Conosciuto in tutto il mondo grazie al film con Robin Williams, Patch Adams ha trasformato l’assistenza sanitaria con empatia e risate. Oggi festeggia i suoi 80 anni, continuando a ispirare generazioni di medici e volontari.
Il 28 maggio 2025, Hunter Doherty Adams, meglio conosciuto come Patch Adams, compie 80 anni. Nato a Washington nel 1945, è diventato un simbolo di cambiamento, di empatia e di speranza per migliaia di pazienti, soprattutto bambini. Ma Patch Adams non è solo un medico: è un attivista, un sognatore, un uomo che ha deciso di indossare un naso rosso per curare anche l’anima.
Chi è Patch Adams: oltre il camice bianco
Hunter Adams ha sempre creduto che la medicina non si dovesse limitare alla diagnosi e alla prescrizione, ma dovesse abbracciare il paziente nella sua interezza. La sua visione ha portato alla nascita di un approccio rivoluzionario: la terapia del sorriso e la clownterapia. Con questo metodo, ha introdotto il concetto che anche una risata può essere medicina, e che l’atto di far ridere, di ascoltare, di prendersi cura emotivamente, può avere effetti straordinari sul percorso di guarigione.
L’uomo dietro il mito: tra ospedali e zone di guerra
Patch Adams non si è limitato agli ospedali. La sua missione lo ha portato in tutto il mondo, comprese le zone di guerra, dove ha lavorato come volontario per portare un po’ di gioia in contesti segnati dalla sofferenza. Oggi, grazie al suo esempio, i clown volontari sono presenti in moltissimi reparti pediatrici, e il loro lavoro viene finalmente riconosciuto come parte integrante del processo di cura.
Il successo mondiale con Robin Williams
La sua notorietà ha raggiunto l’apice nel 1998, quando il regista Tom Shadyac ha portato sul grande schermo la sua storia con il film Patch Adams. A interpretarlo, un indimenticabile Robin Williams, che ha saputo trasmettere la dolcezza e la forza di un medico fuori dal comune. Il film ha commosso milioni di spettatori e ha reso il nome di Patch Adams noto in ogni angolo del pianeta.
Una filosofia che va oltre la risata
“Non chiamatela comicoterapia – ha detto più volte Patch – è una filosofia di vita, un atto d’amore verso l’altro”. Per lui, curare significa entrare in relazione, costruire un ponte umano tra medico e paziente.
A 80 anni, Patch continua a ispirare medici, infermieri e volontari in tutto il mondo. La sua Fondazione Gesundheit! promuove ancora oggi un modello di medicina basato sull’amore, la gioia e la comunità.
Fonte: Ansa