È la bevanda più spumeggiante ed amata dagli italiani, quella che mette d’accordo tutti i palati grazie alle molteplici varietà offerte. A chi – infatti – non piace la birra? Soprattutto in una calda giornata estiva, essa si profila infatti la scelta giusta per chi ha voglia di qualcosa di dissetante e rinfrescante.
Ma perché la si apprezza così tanto? Cosa ha di “particolare” la birra? In primis è “universalmente” gustosa, nel senso che, proprio in virtù delle diverse tipologie disponibili, ciascuno potrà trovare la “sua”, quella di cui “innamorarsi”. E poi è anche esteticamente bella da vedere, sia per il suo colore – chiaro, ambrato o scuro, in base alla specifica pigmentazione data dal malto – che per le sue confezioni, realizzate in modo talmente accattivante da non poter non attirare e “catturare”.
La birra, poi, dalla sua ha anche il fascino di una storia antica, anzi millenaria, un aspetto che non può che essere fonte di fascino ed interesse. La sua nascita sembra infatti risalire a 5000 anni fa in Mesopotamia, dove i suoi abitanti, tra cui Assiri e Sumeri, realizzavano una bevanda fermentata a base di cereali, che ben può considerarsi una sorta di “anticipatrice” della birra oggi da tutti noi conosciuta.
Una birra ottima non solo da degustare, ma anche da abbinare alle pietanze che consumiamo abitualmente. Curiosi di saperne di più? Proseguiamo allora insieme nella lettura.

Una versatilità non sempre nota.
Si è generalmente portati e abituati all’idea di abbinare cibo e vino, ma anche la birra offre interessanti “combinazioni” che andrebbero provate. In virtù della sua versatilità e ricchezza in fatto di aromi e gusti, questa bevanda permette infatti di dare vita ad eleganti accostamenti gastronomici di cui probabilmente non tutti sono a conoscenza.
Le sue particolari sfumature nel sapore la rendono infatti la “compagna” perfetta di ogni tipo di cucina, per la gioia non solo dei veri e propri “cultori” del settore, ma anche dei semplici “appassionati”, ben lieti di poter “sfoggiare” – magari durante una serata trascorsa con gli amici – tutto il loro sapere in merito.
Rispetto al “tradizionale” vino, la birra ha dalla sua le bollicine, di grande utilità per la pulizia del palato, come pure quel gusto amaro dalle diverse intensità, che “manca” invece al suddetto vino. Risultando così addirittura “risolutiva” in certe situazioni, quando può essere difficile effettuare i giusti accostamenti con i diversi cibi.
Solo per fare qualche esempio, la birra è perfetta con piatti di verdura cruda aromatica, come i finocchi, nonché con determinate tipologie di insalate, come la rucola. Rivelandosi adeguata anche in abbinamento a pietanze condite con limone a aceto.
Ma qual è, nello specifico, la “ratio” degli abbinamenti? Quali sono, in altri termini, le linee-guida da seguire? Ancora un po’ di pazienza e lo scopriremo.
Come abbinare la birra al cibo? Il “ruolo”degli aromi nella giusta armonia dei sapori.
Prodotta in tanti modi diversi, la birra assume colorazioni, gradazioni alcoliche e gusti differenti, dando così massimo spazio alle personali preferenze in merito. La catalogazione “classica” è quella in birre chiare, scure, e ambrate, anche se dovrebbe più propriamente parlarsi di bassa e alta fermentazione, e di fermentazione spontanea. Tenendo cioè in considerazione, nell’ordine, la temperatura del processo di fermentazione, rispettivamente bassa (dai 10 ai 15 gradi) o alta (compresa tra i 16 e i 24 gradi), e la presenza, nella realizzazione della birra, di lieviti differenti da quelli tradizionali.
Alla luce di questa classificazione, l’esatta combinazione birra-cibo potrebbe apparire alquanto difficoltosa, specie a chi non è un intenditore “doc”, o ha da poco cominciato a “sperimentare” la bevanda in oggetto. Come procedere allora, senza il rischio di “sbagliare”?
Presto detto. Perché la birra sia perfettamente abbinata agli alimenti, occorre tenere presente gli aromi che contraddistinguono le materie prime di detta bevanda. E ciò in quanto gli ingredienti base adoperati nel corso del suo processo di produzione sono quelli che la caratterizzeranno a livello sensoriale. Tra si essi, sicuramente si “distinguono” il malto e il luppolo, che “incidono” non poco su quello che è il gusto finale della birra.
Così, nel dettaglio, gli aromi del procedimento di maltazione delle birre bionde chiare ben si sposano con formaggi freschi, frutta fresca, pesce crudo e dessert, mentre le birre nettamente maltate si accostano a carni alla griglia ma anche a formaggio molto stagionato e a cioccolato. Quelle caramellate, infine, trovano il migliore abbinamento con carni bianche e formaggi mediamente stagionati, come pure con agli, cipolle e verdure.
Quanto al luppolo, anch’esso, con i suoi aromi, va ad “influenzare” il sapore della birra, determinando le migliori combinazioni con le diverse pietanze: a titolo esemplificativo, il luppolo europeo classico (come Saaz) si accompagna piacevolmente ai formaggi erborinati.

Per contrasto e per concordanza: i criteri di abbinamento da seguire.
Proprio come per il vino, anche per la birra “valgono” negli abbinamenti ai cibi quelle che sono le principali percezioni degustative, facenti capo all’acidità, all’amarezza e alla dolcezza. Sulla base di ciò è allora possibile accostare questa bevanda alle diverse pietanze ricorrendo a due criteri, quello del contrasto e quello della concordanza.
L’abbinamento per contrasto prevede che siano “affiancati” birra e cibo dalle caratteristiche opposte, nell’ottica di una pulizia della bocca e della “preparazione” a “ricevere” la porzione successiva. Gli alimenti tendenzialmente dolci, come la pasta, il riso o il prosciutto cotto, richiedono una birra di una certa durezza ed acidità, nonché “saporita” ed effervescente. Laddove invece i cibi amarognoli, quali carni alla griglia, carciofi ed insalate amare, e quelli con tendenza acida, quali i condimenti con salse di pomodoro, trovano il proprio bilanciamento nelle birre morbide.
L’abbinamento per concordanza vede i sapori della birra e delle pietanze a cui essa si accompagna perfettamente integrati ed equilibrati. Cibi dalla struttura consistente dunque ben si sposeranno con birre dalla medesima struttura e corposità, mentre quelli delicati troveranno l’abbinamento ottimale con bevande di minor “spessore”. Allo stesso modo, alimenti speziati ed aromatizzati saranno in sintonia con birre particolarmente aromatiche.
Altre tecniche di abbinamento della birra ai cibi sono poi quelle che fanno leva sulla tradizione e sulla stagione di produzione. In base alla prima, si accosteranno alle pietanze di una determinata regione le birre tradizionali provenienti dalla medesima area,”puntando” sull’assonanza di fragranze e sapori. In base alla seconda tecnica, invece, gli abbinamenti “seguiranno” la stagionalità dei singoli ingredienti.
