Si rinnova periodicamente, proponendo nuovi capi pronti prima a sfilare in passerella e poi ad arricchire il proprio armadio, gruccia dopo gruccia. La moda permette di comunicare la propria personalità, il proprio modo di essere, attraverso un abbigliamento casual o formale a seconda dei casi e delle esigenze. E poter aggiornare il guardaroba – femminile come maschile – con “pezzi” ogni volta diversi permette di reinventarsi sempre, dando inizio ad un nuovo capitolo, ad un nuovo momento: un importante incontro di lavoro ad esempio, o un evento esclusivo al quale si desidera prendere parte. Dando così spazio alla voglia di cambiare, per un giorno o poche ore non importa.
In questo rinnovamento, in questo prospettare nuove idee di vestiario – e di conseguenza di look realizzabili – restano però i cosiddetti punti fermi. Ci riferiamo alle soluzioni su cui fare sempre affidamento, in più di una stagione e in più di una circostanza, perché capi evergreen e “flessibili” consentono di creare stili ed outfit differenti.
Tra questi, un ruolo di primo piano è senza dubbio assunto dal bomber per uomo.
Un capo davvero iconico che nel suo viaggio attraverso il tempo, ed attraverso le tante declinazioni, non ha mai perso il suo smalto e il suo carisma, “imponendosi” anzi sempre di più, nella vita di tutti i giorni come nelle occasioni più eleganti.
Conosciamo allora più da vicino quella che si profila come una giacca pressoché intramontabile e come un assoluto must have del guardaroba maschile della stagione autunnale. E partiamo dalle sue radici, per scoprire dove tutto ha avuto inizio.
Bomber per uomo, da divisa dell’aviazione ad espressione di moda.
Probabilmente non si esagera nel dire che il bomber ha segnato la storia della moda per uomo, anche se le sue origini sono ben lontane da questo settore e dalla sua atmosfera.
Il bomber nasce infatti in un contesto bellico, come abbigliamento termico per i piloti militari del Royal Flying Corps nel corso della Prima Guerra Mondiale. Occorreva infatti un indumento che preservasse dalle basse temperature, dal momento che gli aerei da guerra avevano l’abitacolo aperto.
La bomber jacket – come fu chiamata in riferimento ai cacciabombardieri guidati durante il conflitto – si profilò allora come un’evoluzione della tradizionale giacca a vento dei piloti di inizio ‘900, rappresentando una vera e propria svolta per quei tempi quanto a funzionalità e praticità.
Chiusura a zip e colletto rialzato, rivestimento in pelliccia e polsini e fianchi stretti per isolare dal vento. I tratti distintivi di questo giubbotto robusto si sostanziavano infatti in un design essenziale. Un design al quale furono poi apportati successivamente piccoli, ma significativi, cambiamenti tecnici, che valsero al bomber l’ingresso in un campo non legato esclusivamente ad esigenze utilitaristiche.
Nei decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, infatti, i soldati americani in Giappone si rivolsero agli artigiani locali perché decorassero questo capo. Ed i motivi realizzati, di stile orientaleggiante, diedero vita al bomber ricamato (sukajan, “felpa del dragone del cielo”).
Perché si potesse parlare di vera e propria moda bisogna tuttavia attendere gli anni ’60 e ’70, periodi in cui questa giacca cominciò a diffondersi tra i giocatori di baseball prima, e tra le sottoculture punk, skin e hip hop, dopo.
Da quel momento in poi il bomber ne ha fatta di strada, non limitandosi allo street style ma dimostrandosi estremamente versatile e “pronto” per ogni tipo di mise, da quella più casual a quella più chic.
Protagonista delle passerelle, questo capo-simbolo si è sempre evoluto ma non ha mai perso le sue caratteristiche più rappresentative, quelle con le quali ha fatto la sua prima apparizione. Ed è stata proprio questa la sua forza, che lo ha accompagnato durante gli anni: il rimanere sempre fedele a sé stesso, a quella che è la sua essenza più vera.
Perché scegliere questo capo di abbigliamento?
Difficile se non impossibile non averne almeno uno: sia il fashion addicted che chi segue la moda senza “strafare” avranno infatti nell’armadio un bomber in una delle differenti versioni disponibili.
Si perché questo capo di abbigliamento, come or ora anticipato, si fa portavoce di tante storie, di tante vite diverse, senza mai abbandonare quei tratti distintivi che lo hanno fatto diventare con il passare del tempo un indiscusso pezzo cult.
Ma perché scegliere il bomber? Perché introdurlo nel proprio abbigliamento? Basterebbe dire che è un capo senza tempo, affascinante e dalla forte personalità, per giustificare la sua presenza nel guardaroba dell’uomo moderno. Ma per essere più precisi ed esaustivi si può rispondere alla domanda dicendo che il bomber è estremamente versatile, passando con disinvoltura da un “atteggiamento” casual ad uno più elegante. E la prova di ciò è offerta dalle passerelle della moda Autunno-Inverno 2024-2025, che fanno sfilare modelli diversi, da quelli più minimal a quelli invece maggiormente ricchi. Così da dare spazio a molteplici occasioni di utilizzo, a seconda dello specifico ambito di turno.
Pellami e ricami preziosi, cuciture e motivi arabeggianti, e poi l’inconfondibile pelle o il materiale tecnico, solo per fare qualche esempio. Sono tante le proposte tra cui scegliere, a seconda che si cerchino linee più classiche – quelle conformi all’originale – o qualcosa di rivisitato, ma sempre in “stile bomber”.
Qualunque sia la versione che maggiormente attiri, una cosa comunque è certa: restano inalterati i tratti “storici” – e non solo nel senso letterale del termine – di questo capo di abbigliamento, dati dall’inconfondibile zip come chiusura, o dalla lunghezza sino alla vita, o, ancora, dalle due tasche frontali.
Ma come adoperare il bomber per uomo? Siamo in presenza di un fedele alleato che può sfruttarsi in più di una circostanza, facendo sempre la sua splendida figura. Proseguiamo nella lettura per saperne di più.
Quando indossare il bomber per uomo? Le diverse possibilità di utilizzo.
Il bomber per uomo è un capo di grande “flessibilità”, in grado di adattarsi agli ambiti più disparati, dall’ufficio al tempo libero, fino a quelle situazioni di maggiore formalità. Che sia in pelle o in altri materiali, quali il nylon o il velluto a coste, c’è sempre posto per un capo di vestiario di questa tipologia. Un capo che tra l’altro – dettaglio non da poco – non passerà mai di moda. Bene allora è metterlo nella propria lista di desideri, qualora non lo si avesse ancora.
In grado di affrontare le temperature più rigide, ma indossabile anche quando il clima è più mite, il bomber per uomo “non conosce ostacoli” quanto a utilizzo e combinazioni realizzabili con il resto del proprio outfit.
Il meglio di sé lo dà certamente in una mise informale, quella che ha conquistato dal principio il mercato e poi il pubblico. Non mancano tuttavia gli abbinamenti più sofisticati, apprezzati pure dall’uomo particolarmente attento alla moda, che non vuole rinunciare ad una nota chic nel proprio abbigliamento.
La scelta naturale per le occasioni informali.
Coniuga squisitamente la necessità di far fronte ai primi freddi e la voglia di distinguersi con un capo “di carattere”. Il bomber per uomo si esprime in maniera ottimale in un outfit casual, che però non sacrifica l’attenzione per i dettagli. Ciò grazie anche ai diversi tessuti e colori, che permettono di creare molteplici associazioni.
Ma quali sono gli abbinamenti da poter effettuare? Quelli “immediati”, ideali per una passeggiata o un’uscita con gli amici, vedono un paio di jeans ed una camicia o maglietta che richiami, magari, i colori del bomber. Ma sono indicati anche un paio di pantaloni cargo o di joggers, come pure un paio di pantaloni chino in una tonalità scura.
Chi invece è alla ricerca di un outfit ancora più rilassato indosserà una felpa con cappuccio, accostata a jeans neri. Per un look essenziale improntato alla massima comodità. Laddove invece chi desidera mettere in evidenza la propria anima ribelle indosserà un bomber in pelle con jeans skinny e stivali.
E ancora, il bomber per uomo potrà trovare la sua “dimensione” in un look tipicamente da college, in abbinamento a jeans strappati al ginocchio e camicia a quadri di cotone o flanella. Da indossare, però, rigorosamente solo nel tempo libero.
Per quanto concerne le calzature la scelta preferenziale cadrà sulle sneakers, praticamente eterne e in linea perfetta con l’outfit che si desidera creare.
La soluzione ad-hoc anche per un outfit più ricercato.
Sebbene lo si veda calato e indossato principalmente in un contesto “non impegnativo”, il bomber per uomo sorprende tutti con la sua doppia “anima”, quella appunto informale e quella destinata a situazioni più eleganti.
L’evoluzione subita nel corso del tempo ha reso infatti possibile che questo capo di vestiario abbracciasse più stili, aumentando così la sua versatilità di utilizzo. E di conseguenza il suo apprezzamento.
I tagli destinati agli ambiti di maggiore formalità sono ovviamente più essenziali, perfetti per un look raffinato che punta sulla ricercatezza senza tuttavia dimenticare il comfort. Un esempio di outfit in merito è quello che associa il bomber per uomo in una tonalità scura ad una camicia in tinta unita ed a un paio di pantaloni color kaki. E le scarpe? Quali indossare? I mocassini in pelle sono un’ottima scelta, ma possono essere presi in considerazione anche stivaletti neri o marroni.
Il bomber sarà poi perfetto se associato ad un completo sartoriale e se si cerca qualcosa che sdrammatizzi il proprio abbigliamento regalando una nota diversa. In questo caso i materiali saranno più morbidi e le tonalità più delicate, optando ad esempio per un capo in maglia di colore beige o grigio chiaro.
Non bisogna infine dimenticare gli accessori, che aggiungono quel quid plus qualunque sia il “proprio” bomber e l’outfit che si sceglie: una sciarpa in lana in una tinta neutra come il grigio, ad esempio, introduce un tocco raffinato oltre a tenere al caldo.