Un collegamento molto rischioso quello tra l’eccessivo peso e bassi livelli di testosterone. Secondo i dati nel nostro paese circa il 10% degli italiani adulti è obeso o sovrappeso.
Aumento correlato con l’avanzare dell’età. E un aumento di peso è strettamente collegato a un calo dei livelli di testosterone come affermato al TGCom24 dal dottor Walter Vena (endocrinologo e andrologo – Humanitas Medical Care).
La patologia dell’obesità
Si tratta di un eccessivo peso corporeo causato a un accumulo di tessuto adiposo che ha diverse cause: genetica, endocrino, metabolici e anche ambientali. Una patologia che è in grado di influire (in maniera negativa) sulla salute.
Calcolo BMI
Il primo passo per calcolare il proprio peso corporeo è quello di calcolare il valore BMI – Indice di Massa Corporea -. Questo indice mette in relazione il peso e l’altezza con una semplice formula: il peso diviso per l’altezza al quadrato. E i valori di riferimento?
- ≤18,5 (Sottopeso)
- 18,5-24,9 (Normale)
- 25-29,9 (Sovrappeso)
- 30-34,9 (Obesità lieve – primo grado)
- 35-39,9 (Obesità moderata – secondo grado)
- ≥40 (Obesità severa – terzo grado)
Solitamente l’accumulo di grasso si può riscontrare in diverse aree del corpo e quello più pericoloso per la salute è quello situato nella zona viscerale ovvero nella pancia. Ed è per questa ragione che il limite della circonferenza dell’addome è stimato di 102 centimetri per gli uomini mentre per le donne è stimato in 88 centimetri.
Che cosa è il testosterone?
Si tratta di un ormone steroideo prodotto dal testicolo e anche dalla ghiandola surrenale (anche se in piccola parte). Quest’ormone che fa parte del gruppo degli androgeni che condizionano i caratteri secondari negli uomini (esempio la barba o la voce profonda). Ed è anche presente nelle donne, naturalmente in concentrazioni minori. Mantiene anche la massa muscolare, influisce sul benessere e sulle funzioni cognitive, oltre alla salute delle ossa. L’avanzare dell’età riduce la produzione del testosterone, però anche uno stile di vita poco salutare e l’obesità, ne aumentano la produzione da parte dell’organismo.
Il legame tra obesità e calo del testosterone
Il nemico del testosterone si nasconde sotto la pancia. Il grasso corporeo – in particolare quello viscerale – contribuisce al calo dei livelli di testosterone nell’organismo. Il tutto avviene ‘grazie’ all’enzima ‘aromatasi’ (presente nel tessuto adiposo) che trasforma il testosterone in estradiolo, perdendo così le sue funzioni principali. Quando accade, l’organismo passa in difesa, aumentando il testosterone che però non è illimitato, infatti, esiste una soglia oltre la quale non viene più prodotto. E in quel caso si parla di ipogonadismo che comporta il circolo vizioso tra aumento del grasso e la diminuzione del testosterone.
Come rompere il circolo vizioso grasso – testosterone
Una volta entrati in questo ‘girone infernale’ è possibile uscirne, in primo luogo modificando il proprio stile di vita, iniziando con una dieta equilibrata e il praticare dello sport o attività fisica in maniera regolare. Però non sempre questi cambiamenti riescono a rompere il circolo vizioso tra grasso e bassi livelli di testosterone. Quindi potrà essere necessaria una terapia per ripristinare i livelli di testosterone nell’organismo con una somministrazione di testosterone tramite delle iniezioni intramuscolari o l’applicazione di un particolare gel. Terapie che possono potare rischi per la salute, quindi saranno gestite sotto lo stretto controllo del medico.
Foto di copertina: Michal Jarmoluk da Pixabay
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