La responsabilità civile è l’obbligo di risarcire il danno causato ad altri con un fatto proprio, doloso o colposo, che viola una norma del diritto privato.
Si tratta di un istituto che riguarda tutti i cittadini, ma che assume una particolare rilevanza per i professionisti, ossia coloro che esercitano una professione intellettuale o manuale, in modo continuativo e a scopo di profitto o reddito.
I professionisti, infatti, sono tenuti a rispondere dei danni che possono arrecare ai loro clienti o a terzi nell’esercizio della loro attività, sia per inadempimento contrattuale, sia per atto illecito extracontrattuale. Ad esempio, un avvocato può essere chiamato a risarcire il cliente se non rispetta i termini di una causa, un medico se commette un errore diagnostico o terapeutico, un architetto se progetta una costruzione difettosa, un commercialista se sbaglia una dichiarazione fiscale, ecc.
La responsabilità civile dei professionisti può essere di due tipi: soggettiva o oggettiva.
La responsabilità soggettiva si basa sulla colpa del professionista, che deve essere provata dal danneggiato. La responsabilità oggettiva, invece, si basa sul rischio dell’attività professionale, che rende il professionista responsabile anche senza colpa, a meno che non dimostri che il danno è stato causato da un fatto fortuito o da un fatto del danneggiato.
La legge prevede alcune norme specifiche per alcune categorie di professionisti, come i medici, gli avvocati, i notai, i revisori contabili, ecc., che disciplinano i casi e le modalità di responsabilità civile. In generale, però, la responsabilità civile dei professionisti è regolata dai principi generali del codice civile e dalla giurisprudenza.
Per tutelarsi dalla responsabilità civile, i professionisti possono stipulare una polizza assicurativa che copra i rischi derivanti dalla loro attività. Si tratta di una scelta volontaria, tranne per alcune professioni per le quali è obbligatoria, come i medici, i notai, i revisori contabili, ecc.. L’assicurazione, in caso di danno, provvede a risarcire il danneggiato e a difendere il professionista in sede giudiziale o stragiudiziale.
Come scegliere la polizza assicurativa più adatta.
La scelta della polizza assicurativa per la responsabilità civile dei professionisti dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di attività svolta, il livello di rischio, il budget disponibile, le esigenze personali, ecc..
Non esiste una polizza unica e standard, ma ogni professionista deve valutare attentamente le diverse offerte presenti sul mercato e confrontare le condizioni, le coperture, i limiti, le franchigie, le esclusioni, i premi, ecc..
Per facilitare la scelta, è possibile seguire alcuni consigli pratici, come:
- Definire il fabbisogno assicurativo: si tratta di stimare il valore del danno potenziale che si potrebbe causare ai propri clienti o a terzi, in base alla propria esperienza, alla tipologia di clientela, alla natura e alla complessità dei servizi offerti, ecc.. Questo permette di individuare il massimale di indennizzo, ossia l’importo massimo che l’assicurazione si impegna a pagare in caso di sinistro.
- Verificare le garanzie offerte: si tratta di controllare quali sono le situazioni e i danni coperti dalla polizza, e quali sono invece esclusi. Ad esempio, alcune polizze coprono solo i danni patrimoniali, altre anche i danni non patrimoniali, come il danno morale, il danno biologico, il danno alla reputazione, ecc.. Alcune polizze coprono anche le spese legali, altre no. Alcune polizze prevedono delle clausole di retroattività, che coprono i danni causati prima della stipula della polizza, altre no. E così via.
- Confrontare i costi e i benefici: si tratta di valutare il rapporto tra il premio da pagare e le prestazioni assicurative offerte. Il premio è la somma che il professionista deve versare all’assicurazione per stipulare la polizza. Il premio dipende da vari fattori, come il massimale, le garanzie, il tipo di attività, il fatturato, il numero di dipendenti, ecc. Il premio può essere fisso o variabile, in base al rischio effettivo. Il professionista deve scegliere la polizza che offre il miglior rapporto qualità-prezzo, tenendo conto anche delle eventuali franchigie, ossia delle somme che restano a suo carico in caso di sinistro.
- Affidarsi a un intermediario qualificato: si tratta di rivolgersi a un agente o a un broker assicurativo, che possa offrire una consulenza professionale e personalizzata, e che possa assistere il professionista in caso di sinistro. L’intermediario deve essere iscritto al registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI), e deve agire con trasparenza, correttezza e diligenza.
La polizza assicurativa per la responsabilità civile dei professionisti è uno strumento fondamentale per proteggere il proprio patrimonio e la propria reputazione, e per garantire una maggiore sicurezza e serenità ai propri clienti. Scegliere la polizza più adatta non è semplice, ma seguendo questi consigli si può fare una scelta più consapevole e vantaggiosa.
La responsabilità civile dei professionisti è un tema delicato e complesso, che richiede una conoscenza approfondita delle norme e della giurisprudenza applicabili.
Per questo motivo, è consigliabile rivolgersi a un avvocato specializzato in materia, che possa offrire una consulenza qualificata e una assistenza legale adeguata.
Seguici sui Social