Scopri le migliori città italiane dove si vive meglio nel 2025 in base all’età: la classifica aggiornata per famiglie, giovani e over 65.
C’è chi cerca il posto giusto per crescere un figlio, chi sogna una città a misura di studente e chi punta tutto su una vecchiaia serena. Ma esistono davvero luoghi che si adattano meglio a ogni fase della vita? Secondo l’ultima indagine del Sole 24 Ore, sì. E spesso non sono quelli che immagini.
Over 65: Bolzano è il posto dove invecchiare
Se pensavi che il posto perfetto per andare in pensione fosse una città sul mare, ti sbagliavi di grosso. Almeno secondo i dati. Bolzano, la regina indiscussa della terza età, offre molto più del clima di montagna: investe davvero negli anziani. Qui si spende di più in assistenza, si assumono meno farmaci per malattie croniche e le biblioteche sembrano fatte apposta per chi ha tempo (e voglia) di leggere. Subito dopo? Trento e Treviso, con servizi efficienti e aria buona. Insomma, non è solo questione di panorama.
Gorizia: il nuovo centro del mondo giovane
La vera sorpresa di quest’anno arriva dal Friuli-Venezia Giulia: Gorizia è la migliore città per chi ha tra i 18 e i 35 anni. Ti aspettavi Milano o Bologna? E invece no. Qui pesano la vivacità culturale, il numero di eventi e locali in proporzione ai giovani, ma anche la concretezza: Gorizia è tra le prime in Italia per trasformazioni di contratti a tempo indeterminato. Non male per un luogo che fino a ieri sembrava fuori dai radar.
E per chi vuole alternative? Bolzano resta una garanzia, mentre Cuneo e Trieste guadagnano punti grazie al mix di opportunità, servizi e vivibilità.
Bambini (e genitori) felici: Lecco vince a mani basse
Quando si parla di infanzia, la domanda è semplice: dove far crescere i propri figli senza impazzire? La risposta, stavolta, è Lecco. Sport, scuole solide (sì, anche secondo l’Invalsi), sicurezza urbana. Un cocktail che piazza la città in cima alla classifica per i più piccoli. Seguono Siena e Aosta, dove l’educazione va a braccetto con una rete sociale che ancora funziona.
L’Italia che corre a due velocità: il Sud resta indietro
Ma non è tutto rose e fiori. La mappa della qualità della vita ci racconta ancora una volta un’Italia spaccata. Tra le prime trenta posizioni di tutte e tre le classifiche, dominano le città del Nord, con 17 province nel Nord-Est e solo una rappresentante del Sud. In coda? Trapani (anziani), Caltanissetta (bambini) e le grandi città — Roma, Milano, Napoli, Torino — che non brillano per qualità della vita dei giovani. Il motivo? Affitti troppo alti rispetto ai redditi, pochi servizi mirati e un senso generale di precarietà.
Più che una classifica, una bussola per il futuro
Quella del Sole 24 Ore è molto più di una classifica: è una bussola. Un modo per capire dove siamo, cosa ci manca e dove possiamo — davvero — costruire un futuro migliore, per noi e per chi verrà dopo. Perché scegliere dove vivere oggi significa, in fondo, scegliere chi vogliamo essere domani.
Fonte: Quotidiano Nazionale