Kasia Smutniak, attrice e regista polacca naturalizzata italiana, ha recentemente comunicato la sua volontà di cambiare il suo approccio al mondo del cinema e della recitazione.
Questa scelta ha suscitato un notevole interesse e discussione tra i suoi fan e i media, dato il suo impatto significativo nell’industria cinematografica.
L’interpretazione errata di Abbandonare il Cinema?
In un’intervista rilasciata a DiLei, Smutniak aveva dichiarato la sua decisione di lasciare la recitazione, o, quanto meno, di valutare l’impegno rispetto la sua vita privata e le nuove visioni artistiche dei progetti che le venivano sottoposti come risultato di un cambiamento profondo e personale. L’attrice aveva dichiarato: “Sono cambiata per sempre” e ha sottolineato l’importanza di esplorare nuovi modi per raccontare storie, allontanandosi dai tradizionali ruoli da attrice. Questo passaggio segna una nuova fase della sua carriera, in cui intende dedicarsi alla regia e alla produzione di contenuti che riflettano le sue esperienze e visioni artistiche.
In un recentissimo post sui social network, dopo che centinaia di giornali online avevano ripreso la notizia (anche noi…), la Smutniak ha precisato che l’abbandono della carriera di attrice era in qualche modo stato travisato. Allora lasciamo alle sue parole su IG il chiarimento necessario…
Nuove Direzioni e Progetti Futuri dunque.
La Smutniak non si allontana completamente dal mondo del cinema; piuttosto, si reinventa. Ha recentemente debuttato come regista con il documentario “Mur”, presentato al Terni Film Festival. Questo progetto rappresenta un’importante evoluzione della sua carriera, permettendole di esplorare temi che le stanno a cuore e di utilizzare il suo background artistico in modi innovativi.
Inoltre, l’attrice ha evidenziato la necessità di un impegno collettivo contro la violenza, un tema che intende affrontare attraverso i suoi futuri lavori. Questa nuova direzione artistica non solo riflette le sue preoccupazioni sociali, ma anche un desiderio di contribuire a un cambiamento positivo nella società.