Originale ed iconico, il taglio di capelli mullet per uomo è stato il taglio di capelli più richiesto del 2023 ed anche del 2024: capelli corti sulla parte anteriore della testa e capelli più lunghi sulla parte posteriore.
Un haircut degli anni ’80 che ritorna a gran voce.
Mullet, il taglio di capelli per uomo: storia e origini
Questo taglio di capelli è un tipo di acconciatura resa popolare negli anni ’80 e adottata da tantissime star: dal grande David Bowie a Mick Jagger, passando per Paul McCartney. Il taglio di capelli mullet è stato associato principalmente alla cultura rock, ma è stato adottato anche da altre sottoculture come quella skate e country con Billy Ray Cyrus, cantante che ha reso famoso il mullet negli anni ’90.

Il nome mullet tradotto dall’inglese significa triglia, cui dicano somigli molto, e in Italia è chiamato capelli alla tedesca, ma l’origine del nome non è ancora ben nota. Secondo alcuni il nome deriva dalla band dei Beastie Boys, che nel singolo Mullet Head del 1994 definiscono il mullet un vero e proprio stile di vita.
Le varianti del Taglio Mullet per Uomo.
In generale, il Mullet, come taglio di capelli, è caratterizzato dalla differenza di lunghezza tra la parte superiore e quella posteriore della testa, con i lati spesso sfumati. Ci sono molte varianti che possono essere personalizzate in base ai gusti e alle preferenze individuali.
Il mullet anni ’80 si caratterizza per la pettinatura portata all’indietro con capelli corti sulla sommità e sui lati del viso, e più lunghi sulla parte posteriore della testa con basette corte e appuntite. La lunghezza della parte posteriore è il fattore chiave per un taglio mullet autentico. La frangia rappresenta un elemento di stile fondamentale: può essere corta e pulita in stile Giulio Cesare, oppure spettinata e gonfia, rock style.
Tra le versioni comuni celebri c’è il classic mullet, caratterizzato da capelli corti sulla sommità della testa e sui lati del viso, mentre la parte posteriore viene lasciata lunga.

Un’altra variante popolare è il modern mullet, che presenta capelli più lunghi sulla parte superiore e sulla nuca, mentre i lati vengono leggermente sfumati. Questa versione è meno estrema rispetto al classico mullet, ma offre comunque un’alternativa al taglio tradizionale.
Esiste anche lo shag mullet, che presenta una lunghezza uniforme su tutti i lati della testa e una frangia spessa e sfilata. Questa versione può essere acconciata in base al proprio stile: disordinata o più scompigliata.
Infine, c’è il pixie mullet, che combina il taglio pixie con la lunghezza posteriore del mullet, creando un look unico e accattivante.
L’acconciatura Mullet per uomo: tipologie di capelli
Molti artisti e celebrità continuano a sperimentare questo taglio dando vita a differenti versioni e reinterpretazioni dell’originale.
Il taglio mullet può essere realizzato su diversi tipi di capelli, sia ricci che lisci. Tuttavia, il risultato finale potrebbe variare a seconda della natura dei capelli.
Su capelli ricci, il mullet uomo potrebbe risultare più voluminoso e disordinato, con i ricci che creano un effetto di maggiore spessore sulla parte posteriore della testa. È importante prestare attenzione alla definizione dei ricci per evitare che il taglio risulti troppo sfuggente o poco definito.

Su capelli lisci, invece, il mullet uomo può risultare più ordinato e definito, con una maggiore precisione nella creazione delle diverse lunghezze. In questo caso, si può lavorare sulle linee per rendere il taglio più moderno e adatto alle tendenze attuali.
In entrambi i casi, è importante scegliere un parrucchiere esperto che sia in grado di lavorare con i capelli in modo preciso e accurato per ottenere un risultato soddisfacente.
Il taglio mullet per uomo, tanto amato quanto odiato, ha sicuramente fatto parlare di sé, e a quanto pare continua a farlo alla grande.