La pericardite è un’infiammazione del pericardio, la membrana che avvolge e protegge il cuore.
Si tratta di una condizione che può colpire sia gli uomini che le donne, ma che ha alcune peculiarità e rischi specifici per il sesso maschile. Vediamo quali sono le cause, i sintomi, la diagnosi e il trattamento della pericardite, e come prevenirla con uno stile di vita sano.
Cause della pericardite.
Le cause della pericardite possono essere molteplici, ma spesso non sono facilmente identificabili. Tra le più comuni ci sono le infezioni virali, batteriche o fungine, che possono raggiungere il pericardio attraverso il sangue o le vie respiratorie.
Altre possibili cause sono le malattie autoimmuni, come il lupus eritematoso sistemico, che provocano una reazione infiammatoria del sistema immunitario contro il proprio organismo. Anche alcuni farmaci, come quelli antitumorali o antibiotici, possono causare pericardite come effetto collaterale. Inoltre, la pericardite può essere una complicanza di altre patologie cardiache, come l’infarto del miocardio, il trauma toracico, la chirurgia cardiaca o i tumori che coinvolgono il cuore o il pericardio.
Sintomi della pericardite.
Il sintomo più tipico della pericardite è il dolore toracico, che si avverte dietro lo sterno o a sinistra del petto, e che può irradiarsi al collo, alla schiena o al braccio sinistro. Il dolore è di solito acuto, pungente e aumenta con la respirazione profonda, la tosse, il movimento o la posizione sdraiata. Può essere alleviato assumendo una posizione seduta e inclinata in avanti.
Altri sintomi che possono accompagnare la pericardite sono la febbre, il malessere generale, la dispnea, il battito cardiaco accelerato o irregolare, la tosse secca e il gonfiore delle gambe o dell’addome.
Diagnosi della pericardite.
La diagnosi della pericardite si basa sull’anamnesi, sull’esame fisico e su alcuni esami strumentali. Durante la visita medica, il medico valuterà i sintomi, le eventuali malattie pregresse o in corso, i farmaci assunti e lo stile di vita del paziente. Inoltre, ascolterà il cuore con lo stetoscopio, alla ricerca di un rumore caratteristico chiamato sfregamento pericardico, causato dall’attrito tra le due membrane infiammate.

Tra gli esami strumentali, il più importante è l’elettrocardiogramma (ECG), che registra l’attività elettrica del cuore e può mostrare delle alterazioni tipiche della pericardite.
Altri esami utili sono l’ecocardiogramma, che permette di visualizzare il cuore e il pericardio e di misurare la quantità di liquido eventualmente accumulato, e la radiografia del torace, che può evidenziare un ingrandimento del cuore o dei polmoni. In alcuni casi, può essere necessario prelevare un campione di liquido pericardico con un ago (pericardiocentesi) per analizzarne la composizione e la presenza di agenti infettivi o tumorali.
Trattamento della pericardite.
Il trattamento della pericardite dipende dalla causa e dalla gravità della condizione. In generale, si basa sull’uso di farmaci antinfiammatori, come l’aspirina o l’ibuprofene, che alleviano il dolore e riducono l’infiammazione.
In caso di infezione batterica, si somministrano anche antibiotici. In caso di pericardite cronica o recidivante, si può ricorrere alla colchicina, un farmaco che previene le recidive e le complicanze. In alcuni casi, può essere necessario il ricovero ospedaliero e l’intervento chirurgico, per drenare il liquido in eccesso o per rimuovere parte del pericardio, se questo è troppo ispessito o rigido.
Prevenzione della pericardite.
Non esiste una prevenzione specifica della pericardite, ma si possono adottare alcune misure per ridurre il rischio di svilupparla o di avere recidive. Tra queste:
- seguire una dieta equilibrata, povera di grassi saturi e colesterolo, e ricca di frutta, verdura, cereali integrali e pesce;
- limitare il consumo di sale, alcol e caffeina;
- smettere di fumare;
- praticare regolarmente attività fisica moderata, compatibile con le proprie condizioni di salute;
- controllare i valori di pressione, glicemia e colesterolo;
- seguire le terapie prescritte dal medico per le malattie cardiache o altre patologie associate alla pericardite;
- sottoporsi a regolari controlli medici e a esami strumentali, come l’ECG o l’ecocardiogramma, per monitorare lo stato del cuore e del pericardio;
- consultare il medico in caso di comparsa o peggioramento dei sintomi della pericardite, come il dolore toracico, la febbre o la dispnea.
La pericardite è una patologia che può avere conseguenze serie sulla salute del cuore, se non viene diagnosticata e trattata tempestivamente.
Per questo, è importante conoscere i sintomi, le cause e le terapie di questa condizione, e seguire uno stile di vita sano che ne prevenga l’insorgenza o le recidive.
Note di Redazione: Questo non è un articolo medico-scientifico ma solo divulgativo, per approfondimenti rivolgersi al vostro medico curante.
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