È uscito l’ultimo romanzo di Paola Sbarbada Ferrari, L’oblio nei tuoi occhi edito da Gilgamesh Edizioni, disponibile in tutte le librerie fisiche e online, sia in versione cartacea che e-book. Il romanzo è ambientato in una cornice contemporanea, L’oblio nei tuoi occhi e racconta la storia di Christine, una giovane donna che affronta le sfide di una grave amnesia dissociativa a seguito di un incidente. Il suo cammino verso la riscoperta di sé si intreccia con quello di Giulio Ferrero, un neurochirurgo di successo, le cui emozioni sopite vengono risvegliate dal suo incontro con Christine. Attraverso le pagine della sua storia Paola esplora i temi dell’identità, della memoria e delle dinamiche familiari, offre ai lettori un viaggio commovente all’interno della psiche umana. Tocca corde profonde, sollecitando riflessioni su cosa significhi realmente conoscere sé stessi e gli altri.
Paola Sbarbada Ferrari, già nota per il successo del suo romanzo d’esordio Il casolare sull’aia, si conferma una voce originale nel panorama letterario contemporaneo.

Il libro è anche un omaggio a una persona speciale per l’autrice: “Dedico L’oblio nei tuoi occhi a Silvana, colei che era il mio faro nella notte, un pozzo di sapienza, di conoscenza e di saggezza. Oggi Silvana non c’è più, eppure la sua voce echeggia ancora e con essa i suoi consigli sempre così disinteressati ed amorevoli. Grazie a Silvana, ho imparato che tutti possiamo avere una seconda possibilità, basta avere il coraggio di aprire il nostro cuore”. Paola Sbarbada Ferrari nasce a Mantova. E’ un’autrice poliedrica il cui percorso artistico è intrecciato con una profonda passione per la musica e la scrittura. Il suo primo romanzo è accompagnato da una colonna sonora intrisa di note di Puccini e melodie originali, confermando la centralità della musica nella vita di Paola. L’autrice utilizza lo pseudonimo “Marea” per la sua musica, ispirato dall’oceano e dalle sue maree, che rappresentano la sua musa ispiratrice. La sua passione per la musica e la scrittura si fondono in un percorso artistico ricco di esperienze e ispirazioni, delineando una figura creativa e appassionata. Nel 2009, ha dato una svolta significativa ai suoi interessi musicali, intraprendendo studi di canto e chitarra acustica presso la scuola Casnici di Carpenedolo (BS). L’incontro con il talentuoso insegnante di chitarra, Lamberto Zanola, è stato determinante, spingendola a esplorare la strada della composizione e dell’autorialità.

Il percorso artistico di Marea è stato arricchito da collaborazioni con vari musicisti, arrangiatori e ingegneri del suono di fama nazionale e internazionale, tra cui M.Susa (ALEXIA, RAF, UMBERTO TOZZI), M. Zangirolami (Emis Killa, Fabri Fibra, Izi, Tedua, Mahamood) D. Bontempi (Baglioni, Renga, Battiato, Vasco Rossi, Ligabue, 883, ecc…). La diversità delle loro influenze ha contribuito alla sua crescita artistica, offrendole un’ampia prospettiva musicale. Attualmente collabora con un gruppo completamente femminile, un’esperienza che ritiene fondamentale nel far emergere la sua essenza artistica. Il suo ultimo brano, “Dietro Nuvole”,è stato arrangiato dalla SONGBOX, fondata dalle talentuose musiciste Elisabetta Filippini e Alessandra Dresda.
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Incontriamo Paola per Moltouomo.it, in un dialogo aperto con l’artista.
In occasione dell’uscita del suo ultimo libro volevo chiederle un confronto tra le due pubblicazioni.
I due romanzi hanno una personalità precisa che li contraddistingue, protagonisti e ambientazioni sono, infatti, molto differenti.
Li accomuna, tuttavia, la forza di alcuni personaggi, così determinati e al contempo fragili e, infine, i sentimenti profondi che sopravvivono alle intemperie della vita.

Nei suoi romanzi uomini e donne protagonisti con le loro vicende umane.
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Le loro storie, le loro gioie, le loro ansie, le loro fragilità sono le medesime: poco importa che si tratti di un uomo o di una donna.
La musica e la scrittura. Due modi diversi di comunicare.
Come spesso mi accade di spiegare, sono due varianti della medesima necessità di espressione: la mia. Comunicare uno stato d’animo tramite una melodia, il testo di un brano, oppure attraverso le pagine di un romanzo, per me è importante in egual misura. Spesso avviene una sorta di contaminazione, al punto che, mentre sto scrivendo e raccontando di un mio personaggio, scrivo una melodia ed un testo le cui parole potrebbero essere raccontate dal personaggio in questione. È successo, per esempio, in “Dietro le nuvole”. Sono persuasa che chi leggerà “L’oblio nei tuoi occhi” e vorrà ascoltare quel brano, comprenderà che il testo è riferito a Sara -una dei protagonisti del romanzo-.

Scrivere un libro e scrivere una canzone. Emozioni diverse e uniche?
Amo fare musica: scrivere e comporre è per me molto gratificante, posso affermare, però, che la stesura di un romanzo è un qualcosa di formidabile ed al contempo adrenalinico! Mi immergo completamente nella storia che sto raccontando, mi appassiono ai miei personaggi, i quali entrano prepotentemente nella mia vita per restarvi per sempre.
La sua cultura musicale nasce fin dall’infanzia. È importante educare i figli alla musica?
La musica è importante sempre e comunque. Ascoltare autori differenti, incamerare melodie e testi è fondamentale. Ringrazio, quindi, i miei genitori per avermi fatto amare i grandi del passato. Ora, tutto quel bagaglio musicale giace dentro di me mescolandosi al caleidoscopio della mia anima.
A cosa sta lavorando, i suoi progetti futuri?
Sto scrivendo il mio terzo romanzo di cui sono veramente tanto entusiasta, mentre, a maggio, uscirà un altro mio inedito dal titolo “Je t’aime”.
Si ringrazia l’ufficio stampa e in particolare Lucilla Corioni per il contatto e il materiale.