L’artista partenopeo ha ideato e diretto “Aspettando Re Lear”, un’opera innovativa che debutterà al Cinema Farnese di Roma il prossimo 5 maggio.
Attore di risonanza nazionale, Alessandro Preziosi ama spaziare fra il teatro, il cinema e la televisione. Un interprete in grado di dare corpo e voce a personaggi complessi, suscitando l’emozione del pubblico. Classe 1973, Preziosi nasce a Napoli, città in cui si dedica agli studi universitari. Inizialmente segue le orme paterne, scegliendo la strada dell’avvocatura. La sua vera passione, però, sembra ben lontana dal mondo di codici e toghe a cui è stato abituato. L’amore per la recitazione è tale da spingerlo a lasciare una carriera ben avviata per inseguire il sogno di diventare attore. Dopo anni di formazione all’Accademia dei Filodrammatici di Milano arrivano i primi ruoli televisivi, grazie ai quali riesce a farsi conoscere dal grande pubblico. Sebbene sia molto attivo sia sul piccolo che sul grande schermo, l’attore napoletano non ha mai nascosto la sua propensione per il mondo del teatro.
Oltre al lavoro da interprete, ha scelto di cimentarsi anche nel ruolo di regista. “Aspettando Re Lear” è un’opera innovativa, firmata da Alessandro Preziosi, con la partecipazione del maestro Michelangelo Pistoletto.
“Aspettando Re Lear” arriva al cinema per tre giorni
“Aspettando Re Lear”, il nuovo documentario che porta la firma di Alessandro Preziosi, sarà proiettato per tre giorni, in esclusiva al Cinema Farnese di Roma. L’opera, scritta da Preziosi e da Tommaso Mattei, arriverà in sala lunedì 5 maggio 2025 alle ore 21. Previste due repliche per il giorni 6 e 7 maggio alle ore 19. I biglietti sono disponibili in prevendita sul sito 2tickets.it, oppure sarà possibile acquistarli al botteghino del cinema.
Un’opera che racconta il complesso rapporto genitori-figli
Una realizzazione che scava nei sentimenti umani più profondi, esaminando il rapporto che intercorre fra i genitori e i propri figli. Un tema attuale che fa da trama ad una realizzazione innovativa, in cui cinema, teatro ed arte contemporanea si uniscono indissolubilmente. Una rilettura dell’opera di Shakespeare, in cui i personaggi assumono forme più concrete ed attuali.
“Ho voluto raccontare il Lear non solo come testo, ma come stato mentale. Un’esperienza collettiva e personale, in cui gli attori, come i personaggi, si confrontano con la fragilità, la follia, la perdita”, con queste parole, Preziosi ha espresso le motivazioni che l’hanno spinto a concentrarsi su questo progetto.
La partecipazione di Michelangelo Pistoletto
In “Aspettando Re Lear” l’arte contemporanea ricopre un ruolo chiave. Non a caso vede la collaborazione del maestro Michelangelo Pistoletto, uno degli artisti più influenti nel panorama artistico contemporaneo. La poetica e le opere del maestro risultano essere parte integrante dell’intera narrazione, oltre che della scenografia. In una lunga intervista, Pistoletto discute del ruolo dell’arte, affrontando temi come l’redità artistica e il conflitto generazionale.
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