L’influencer racconta le minacce, la paura e il peso della denuncia: “Piango ogni giorno, ma l’ho fatto per mia figlia… Ho paura per la mia vita”.
Sophie Codegoni, volto noto del mondo social, ha raccontato senza filtri il dramma che sta vivendo da quando ha messo fine alla relazione con Alessandro Basciano. I due si erano conosciuti nel 2021 durante il Grande Fratello Vip e, per un periodo, sembravano la coppia perfetta. Insieme hanno avuto una figlia, la piccola Celine Blue. Ma dietro le apparenze si nascondeva un’altra verità, molto più oscura
Dal controllo all’ossessione
La vita di Sophie è cambiata radicalmente. “All’inizio sembrava tutto bello, ma col tempo lui è diventato sempre più oppressivo”, ha dichiarato al Corriere della Sera. Dopo la nascita della bambina, la situazione è peggiorata. Lei racconta di aver scoperto diversi tradimenti e di essere tornata a Milano per allontanarsi da lui. Da quel momento, secondo il suo racconto, sono iniziati pedinamenti, minacce e messaggi inquietanti, fino alla prima denuncia nel dicembre 2023.
Il dispositivo di emergenza per sentirsi al sicuro
Oggi Sophie vive sotto protezione. Indossa un orologio fornito dai carabinieri, che le consente di inviare un segnale d’allarme con un semplice tocco, facendo arrivare immediatamente le forze dell’ordine. “Prima avevo assunto una guardia del corpo, ma non riuscivo più a sostenere i costi. Avevo troppa paura per me e per mia figlia”, ha confessato.
Il ritorno e la ricaduta
Nonostante la denuncia, Sophie aveva tentato di ricucire il rapporto. “Lui mi prometteva che sarebbe cambiato, e io ci ho creduto. Volevo ricostruire la nostra famiglia”, ha spiegato. Ma la situazione è presto precipitata: “Mi diceva che dovevo rispondere subito alle sue chiamate, altrimenti avrebbe fatto un disastro”. Il controllo era diventato insostenibile.
L’episodio che ha fatto scattare l’allarme
Il punto di rottura definitivo è arrivato quando, secondo quanto riferito da Sophie, Basciano ha aggredito un amico di lei e danneggiato la sua auto. “Mi ha chiamata dicendo: ‘L’ho pestato a sangue, ora tocca a te'”. Dopo questo episodio, è scattata una seconda denuncia. La Cassazione ha imposto a Basciano il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri da lei e dalla figlia.
Il peso emotivo di una denuncia
Sophie non nasconde il dolore. “Non sono più me stessa. Piango sempre. Non mi sento libera. Ma l’ho fatto per mia figlia. Lei merita una madre forte, anche se dentro mi sento distrutta”. La vicenda è ancora in fase di indagine, ma il messaggio di Sophie è chiaro: “Denunciare è difficile, ma necessario. Anche se ti senti sola, non lo sei”.
Fonte: Ansa\Skytg24
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