Ovvero, quando l’innovazione e la sostenibilità sono al servizio dello stile.
Dal 14 al 17 gennaio 2025 la Fortezza da Basso di Firenze ha vissuto giorni di vibrante e festosa eccitazione grazie agli incontri, alle sfilate e agli eventi del Pitti Uomo 107, uno degli appuntamenti più importanti a livello mondiale per quanto riguarda il menswear.
Vero e proprio punto di riferimento per stilisti, compratori, stakeholder del mondo della moda, influencer e semplici appassionati, il Pitti è ormai da anni diventato sinonimo di moda maschile, un avamposto esclusivo ed un palcoscenico privilegiato per chiunque ami la moda uomo in tutte le sue sfaccettature.
Per ben quattro giorni, quasi 800 brand nazionali e internazionali hanno presentato davanti agli occhi del mondo le proprie novità, hanno creato o riproposto tendenze, hanno mostrato i frutti della propria creatività, con un mix entusiasmante di attenzione alla tradizione e di sperimentazione verso il futuro.
Keeling, un grande nome della moda maschile tra stile e attenzione all’ambiente.
Tra centinaia di brand presenti al Pitti Uomo 107, MondoUomo.it ha dedicato un’attenzione particolare a Keeling, un marchio emergente, che è già riuscito a far parlare tantissimo di sé in tutto il mondo grazie ad un approccio innovativo alla moda maschile, che unisce estetica e sostenibilità nella creazione di capi di altissima qualità.
Caratterizzati da un design moderno e originale, i capi firmati Keeling approdano al Pitti Uomo facendosi avanguardia di una moda maschile di alta qualità con una forte impronta ecosostenibile, grazie a pratiche di produzione responsabili e un’attenzione particolare alle tematiche di tutela ambientale.
Collezioni in grado di fondere alla perfezione tendenze di moda contemporanea dallo stile sofisticato e versatile con una salda e concreta attenzione all’ambiente, lontanissima da ogni malsana idea di “green washing”, grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia, ad esempio in ambito tintorio.
Di questo e di altro abbiamo parlato al Pitti Uomo 107 con Tommaso Conforti, Chief Technology Officer di Keeling, che ci ha aperto le porte dello stand e ci ha spiegato la filosofia, l’impegno e la mission del brand.
Respiro internazionale ed animo fiorentino.
I responsabili di Keeling ci accolgono in uno stand unico, che riesce a distinguersi tra le centinaia di altri presenti al padiglione Cavaniglia della sezione Dynamic Attitude grazie ad una meravigliosa abbondanza di verde. Del resto, ci spiega Tommaso Conforti parlando anche dell’origine del nome del brand:
Keeling nasce nel verde, nel senso che il brand Keeling prende ispirazione dalle Keeling Cocos Island, che sono un remoto arcipelago dell’oceano indiano e che hanno la caratteristica di essere delle piccolissime isole, un atollo vulcanico completamente ricoperto di palme, quindi l’elemento verde è preponderante anche in mezzo al mare.
Un brand dal nome che prende ispirazione da un piccolo arcipelago tropicale, con le stelle della Croce del Sud come simbolo e che nasce negli Emirati Arabi Uniti. Si tratta sicuramente di caratteristiche peculiari in quello che è il mondo della moda maschile, prettamente occidentale e, soprattutto, europeo.
Una particolarità che aggiunge un plus alla forza di Keeling, come ci spiega Conforti nell’intervista di cui potete guardare il video completo: “sicuramente Keeling eredita, da parte degli Emirati Arabi, la grande disponibilità agli investimenti e alla volontà di apertura dei mercati.”
“In realtà – continua – l’anima è apertamente e fortemente occidentale, nel senso che sia due dei soci, il sottoscritto e il Ceo della compagnia sono fiorentini. Abbiamo trovato negli Emirati Arabi la base giusta per poter sviluppare un progetto di ampio respiro”.
Un incontro di culture e di modi di vedere il business, la moda e la cura dell’ambiente che ha dato sicuramente i suoi frutti, e che ha portato Keeling sulle pagine dei giornali di tutto il mondo in pochissimo tempo.
L’uomo Keeling: un total look 24/7.
Circondati dal verde e da una accurata selezione di capi elegantemente esposti per colore nello stand 7 del padiglione Cavaniglia, Tommaso Conforti ci spiega che l’uomo che sceglie di vestire Keeling può farlo lungo tutto l’arco del giorno con dei capi grazie ai quali “si trova a suo agio sia nei momenti di lavoro che nel tempo libero”.
Per quanto riguarda il fitting, Keeling propone soluzioni che danno grande importanza alla comodità e al comfort, grazie ad una selezione di pantaloni cargo e di capispalla che vestono leggermente over, in controtendenza rispetto alla moda, prettamente occidentale, che vedo nello skinny una soluzione forse troppo spesso abusata.
Keeling offre insomma una selezione accurata di capi comodi, perfetti per un uomo dallo stile di vita dinamico e moderno. Le collezioni degli scorsi anni e la nuovissima “Andean Forest Collection” sono pensate per poter essere indossate tanto in occasioni formali quanto in contesti più rilassati.
Una collezione completa, quella presentata al Pitti Immagine Uomo 107, grazie alla quale è possibile abbinare “qualsiasi capo Keeling con uno spezzato, con un jeans o quel che sia”, in un total look nel quale la selezione di colori ha una grande importanza, visto che “partiamo da quindici colori in cartella”, ci spiega Conforti.
E proprio quella della colorazione dei tessuti è una tematica molto importante per Keeling, visto che il brand è molto attento alla conservazione e alla salvaguardia dei mari di tutto il mondo.
Il Clean Color di Keeling: capi dai colori unici e difesa degli oceani.
Attenzione ai dettagli e tutela dell’ambiente marino vanno di pari passo. E quest’ultimo è per Keeling un obiettivo concreto e attuale, per il quale il brand ha investito e investe tanto in ambito tecnologico avendo realizzato il brevetto Clean Color, una tecnologica rivoluzionaria che fa della tintura tessile sostenibile una realtà ed un punto di forza.
Se da un lato “la tintura in capo […] permette di avere delle nuances particolari perché, chiaramente, tingendo a capo finito si riescono ad avere dei riflessi e delle diverse modalità in cui il colore penetra nel tessuto” dall’altro il focus resta incentrato sulla sostenibilità, per ottenere un impatto ambientale minimo.
Il sistema Clean Color, ci spiega Conforti, “permette di tingere risparmiando oltre il 95% di acqua e oltre il 92% di elettricità”. Un procedimento realmente eco-friendly ben lontano da “quelli che sono magari i messaggi di tessuto riciclato o di soluzioni green washing che fanno tanti altri”.
Grazie al sistema Clean Color, “quando l’acqua esce dal processo di tintura è già tornata quasi potabile, e quindi ritorna in circolo senza danneggiare l’ecosistema” – continua Conforti; un risultato straordinario, considerando che – “la tintura rappresenta il secondo elemento più inquinante al mondo dopo il petrolio”.
The Andean Forest: la nuova collezione Keeling che aiuta la riforestazione delle Ande.
Dalla tutela degli oceani a quella delle foreste il passo è breve. E se la scorsa collezione si chiamava “The Mangrove Collection, perché era un progetto di riforestazione di mangrovie in Perù, quest’anno abbiamo scelto di realizzare un progetto che si chiama The Andean Forest” ci spiega orgogliosamente Conforti.
E veniamo così alla collezione che Keeling ha presentato al Pitti Immagine Uomo 107. Il leit motiv della Andean Forest Collection si può intuire già guardandoci intorno. I capi presenti nello stand Keeling, infatti, evocano la ricchezza della natura già dai colori.
Le diverse tonalità di verde, di marrone e di blu, con le loro ricche nuances ottenute grazie alla tintura in capo, ricordano le sfumature della ricca vegetazione andina, traslando l’armonia dei paesaggi naturali in capi dalle texture e dall’ispirazione fortemente legate alla terra.
I capi della collezione presentano silhouette morbide e avvolgenti, grazie alle già citate giacche oversize, ai pantaloni cargo comodi, alle camicie e ai maglioni ampi. Una selezione che riesce ad essere funzionale e, al contempo, a distinguersi grazie al suo stile unico.
Parliamo insomma di capi dal design facilmente distinguibile, che abbracciano un’idea di moda contemporanea. Ricchi di personalità e comodi da indossare, sono capi in perfetto stile Keeling che, inoltre, aiutano le popolazioni andine a ricostituire il proprio territorio.
“Nello specifico – ci racconta Tommaso Conforti – le foreste andine sono andate distrutte tra il 2022 ed il 2023, con oltre 29.000 ettari bruciati. Quindi noi stiamo collaborando con i villaggi del posto per attuare una riforestazione di piante autoctone”.
Un progetto importante e ambizioso che Keeling porta avanti con il supporto delle popolazioni locali e di un ente di certificazione esterna che dia la garanzia che le operazioni di riforestazione stiano avvenendo realmente e correttamente.
La volontà di successo e di trasparenza del progetto di riforestazione andina si nota anche dal sistema di monitoraggio del progetto, sostanzialmente aperto a tutti: “in pratica su ogni capo viene riportato il nome della collezione, questo capo è collegato con un QR Code ad un tracciato sulle nostre pagine che permette di vedere quanto noi interveniamo nella riforestazione”.
Fin dalla sua nascita, insomma, Keeling è riuscito a unire etica ed estetica, contribuendo a ridefinire in modo determinante il nuovo corso della moda maschile grazie a collezioni di primissimo livello non solo per quanto riguarda la bellezza e la comodità, ma anche attraverso una grande consapevolezza per quel che concerne le tematiche ambientali.
Continua a seguire il nostro Speciale!
La redazione di MondoUomo.it è impegnata per offrirti una visione privilegiata del Pitti Immagine Uomo 107. Continua a seguire il nostro Speciale Pitti e scopri tutte le più entusiasmanti novità che i brand migliori hanno portato al Pitti!
1 commento
Qui il Link al nostro Articolo: https://www.mondouomo.it/moda/al-pitti-uomo-107-il-brand-keeling-in-evidenza-grazie-alla-nuovissima-the-andean-forest-collection/