Nella vera e propria guerra commerciale scatenatasi per lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale, un colpo a sorpresa è stato da poco assestato da SK Telecom. Il gruppo sudcoreano, da poco distintosi per l’annuncio relativo all’intenzione di lanciare un taxi volante entro il 2025, ha infatti dichiarato di essere pronto a immettere sul mercato “A.”, la sua risposta a ChatGPT.
Il progetto previsto, però, non si limita a inglobare il chatbot e la sua intelligenza artificiale generativa, ma prefigura una super app che potrebbe diventare una seria minaccia per la concorrenza. Andiamo a vedere cosa sta accadendo e, soprattutto, cosa potrebbe accadere nell’immediato futuro.
SK Telecom vuole lanciare la sua intelligenza artificiale
Sk Telecom è alla ricerca di nuove occasioni di business tese a diversificare la sua attività e a procurare nuovi guadagni. In questa ottica ha annunciato la sua intenzione di lanciare un suo programma di intelligenza artificiale, che però si sta configurando in maniera molto diversa da ChatGPT.
Il tutto è partito dal maggio dello scorso anno, quando l’azienda ha provveduto a lanciare in patria una versione beta di “A.”, basata sull’intelligenza artificiale di ChatGPT, dopo un lavoro estremamente intenso durato un anno e mezzo. Un programma guidato dal suo numero due, Eric Davies, ex dirigente di Siri, il quale ha dichiarato a CNBC, durante un’intervista rilasciata al Mobile World Congress di Barcellona, l’intenzione di immettere sul mercato una versione completa, molto diversa dal prodotto di punta di OpenAI. Proprio la diversità ne farebbe però un prodotto estremamente temibile per la concorrenza.
L’AI di SK Telecom potrebbe configurarsi come una super app
L’intenzione di SK Telecom sembra abbastanza evidente: sfruttare l’onda innescata da ChatGPT, volgendola però a proprio favore con un prodotto diverso e, soprattutto, di grande rilievo.
Se la tecnologia del modello AI del colosso orientale è la stessa dei modelli di linguaggio di grandi dimensioni, basata su enormi quantità di dati, grazie ai quali è in grado di interloquire in maniera estremamente naturale, il prodotto finale dovrebbe però risultare assolutamente differente. Andrebbe cioè a integrare vari servizi di cui dispone proprio SK Telecom, a partire dallo streaming musicale, dalle app a pagamento e dal commercio elettronico.

In pratica, si tratterebbe proprio di una super app, concetto diventato molto popolare negli ultimi mesi, soprattutto per l’intenzione espressa da Elon Musk di tirarne fuori una da Twitter. L’idea si fonda su un concetto molto semplice: fare in modo che un utente disponga di una app dalla quale non uscirebbe mai, in quanto al suo interno troverebbe tutti i servizi di cui ha bisogno, ad opera di terze parti. Il modello è quello di WeChat, molto popolare in Asia, ma ancora non altrettanto in Occidente.
Per ora l’idea è nella fase embrionale, ma l’azienda sudcoreana ha già provveduto ad allacciare rapporti con personaggi che conoscono i mercati e in grado di apportare competenza per avviare il progetto alla fase finale. Ove lo stesso andasse in porto, SK Telecom diverrebbe un attore di prima grandezza in un settore in cui tutti sembrano intenzionati ad entrare nel futuro.
Basta in effetti vedere la lista delle aziende che stanno provvedendo in tal senso per capire meglio l’onda innescata da ChatGPT. Oltre a Microsoft e Google, coi loro Bing AI e Bard, anche Baidu e Alibaba stanno lavorando su programmi basati sull’intelligenza artificiale. Mentre Snapchat ha già provveduto a lanciare My AI, con un modus operandi abbastanza sorprendente. L’azienda si è infatti scusata preventivamente per gli eccessi cui potrebbe abbandonarsi il suo programma ove sottoposto a sedute prolungate. In effetti gli incidenti cui sta dando luogo il bot di OpenAI stanno assumendo frequenza e modalità abbastanza preoccupanti.