Il 23 maggio è previsto un evento a Roma, che celebra il valore culturale del vino e dell’olio italiano.
L’Italia è pioniera nella realizzazione di prodotti di grande qualità. Gli italiani amano creare con le loro mani qualcosa che sia unico. Un valore di unicità che si trasforma in prodotti di gusto, apprezzati in tutto il mondo. Grazie all’abbondante presenza di materie prime, nel nostro Paese è possibile dare vita ad alimenti sani e pregiati. Il Made in Italy coniuga la qualità dei frutti del territorio al talento della mano d’opera.
Vino ed olio sono fra i prodotti agroalimentari che tengono alto il valore del Made in Italy. Liquidi, corposi, dal gusto e sapore unico accompagnano i pasti degli italiani, rallegrando le papille gustative. La storia di questi due prodotti affonda le sue origini in epoche lontane. Nel corso dei secoli le tecniche di lavorazione si sono evolute, coniugando tradizione ed innovazione.
Per celebrare il valore italiano, l’Associazione Italiana Sommelier ha organizzato un evento che si svolgerà a Roma il 23 maggio.
Gli obiettivi dell’Associazione Italiana Sommelier
Onnipresenti nelle dispense e sulle tavole degli italiani, l’olio e il vino raccontano una storia di gusto e qualità. Una qualità percepibile dall’odore, dal colore e della consistenza. Fedeli compagni di pranzi e cene, alleati in ricette complesse, l’olio e il vino sono il fiore all’occhiello dell’eccellenza del Made in Italy.
L’Associazione Italiana Sommelier, con oltre 40.000 iscritti, si pone l’obiettivo di diffondere fra la popolazione le basi del sapere enologico.
Nello specifico, per omaggiare il valore enogastronomico, l‘Associazione Italiana Sommelier, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito, il Ministero della Cultura e il Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha pianificato un evento che si terrà a Roma il 23 maggio.
La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio 2025
La “Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio” ha lo scopo di avvicinare quante più persone possibili al mondo agroalimentare. Un progetto che vuole far comprendere il lavoro che si cela dietro ogni bottiglia di vino e di olio. Un momento di riflessione e confronto in cui istituzioni, artigiani e sommelier si confrontano per discutere del passato e del futuro del patrimonio enogastronomico italiano.
Il convegno “Vigne urbane, giovani e rigenerazione delle città”
Nello scenario della Sala Aldo Moro si svolgerà il convegno “Vigne urbane, giovani e rigenerazione delle città”. Nel corso dell’incontro si avrà modo si affrontare un tema delicato come quello della riqualificazione degli spazi verdi nelle aree urbane. Un progetto ambizioso che si pone l’obiettivo di dare maggiore alle coltivazioni all’interno del suolo cittadino. Un processo virtuoso in termini sociali, economici e culturali che deve partire in primis dalle nuove generazioni.
La riscoperta delle vigne cittadine
Nel corso del convegno Urban Vineyards Association presenterà i risultati del World Urban Vineyards Atlas, uno studio che ha censito 151 vigne in 35 Paesi. L’Italia, con vigne iconiche come quella di San Martino a Napoli o la Vigna di San Leonardo a Milano, si conferma un Paese con un grande patrimonio sociale e culturale. Le vigne, infatti, rappresentano un valore non solo paesaggistico ma anche sociale ed economico. Proprio per questo motivo occorre ripartire da questo patrimonio per dare vita a nuove risorse turistiche e lavorative.
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