Da luglio prossimo sarà possibile telefonare anche in aereo.
Lo ha stabilito la Commissione europea consentendo alle compagnie aeree di fornire connettività 5G ai passeggeri a bordo e aprendo la strada alla diffusione dei servizi sugli aeromobili.
Una notizia molto attesa andando così incontro a quei viaggiatori che hanno la necessità di essere costantemente connessi, specialmente sui voli più lunghi.
Addio quindi alla ‘’modalità aereo’’ sopra i cieli d’Europa. Gli Stati membri dell’Ue hanno tempo fino alla fine di giugno 2023 per riservare bande di frequenza 5G per gli aerei.

La Commissione europea ha stabilito, nel dicembre 2022, che i vettori potranno abilitare la tecnologia 5G sugli aerei fornendo servizi di messaggistica, telefonate e dati ai passeggeri che volano nell’UE.
Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno, ha dichiarato: “Il 5G consentirà servizi innovativi per le persone e opportunità di crescita per le imprese europee. Il cielo non è più un limite per quanto riguarda le possibilità offerte dalla connettività superveloce e ad alta capacità.”
La svolta sugli aeromobili ha spiazzato gli Stati Uniti dove i timori legati alla tecnologia 5G sono ancora forti. Secondo un divieto messo in atto dalla Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti nel 1990, divieto seguito poi da molti paesi del mondo, la radiofrequenza emessa da questi e altri dispositivi elettronici potrebbe interferire con le reti di ripetitori cellulari sulla terra.

La ricerca scientifica indica infatti che i telefoni cellulari sono progettati per inviare segnali abbastanza forti da raggiungere grandi distanze. Disattivando sul cellulare la modalità aereo il telefono continuerà a tentare di stabilire connessioni con ogni torre cellulare a terra.
Secondo Shrihari Pandit, co-fondatore e Ceo del provider Internet Stealth Communications, un’altra preoccupazione, anche in Europa, è la “potenza di uscita” di centinaia di dispositivi che cercano contemporaneamente segnale all’interno della fusoliera di un aereo. “L’uscita di potenza cumulativa sarà piuttosto significativa“, ha affermato il Ceo, senza poter ancora conoscere quale impatto possa avere un segnale così potente per le apparecchiature elettroniche degli aeromobili e per la salute dei passeggeri.
Il servizio nei cieli d’Europa verrà fornito in alta quota grazie alla cosiddetta ‘pico-cellula’, un’apparecchiatura apposita che, attraverso una rete satellitare, consente l’uso di smartphone, tablet e laptop come se si fosse a terra. Si tratta di antenne che inviano un segnale ai satelliti in orbita, ricevendo poi il “rimbalzo” del segnale verso un’area limitata, come, in questo caso, la cabina piena di passeggeri di un aereo in volo. Saranno necessari nuovi studi, e magari qualche test, per capire se davvero potrebbero esserci rischi per l’incolumità di passeggeri ed equipaggio.
Le compagnie aeree intanto stanno aggiornando i loro aerei in modo da migliorare la sensibilità dell’altimetro o aggiungere schermature metalliche per ridurre le interferenze del 5G chiedendo nel contempo “ai gestori di telefonia mobile un’estensione da luglio 2023 alla fine del 2023 per completare gli aggiornamenti”.
Intanto sulla tematica di poter telefonare, messaggiare e usare internet come se fossimo a terra anche in areo c’è già chi non condivide questo cambiamento. Secondo le stime iniziali, il 40% dei viaggiatori sulle tratte brevi potrebbe effettuare telefonate dopo il decollo. Dover ascoltare telefonate, suonerie e messaggi potrebbe infatti disturbare i vicini di volo peggiorando l’esperienza di viaggio.

Secondo alcune compagnie la soluzione potrebbe essere quella di creare zone silenziose, nelle quali non è possibile parlare ad alta voce o fare telefonate.
Per le persone che hanno bisogno di essere costantemente connesse, si tratta di una notizia molto attesa il 5G sugli aerei, la strada, o meglio il volo, è ancora tutto da definire.