Tod’s ha conquistato la MFW 2023 con l’arte di Walter Chiapponi e la splendida cornice di Villa Necchi Campiglio.
La collezione The Italian Portrait è la tradizione che si fonde con l’artigianalità che solo il Made in Italy può offrire, con capi di abbigliamento dalla forte identità urban per venire incontro ai gusti dell’uomo del Duemila. Tutte le novità su questo spaccato dalla moda uomo.
Chi è lo stilista di Tod’s
“Credo si tratti di una realtà unica nel panorama italiano, una collezione pensata per vivere la quotidianità e soprattutto il tempo libero, il che mi rende molto fortunato, perché mi devo occupare di vestire le persone in momenti in cui si dedicano ai propri hobbies e si divertono. Il mio compito è fare evolvere questo mood, non certo rivoluzionarlo”. Così Walter Chiapponi, direttore creativo di Tod’s, spiegava in un’intervista rilasciata alla testata giornalistica Officiel nel 2021 il brand Tod’s.
Milanese, classe ’78, ha collaborato con Bottega Veneta, Miu Miu e Gucci prima di arrivare nell’azienda di Della Valle.
La collezione “The Italian Portrait”
Walter Chiapponi – direttore creativo di Tod’s dalla fine del 2019 – ha presentato alla Villa Necchi Campiglio la collezione autunno inverno 2023-2024 del brand. Il nome della collezione è The Italian Portrait, cioè Il ritratto italiano. Infatti, lo stile di questi capi di abbigliamento è affascinante e rappresenta in pieno la tradizione Made in Italy.
Le linee sono semplici, ma mai convenzionali. La qualità dei materiali e la sapienza artigianale superano ogni dubbio e non hanno bisogno di altro. Il gusto è quello urban, ma l’obiettivo è di offrire capi destinati a durare per sempre, ovvero senza una data di scadenza. L’identità è certamente urban, ma è anche molto di più.
Gli accessori rappresentano l’uomo contemporaneo, che non ha mai tempo né spazio: dominare le dimensioni non è facile, ma per fortuna le giacche con ampie tasche e i giubbotti col colletto dal taglio squadrato danno una mano, oltre ad adattarsi perfettamente allo stile e al carattere di lui.
La tridimensionalità dei capi in pelle non è qui affidata alle vernici o alle sostanze chimiche, bensì a una lenta ed elaborata lavorazione artigianale in più fasi. L’effetto è unico e versatile.
Chi produce le Tod’s
Da sempre, Tod’s appartiene alla famiglia Della Valle. Agli inizi del Novecento, il nonno dell’attuale amministratore delegato Diego della Valle, Filippo, apre una piccola attività calzaturiera e trasmise ai figli la passione per il mestiere, ma anche per la qualità dei materiali e per la cura per i dettagli. Nel 1970 Diego trasforma questo patrimonio in una società. Il marchio sarà registrato ufficialmente nel 1983. Due anni dopo arriva la gestione del primo marchio importante dopo Tod’s, Hogan, seguito da Fay. Nel 1998 la sede viene definita a Sant’Elpidio al mare, dove attualmente si trova. Due anni dopo arriva l’approdo in Borsa, mentre l’acquisizione anche del marchio Roger Vivier si completerà nel 2016.
Gli ultimi dati sul fatturato
Il fatturato nel 2022 è stato di 724,9 milioni di euro in aumento del 16,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Dove vengono prodotte le scarpe Tod’s
Tod’s garantisce che il Made in Italy sia davvero… In Italia. I centri manifatturieri dove si producono capi di abbigliamento e calzature sono nelle Marche, in Abruzzo e in Puglia.
Quanto costano le scarpe Tod’s
Le calzature di Tod’s hanno un costo dai 300 euro in su. Per una camicia si può partire da un prezzo di 550 euro. Il brand è considerato luxury, di conseguenza ha gli stessi prezzi delle altre grandi maison, ma con l’unicità che solo il Made in Italy è in grado di offrire. In più, il Gruppo (di cui fanno parte anche i marchi Hogan, Fay e Roger Vivier.