Dal 1876, il nome Etonic è sinonimo di calzature sportive d’eccellenza. Fondata a Boston da Charles A. Eaton, l’azienda ha attraversato quasi 150 anni di storia, diventando un’icona nel panorama sneaker internazionale. Dopo anni di silenzio, il brand è pronto a riprendersi la scena con una nuova visione che fonde DNA sportivo, cultura street e sensibilità fashion.
L’appuntamento è fissato per Pitti Uomo 108 al Padiglione Cavaniglia, dove Etonic presenterà in anteprima esclusiva la collezione Spring/Summer 2026.
Un momento storico per il marchio americano, che sceglie Firenze per annunciare il suo rilancio strategico.
Protagonista assoluta sarà la Kendari 3.0, una sneaker che rappresenta perfettamente la nuova filosofia Etonic. Il design cattura l’estetica retro-running degli anni ’90 e la rielabora attraverso l’audacia stilistica dei primi 2000, creando un prodotto che strizza l’occhio alla cultura Y2K senza dimenticare le radici tecniche del brand.
Nostalgia ed innovazione
La Kendari 3.0 non è solo un omaggio al passato, ma una dichiarazione d’intenti per il futuro. Il suo approccio “tecnico ma fortemente fashion-oriented” la rende perfetta per un pubblico che cerca autenticità senza rinunciare al design contemporaneo. È la sneaker ideale per chi vuole indossare un pezzo di storia dello sport, reinterpretato per le strade di oggi.
Con questo debutto fiorentino, Etonic dimostra che le leggende non muoiono mai: si reinventano. E quando un brand con quasi 150 anni di storia decide di rimettersi in gioco, vale la pena prestare attenzione. Il ritorno di Etonic promette di essere uno dei colpi di scena più interessanti di questa stagione sneaker.