazi doganali
Il CETA ha rimosso il 99% delle tariffe doganali sui prodotti italiani esportati in Canada, rendendo le merci italiane più competitive. Questo è particolarmente significativo per settori come:
- Macchinari ed elettronica: Esportazioni italiane per circa 1 miliardo di euro, con risparmi sui dazi che arrivavano fino al 9%
- Abbigliamento e calzature: Settore in cui l’Italia è il maggiore esportatore UE verso il Canada, con tariffe precedenti che raggiungevano il 18%
- Agroalimentare: Crescita del 14% delle esportazioni italiane nel settore durante il primo anno di applicazione provvisoria del CETA.
2. Accesso agli appalti pubblici canadesi
Le aziende italiane possono partecipare a gare d’appalto a tutti i livelli di governo in Canada (federale, provinciale e municipale), un’opportunità unica per settori come:
- Trasporti e infrastrutture
- Produzione di energia.
3. Protezione delle Indicazioni Geografiche (IG)
Il CETA tutela 41 IG italiane, garantendo che prodotti iconici come Parmigiano Reggiano e Prosciutto di Parma siano protetti da imitazioni sul mercato canadese. Questo rafforza la reputazione del Made in Italy e ne aumenta il valore aggiunto.
4. Opportunità per le PMI
Le piccole e medie imprese italiane, che costituiscono il 90% degli esportatori italiani, beneficiano di:
- Procedure doganali semplificate
- Maggiore accesso alle catene di fornitura globali
- Riduzione dei costi legati alla doppia certificazione dei prodotti.
5. Incremento degli scambi commerciali
Dal 2017, l’export italiano verso il Canada è cresciuto significativamente:
- Le esportazioni totali hanno raggiunto i 5,1 miliardi di euro nel 2021, con un surplus commerciale di 3,2 miliardi di euro
- Settori come navi, ceramiche e automobili hanno registrato aumenti consistenti.
6. Valorizzazione della ricerca e dell’innovazione
L’accordo garantisce una protezione rafforzata per i brevetti e i diritti d’autore italiani, favorendo settori ad alta tecnologia come quello farmaceutico e creativo.