I bambini iperattivi sono in possesso di una eccessiva attività motoria. Hanno bisogno di giocare molto, di muoversi tanto, di correre di qua e di là.
Spesso le famiglie sono in difficoltà con i figli iperattivi ma il segreto potrebbe essere proprio quello di fargli intraprendere un percorso sportivo in modo tale da incanalare le energie.
In effetti lo sport aiuterebbe moltissimo i bambini iperattivi che possono correre, giocare, e dare sfogo a tutta la loro energia. Tramite lo sport però impareranno a farlo in maniera ordinata, sportivamente educata. Non correre all’impazzata come un forsennato bensì correre dietro ad una palla, in un campo di calcio o di basket avendo degli obiettivi ben precisi.
Questo è il segreto dello sport con questo tipo di persone. Incanalare le energie in maniera ordinata e far sì che l’energia venga messa in gioco in modo positivo e costruttivo. Perché non c’è niente di più costruttivo che insegnare le basi fondamentali di uno sport, perché non c’è niente di più positivo che insegargli valori come la lealtà ed il rispetto verso i compagni e verso gli avversari.
Una volta assunto questa posizione quindi vi troverete di fronte ad una scelta, molto delicata per la verità. Ovvero, qual è quello sport che è più adatto al bambino o alla bambina? Come fare per sceglierlo? E se non dovesse piacergli il calcio o il nuoto? Tutte domande lecite. Non esiste però uno sport perfetto, esiste soltanto lo sport perfetto per ogni persona.
Allora, visto che parliamo di bambini, devono anche avere la possibilità di sperimentare. Nessuno vieta ai bambini di provare prima uno sport e poi cambiarlo nel caso non gli piaccia. Quindi tenete le antenne drizzate, scegliete insieme a vostro figlio un primo sport e seguitelo con attenzione durante gli allenamenti, vi renderete subito conto se qualcosa non va, se non si diverte o se non si trova con i compagni.
Sport per i bambini iperattivi.
1) Il calcio.
Senza dubbio il tipo di sport che può aiutare ad incanalare l’energia positiva. Innanzitutto, perché la maggior parte dei bambini adora il calcio ma poi il campo è molto ampio e quindi si può correre in lungo ed in largo, è possibile cambiare direzione e coordinarsi a seconda del movimento della palla. Quindi ben diverso dal basket o la pallavolo dove i movimenti sono limitati. Il calcio offre una vasta gamma di movimenti. Inoltre, per i bambini le scuole calcio sono delle vere e proprie palestre di vita. Il calcio è lo sport popolare per eccellenza e per questo motivo si può incontrare gente di tutti i tipi e di tutte le cerchie sociali. Imparare a rapportarsi ad una persona totalmente diversa da noi può essere molto formativo. Il calcio è senza dubbio lo sport migliore per i bambini che soffrono di iperattività.
2) Il nuoto.
Lo sport più completo per eccellenza che coinvolge tutti i muscoli del proprio corpo. Il fatto che si tratti di uno sport in acqua aiuta molto a chi lo pratica perché l’acqua offre una resistenza naturale che i bambini iperattivi possono sfidare canalizzando le energie in maniera positiva. L’unica pecca è che i non c’è contatto diretto con avversario, si gareggia si uno di fianco all’altro ma il contatto diretto è fondamentale per i ragazzi con iperattività.

3) Il karate.
Tra le arti marziali il Karate è quella sicuramente migliore da praticare per i bambini con iperattività. Il karate rispetto ad altri tipi di arti marziali, anche molto più violenti, favorisce l’autocontrollo. Cpire quando fermarsi, fin dove affondare il colpo, sono punti essenziali per incanalare l’energia positiva dei bambini con iperattività. Anche altre arti marziali possono essere utili alla causa come il Judo e l’Aikido.
Gli sport da evitare per i bambini iperattivi.
Non è tutto oro ciò che luccica. Ci sono alcuni tipi di sport che non sono adatti ai bambini che soffrono di iperattività. Soprattutto quelli che con regole ferree e complesse come il baseball o simili. Questi tipi di sport, infatti, non faranno sentire la libertà di potersi esprimere liberamente. Altri tipi di sport da evitare sono quelli di contatto intenso come il rugby o il football americano. L’intensità del contatto fisico è così elevata che potrebbe risultare pericolosa. Stesso discorso vale per le arti marziali più violente come il Muay Tay e la boxe.
Infine, per far si che lo sport diventi un modo sano per incanalare l’energia dei bambini con iperattività in maniera positiva, questi dovrebbero evitare le competizioni troppo intense. Si rischierebbe infatti di ottenere l’effetto contrario andando ad intaccare lo stress dei più piccoli. Questo non significa che i bambini non debbano competere tra loro ma e quindi non fare attività agonistica ma semplicemente che non è il metodo più congeniale all’inizio di un percorso sportivo dove l’obiettivo è solo quello di incanalare l’energia in maniera positiva.