Il grande ritorno dello stile neo grunge dal denim all’ispirazione rock anni ’90 fino alle camicie a quadri e i giubbotti in pelle.
Un look casual adatto a ogni circostanza che è pronto a far grande tendenza per l’incombente primavera-estate 2024.
La primavera porta con sé una grande aria di cambiamento e la voglia di godersi maggiormente le attività all’aria aperta, staccando quando possibile la spina e approfittare dell’aria mite per una gita fuori porta. Tra un caffè con gli amici, un aperitivo pomeridiano o una bella cena spensierata, scegliere il look perfetto è spesso complicato, ancor di più quando i programmi sono improvvisati e non si conosce ancora quale destinazione raggiungere per trascorrere la propria giornata.
Tra le tendenze moda uomo dell’incombente primavera-estate si è registrato già dalle sfilate di Parigi e Milano il grande ritorno del grunge in versione più moderna, uno stile di ispirazione anni ’80 e ’90 con numerosi capi evergreen che ricreano un look ribelle ma ricercato, attento ai dettagli con originalità, mescolando influenze, materiali e nuances. Denim rock dal lavaggio sia chiaro che più scuro, camicie a quadri con shirt o canotte monocolore, le giacche taglio chiodo, i completi sartoriali resi più casual da una scarpa sportiva o da un jeans. Insomma, in tutte le sua contaminazioni lo stile grunge sarà il grande protagonista della primavera-estate 2024 per un uomo che non vuole passare assolutamente inosservato.
Alla scoperta dello stile neo grunge, l’ispirazione rock anni ’80 e ’90 che si mescola a capi sartoriali e basic per un look più sporty e comfy.
Lo stile grunge si ispira a una corrente musicale nata in America negli anni ’80 caratterizzata da un punk rock ribelle e rivoluzionario, che ha ottenuto un grande successo globale negli anni ’90. Ha subito influenzato anche la moda, diventando simbolo di una generazione che sa cosa vuole e al contempo ribelle e contro gli schemi della convenzione. Pantaloni cargo, camicie in flanella, anfibi, il classico giubbino modello chiodo, beanie in lana e occhiali da sole scuri sono solo alcuni dei capi che ne hanno segnato il passaggio, fino a una nuova rivoluzione avvenuta negli anni ’90 con l’ingresso del denim. Grandissimi esponenti famosi della corrente di stile sono stati Johnny Deep che lo indossa tutt’oggi con grande fierezza e l’icona musicale e di stile Kurt Cobain, rispecchiandolo non solo nei suoi testi e nei sound composti ma anche in accessori, capelli e outfit.
I pantaloni neri hanno così lasciato spazio anche ai jeans a sigaretta con calzini di spugna, sneakers, maglie oversize ma altresì abiti sartoriali che diventano casual con un gilet o uno strappo, riprendendo le mode musicali del pop rock e lasciando alle spalle l’influenza del punk. Il fil rouge però non cambia mai: un look attento ma ribelle e personalizzato, per un uomo che vuole far parlare di sé e che è alla ricerca di un outfit perfetto per ogni occasione, sia diurna che notturna e che con l’incombente primavera-estate può giocare con le sovrapposizioni, gli accessori, i materiali e le nuances. Non è un caso infatti che il grunge non passi mai di moda, riproponendosi in maniera forte in tutte le sfilate di Parigi e Milano con una tendenza votata al neo grunge per la stagione più calda del 2024.

La grande ispirazione di Sanremo ha riportato in auge il neo grunge: dagli outfit impeccabili e audaci di Mahmood allo stile unico di Marco Mengoni e Sangiovanni.
Il neo grunge ha trovato grande influenza e ispirazione non solo nelle splendide sfilate della settimana della moda di Milano o sulle passerelle di Parigi ma anche nei grandi show come il Festival di Sanremo. Numerosi cantanti, diventati nel tempo icone non solo musicali ma anche di stile infatti, hanno sfoggiato perfetti outfit di ispirazione neo grunge. Tra i maggiori esponenti ha figurato Mahmood, che gioca tantissimo con la moda, con le influenze e con le tendenze che rispecchiano il suo essere fragile ma deciso, innovativo ma di classe e raffinato. I suoi bomber con zip abbinati a jeans con lavaggio chiaro a vita bassa, camicie e gilet o l’iconica canotta bianca che porta fiero sul palco e nei backstage è un chiaro messaggio di come la moda stia ancora evolvendo, personalizzando lo stile e ricreando un look sempre originale, diverso e ricercato, che a un primo sguardo possa sembrare messy e che invece risulti ben studiato in ogni dettaglio.
Grande esponente del neo grunge è altresì la nuova generazione, che non si preoccupa di apparire fin troppo comfy e sporty anche nelle occasioni più importanti. Lo è stato Sangiovanni proprio a Sanremo, grande amante di moda e stile e che ha seguito perfettamente le tendenze 2024 dando un’impronta personale molto palpabile. Dal maglione monocolore over con l’immancabile beanie nero con pantaloni cargo fino alle immancabili camicie di flanella con shirt bianca a seguito o completi sartoriali resi casual da un dettaglio rock: il suo stile è davvero inconfondibile. Non da meno anche Irama, che a partire dal look hair ricalca le gesta di Kurt Cobain: un biondo freddo alternato al suo colore naturale più scuro ma anche camicie denim nere con shirt bianca, maglioni over e magliette a manica lunga trasparenti con jeans attillati e strappati, da vero rocker.
Originalità, personalizzazione, accessori e modelli hair come base impeccabile per un look di grande ispirazione anni ’90 che parli sempre di sé e della propria storia.
Ma da dove partire per ricreare uno stile neo grunge di grande tendenza per la primavera-estate 2024? Prima di parlarne nello specifico, è bene fare un passo indietro e ricordare una regola fondamentale della moda: tutto ciò che ci circonda può diventare una grande ispirazione per ricreare un look che possa parlare di sé, che possa mescolarsi al meglio con gusti e testimonianze della propria identità per ricreare tramite i capi che si indossano la propria storia. Ogni accessorio racconta un dettaglio della personalità e dell’idea che si vuole donare ad un primo sguardo, per un uomo che sia sicuro ma anche a proprio agio in ogni occasione, che si possa sentire comodo ma rispettando al contempo la moda e il proprio stile.

Per ricreare un perfetto stile neo grunge, il primo elemento immancabile è la comodità: colori scuri e fantasie eccentriche da mescolare con tessuti candidi come il cotone o la lana, jeans e maglioni logori e strappati tutto rigorosamente dalla linea comoda. Si può giocare di contrasti: se la camicia è over, il denim può essere a sigaretta, se la canotta ha un fit più aderente, il pantalone può essere cargo, con una felpa indossata sotto a un chiodo di ispirazione rock. Blazer e completi sartoriali fanno parte dello starter pack con fantasie o stampe particolari, righe, quadri e colori a contrasto. Tra i brand che riprendono al massimo questo concept figura Timberland con gli iconici stivali impermeabili, le giacche in tela con le nuance del beige, verde e marrone e i gilet smanicati che uniscono comodità e stile. Tra i marchi di lusso ritroviamo Ralph Laurent, con i blazer patchwork a quadri o sartoriali misto lino con gilet da abbinare a camicie bianche o shirt in cotone, le camicie scozzesi in flanella, i jeans straight-fit e le giacche chambray slouchy in cotone color pastello e con zip.
Anche le tendenze hair hanno un ruolo fondamentale: dal mullet corto con frangia spettinata al taglio più lungo messy biondo freddo riprendendo il contrasto con il proprio colore naturale, proprio alla Kurt Cobain. Per la barba linee ben definite e disegnata, rigorosamente folta, fila centrale e ciuffo ribelle. Per completare l’ispirazione moda, gli accessori come sempre giocano un ruolo fondamentale: rock ma mai eccessivi, si può giocare con collane sottili lunghe in oro o argento, piercing, beanie in lana, cinture in pelle nera o marrone, marsupi comfort, gilet, bracciali a catena e orecchini a cerchietto.
Camicie a quadri e canotte monocolore, giubbini in pelle, completi dal taglio sartoriale di ispirazione anni ’80 e un perenne tocco rock: ecco cosa non può mancare per un perfetto look neo grunge.
Si può facilmente evincere quindi che i capi immancabili in un guardaroba neo grunge di ispirazione anni ’90 siano le camicie denim o in flanella per creare un look sovrapponibile con felpa, camicia o shirt monocolore. Quelle oversize possono essere usate anche come giacca in qualsiasi periodo dell’anno, perfette in primavera con un clima mite nel pomeriggio ma anche nelle belle giornate di sole. Anche il cardigan è un elemento evergreen, che dona subito un look ricercato ma messy, anche in questo caso molto comodo e dalle nuance tenui come verde bosco, beige, nero o marrone. Per le scarpe la scelta è semplice: mocassino scuro, stringata elegante per giocare in contrasto, lo scarponcino iconico o l’anfibio per un look rock davvero impeccabile.

La scelta del pantalone viene da sè: denim, denim e ancora denim. In lavaggio chiaro riprendendo lo stile delle boy band ma anche skinny neri strappati e pantaloni rigorosamente a sigaretta, osando poi con un cargo. Si può osare a che con i calzini, riprendendo il total look nero, scegliendo quelli in spugna da far emergere dal bordo dei jeans o dalle stampe più particolari come quelle scozzesi o geometriche. Ancora, la pelle: che sia per un trench, per un blazer, una cintura particolare o il fantastico chiodo evergreen, non può davvero mancare nell’armadio, perfetto per la stagione più tiepida che sta per arrivare e contrastare il fresco della sera. Anche in questo caso è un abbinamento perfetto con una camicia sovrapposta a una shirt, a una felpa o persino con una camicia più elegante e cravatta, abbinata poi con un jeans. Infine una canotta bianca o nera, capo passepartout per completare il look nello strato inferiore, rendendola poi un capo unico se il sole decide improvvisamente di fare capolino.