Assumono un ruolo determinante all’interno del guardaroba maschile, perché definiscono la figura, indicando quello che è il modello dalla migliore vestibilità per la propria persona, ed al contempo permettono di “creare” attorno ad essi le diverse combinazioni cromatiche: i pantaloni sono fondamentali per la costruzione dell’outfit di un uomo, in qualunque occasione del quotidiano.
Importante è, allora, possederne diversi modelli, sia in fatto di tipologie che di colori, così da poter variare il proprio abbigliamento ed insieme puntare su quelli maggiormente di tendenza.
Tra questi, i pantaloni gessati, da sempre un vero e proprio classico, sono tornati “prepotentemente” di moda, acquisendo, però, un “respiro” più ampio, più “profondo”. Che li vede non più circoscritti in modo esclusivo all’ambiente lavorativo, ma indossati anche nella vita di tutti i giorni, “sdrammatizzandoli” con opportuni accostamenti.
Impossibile, allora, non contemplarli tra le proprie scelte stilistiche, perché i pantaloni gessati uomo si dimostreranno –a sorpresa – molto più versatili di quanto si potrebbe pensare, permettendo di essere utilizzati sia in contesti più formali che in quelli più “rilassati”. Scopriamone allora i possibili abbinamenti proseguendo nella lettura.
Pantaloni gessati, un capo di abbigliamento dai tanti volti.
Quelle sottili righe verticali che sembrano tracciate con il gesso – e da cui prende il nome – non possono mancare nell’armadio di uomo: il gessato si profila infatti un tessuto assai “flessibile”, dalle tante sfaccettature e quindi dalle tante possibilità d’uso. Quale must have con il quale dare vita a mise che lasciano il segno senza però risultare “eccessive”.
E detta “flessibilità” si riscontra nello specifico appunto nei pantaloni, che possono con tranquillità introdursi nel proprio quotidiano sia all’interno di un completo, per un “rimando” dal gusto rétro, che in un look spezzato, dall’aspetto di maggiore contemporaneità.
Due opzioni, queste, per due differenti modalità di indossare questo iconico tessuto, che vedono però come comune denominatore quello di “osare” un po’ nel proprio abbigliamento. Conservando al contempo uno stile classico e sobrio, che non passa mai di moda. Vediamo allora qui di seguito i diversi abbinamenti “componibili”.
Nella versione “intera” e in quella “spezzata”.
Quando si pensa ai pantaloni gessati li si “colloca” inevitabilmente in quella che è la loro “sede” più immediata ed automatica, ossia assieme alla giacca a cui afferiscono, e dunque in un completo in cui anche la giacca stessa presenta le caratteristiche righe verticali.
Per un effetto “old style” doc, la versione ottimale da preferire è quella che vede il completo indossato con una camicia bianca dalle linee pulite (“fornita” di cravatta, magari, in base alla specifica occasione), e un paio di mocassini o di stringate di colore nero o testa di moro. In armonia con il completo, dalla tinta scura oppure chiara.
Nulla però toglie di rendere il completo gessato di maggiore originalità prevedendo una camicia di colore scuro, nella medesima tonalità del tessuto gessato: con un semplice “dettaglio”, infatti, cambia la “prospettiva” e l’immagine restituita. E se si desidera un look più informale? Nessun problema, perché basta sostituire la camicia con una polo in maglia e le calzature stringate o i mocassini con un paio di sneakers bianche.
L’alternativa al completo è quella che vede i pantaloni gessati indossati nella versione “spezzata”, dunque da soli, abbinati ad esempio con un giacca sartoriale e una camicia bianca. Quale scelta sicuramente più pratica e meno “impegnativa”.
Uno stile più easy e casual, adatto sia per l’ufficio che per le uscite serali li vede portati con un dolcevita in tinta unita e scura, un blazer e un paio di sneakers in una nuance chiara. O con una giacca in pelle, una maglietta bianca ed un paio di biker boots. A seconda dello “stampo” che si intende dare al proprio outfit, più “tranquillo” oppure più “ardito”.
I modelli e i colori.
Ad ogni occasione i “suoi” pantaloni gessati, quelli maggiormente indicati per l’occasione stessa. E così, per un evento elegante saranno da preferire pantaloni slim, da accompagnarsi a capi caratterizzati dalla medesima vestibilità, laddove invece per una situazione più informale si potrà optare per pantaloni larghi, da abbinare anche ad una camicia o giacca più ampia.
E per i colori? Verso quali orientarsi? I pantaloni gessati neri sono i più tradizionali ed apprezzati, in tutte le declinazioni, ma anche quelli nella versione blu e grigia sono da prendere in considerazione: di grande raffinatezza i primi, ideali durante l’autunno e l’inverno i secondi, specie se in tessuti quali il cashmere. E che dire dei pantaloni gessati in tonalità chiare? Perfetti per la stagione estiva, soprattutto se in lino, saranno simbolo di un’eleganza naturale ma che non passa inosservata.
Un po’ di storia.
Chiudiamo la trattazione con qualche nota storica, di interesse per chi desidera conoscere l’origine di questo tessuto dall’appeal intramontabile.
Il gessato fa la sua prima apparizione nel XIX secolo a Londra, quale “divisa” indossata da coloro che lavorano in Banca, diffondendosi successivamente negli Stati Uniti, utilizzato per il confezionamento di abiti e gilet.
La popolarità giunge negli anni ’20 e ’30, quando diviene la nota distintiva dell’abbigliamento dei musicisti come dei gangster. Per poi “conquistare” gli attori di Hollywood “sotto forma” di completi che rendono il gessato un’icona di stile nel mondo del cinema. Ed assurgere a vero e proprio simbolo grazie a Winston Churchill, il primo ministro britannico che guidò il Regno Unito alla vittoria nella seconda guerra mondiale.
Da allora, sino ai giorni nostri, il gessato ne ha fatto di strada, non cessando mai – nelle sue tante e diverse reinterpretazioni – di “comunicare” quell’idea di eleganza e insieme di forza che lo ha sempre contraddistinto.