Partnership pubblicitaria in collaborazione con CheStoria
Immersi in un’atmosfera avvolta di mistero e tradizione, si apre di fronte a noi un tesoro gastronomico senza precedenti: la Polacca Dolcezza Aversana.
I fratelli Vitale, abili artigiani della pasticceria, hanno dedicato le loro vite a perfezionare questa prelibatezza, unica nel suo genere. E’ una storia di passione e maestria, tramandata di generazione in generazione, che ci trasporta in un universo di sapori antichi.
Questa prelibatezza dolciaria è caratteristica di Aversa, una città dalle radici antiche e affascinanti. Le origini esatte della Polacca sono incerte ed appassionanti: si narra che sia stata importata da una novizia polacca, spedita in convento nella cittadina casertana. Ma si dice anche che sia nata in onore della regina Casimira di Polonia, durante una visita a Napoli. Oppure, ancora, che sia il frutto della trasformazione del pasticciotto leccese.
Tutto inizia nel 1926: nasce la Lievitale, con nonno Vincenzo
Indipendentemente dalle sue origini, la Polacca aversana ha conquistato i palati di generazioni di buongustai. Il suo segreto risiede nella combinazione perfetta tra un guscio di pasta brioche con un cuore di crema e visciole, condita con aromi unici e guarnita con una leggera spolverata di zucchero a velo.
È proprio questa prelibatezza ad aver segnato l’inizio di una storia straordinaria: quella della famiglia Vitale. Nel 1926, un giovane panettiere napoletano, Vincenzo Vitale, pieno di passione e ambizione, decide di condividere con il mondo le sue creazioni dolciarie tradizionali partenopee aprendo la Lievitale, una modesta pasticceria. Vincenzo è un uomo burbero ma determinato, che dedica anima e corpo al suo laboratorio, lavorando instancabilmente per creare prodotti di alta qualità che conquistano il palato di ogni cliente. Al suo fianco, bambino, il figlio Gennaro. Fin qui, sembra la vicenda di una famiglia di imprenditori che si sono fatti da soli come tante altre.
La scomparsa di papà Gennaro, nel 1982
Ma la vera essenza della storia dei fratelli Vitale si manifesta quando il figlio di Vincenzo, Gennaro, viene colpito da una malattia devastante e muore prematuramente. Questa tragedia mette a dura prova la famiglia, ma è proprio in quel momento che il nipote maggiore di Vincenzo, Enzo, decide di prendere in mano le redini del Bar Pasticceria Vitale che Gennaro, il padre, aveva aperto a Casavatore.
Nonno Vincenzo è scettico all’inizio, incerto sulle capacità di Enzo di gestire il bar e portarlo avanti con la stessa dedizione e passione di suo padre. Ma Enzo dimostra il suo coraggio e la sua determinazione aprendo il locale ogni mattina alle 5.30 e chiudendo per l’ora di cena, proprio come faceva il padre. Cosa c’è di strano? Che quell’anno, il 1982, Enzo ha soltanto 14 anni, suo fratello “Angelo ne ha 12 ed Emiliano, il più giovane, appena 7” – come racconta Enzo in un’intervista al web magazine Storie di Napoli.
Dieci anni dopo, i fratelli Vitale aprono le porte del Pink House
Con il passare degli anni, i tre fratelli iniziano a pensare al proprio futuro e desiderano lavorare insieme per portare avanti l’eredità di famiglia. Dopo circa dieci anni di duro lavoro e risparmi, riescono finalmente a realizzare il loro sogno nel 1991 aprendo il Pink House Café, un lounge bar e pasticceria. Il locale si rivela un successo immediato, diventando un luogo di ritrovo per gli amanti del buon gusto e dell’eleganza. Le fidanzate dei fratelli Vitale diventano le loro mogli, sostenendoli nel perseguimento dei loro obiettivi comuni. Enzo si dedica anima e corpo al bar, mentre Angelo si distingue come l’anima commerciale dell’azienda, portando avanti strategie di marketing innovative. Nel frattempo, Emiliano, che inizialmente era un meccanico, si occupa con maestria del laboratorio dolciario, mettendo a frutto le competenze acquisite nel corso degli anni.
Per elevare ulteriormente la qualità delle loro creazioni dolciarie, Enzo decide di coinvolgere il maître pâtissier di una storica pasticceria napoletana. Grazie agli insegnamenti di questo maestro, i fratelli Vitale acquisiscono tecnica, competenza e manualità e le loro creazioni sono sempre più irresistibili.
Da pasticceria a laboratorio per altri punti vendita
Nel 2001, i fratelli prendono una decisione importante: vendono il bar di Casavatore per concentrarsi completamente sul Pink House, che cresce in bellezza e popolarità. Nel laboratorio dei fratelli Vitale iniziano a produrre ogni ben di Dio, ma la Polacca è il lavoro “del cuore”. Il loro obiettivo è far conoscere a chiunque questa delizia unica e registrano il marchio “Polacca Dolcezza Aversana”, impegnandosi a creare un brand riconoscibile ovunque come eccellenza del territorio.
Per far fronte alla crescente richiesta, i fratelli trasformano un vecchio caseificio in un moderno laboratorio attrezzato. Oggi, la famiglia Vitale, allargata anche ai figli di Enzo, Angelo ed Emiliano, è determinata a far crescere l’azienda e a far conoscere la Polacca Dolcezza Aversana al resto del mondo. Con passione, sacrificio e maestria, continuano a produrre e promuovere le loro deliziose specialità, mantenendo vive le tradizioni e il legame con il territorio.
La storia dei fratelli Vitale è un esempio di resilienza, determinazione e amore per la propria arte. Attraverso la loro passione per la pasticceria e l’attenzione ai dettagli, sono riusciti a creare un marchio di successo e a far risplendere la loro arte nel panorama gastronomico.
La Polacca Dolcezza Aversana, la nuova frontiera dei tre fratelli Vitale
E la loro storia ci ricorda che, dietro ogni successo, c’è una storia di dedizione, impegno e talento. La Polacca Dolcezza Aversana e il Pink House sono molto più di semplici intuizioni imprenditoriali: sono il risultato di generazioni di artigiani che hanno dedicato la loro vita a creare esperienze indimenticabili.
Quindi, se si ha la fortuna di assaggiare una delle loro Polacche o di visitare il Pink House dei fratelli Vitale, bisogna ricordare che, dietro, c’è una storia ricca di emozioni, tradizioni e amore per la propria terra. La famiglia Vitale ha saputo trasmettere tutto ciò attraverso le proprie creazioni, mantenendo vive le loro radici e il legame con Aversa e la sua cultura dolciaria.
La Polacca Dolcezza Aversana, con la sua combinazione unica di sapori e consistenze, è diventata un simbolo di eccellenza gastronomica nel territorio e oltre. Ogni morso è un viaggio sensoriale che racconta secoli di tradizione artigianale e passione per il gusto.
E’ ancora e sempre una “questione di famiglia”
I fratelli Vitale, con la loro determinazione e la loro visione, hanno creato un’azienda di successo che sta contribuendo a far conoscere la Polacca aversana a livello nazionale e internazionale. Ma, al di là del successo commerciale, il loro vero orgoglio è stato quello di preservare le radici familiari e di condividere con il mondo intero l’amore per la propria arte.
Quindi, assaggiando una fetta della torta Polacca – o una Polacchina (la monoporzione) del brand Polacca Dolcezza Aversana – o anche soltanto facendo una puntatina al Pink House di Aversa, in realtà si sta assaporando il risultato di una storia straordinaria, un’esperienza sensoriale che si collega a una tradizione antica e al talento di una famiglia appassionata. La storia dei fratelli Vitale è un omaggio alla perseveranza, all’arte dolciaria e al desiderio di lasciare un’eredità di sapori e emozioni.
Amante dei dolci o avventuriero del gusto, non importa: gustare la Polacca Dolcezza Aversana, significa assaggiare una delizia che incarna l’anima e la passione di una famiglia e di una comunità intera.