Canta Paolo Conte “…quel mare scuro, che si muove anche di notte, non sta fermo mai…Genova per noi”,
Genova la grande, porto di storici navigatori e di artisti.
Genova, in dialetto ligure Zêna, è anche il respiro salino di quel mare scuro che di sera è costellato di mille piccole stelle, le luci del porto e della città, e che da ogni palazzo o terrazza d’albergo, come dai colli, puoi osservare e ammirare. Un golfo grande e magnifico.
Capoluogo della regione Liguria è una città metropolitana con più di 583.000 abitanti, ha un territorio centrale e dei comuni di riviera e la regione storica dell’Oltregiogo di Novi Ligure.
Zêna si affaccia naturalmente sul mar ligure ed è stata la capitale delle antiche Repubbliche Marinare fino alla fine del 1700. Fin dal dodicesimo secolo ha sviluppato un ruolo di primo piano nel commercio in Europa ed è una delle grandi potenze navali ed è fra le più ricche città del mondo. Il suo porto è il più grande d’Italia e rappresenta la maggior industria genovese oltre ad essere uno scalo di vitale importanza per l’Europa e tutto il Mediterraneo.
Genova per noi è la città elegante delle boutique, la città dei palazzi aggrappati alla terra ligure, delle strade sopraelevate, delle grandi contraddizioni, teatro di grandi scontri, e di recenti tragedie, la città della focaccia profumata di olio di oliva e di lievito, la città delle case colorate, dei marciapiedi in pietra, degli umidi carruggi, dei portici di via Sottoripa, del Porto Antico.
Genova è la Cattedrale di San Lorenzo, splendida chiesa romanica. Improbabile non rimanerne colpiti vista la sua maestosità con la facciata a bande bianche e nere e la torre campanaria dominante: edifici che sono un autentico gioiello architettonico. Strette stradine con lastroni di pietra conducono a piazze monumentali come la piazza de Ferrari, con la caratteristica fontana in bronzo, la statua equestre in bronzo di Garibaldi e il Teatro lirico Carlo Felice.
Teatro che vide il primo concerto di un Fabrizio De André. L’artista fu molto legato a questa città dove visse fino ai trentacinque anni e dove si confrontò con la famosa Scuola Genovese composta da tanti grandi musicisti: Fossati, Paoli, Tenco, Lauzi, Bindi. Da ricordare anche un altro artista legato a Fabrizio e a Genova: Paolo Villaggio. Faber e Villaggio, grandi amici e compagni di serate indimenticabili trascorse al bar del porto, in Via del Campo e in via del Pré. Proprio in Via del Campo si può trovare un piccolo museo, nato in un vecchio negozio di dischi, dove sono custoditi tanti oggetti preziosi legati al grande cantautore: oltre ai vinili, ci trovate anche la mitica chitarra Esteve, appartenuta a De André e acquistata dallo stesso Giovanni Tassio, alcuni anni dopo la morte del cantautore, grazie ad un contributo collettivo di tutta la comunità genovese.
Genova è anche lo spettacolare acquario che richiama turisti, famiglie bambini da tutto il mondo. L’Acquario è situato a Ponte Spinola, nel cinquecentesco porto antico di Genova. Al momento dell’inaugurazione era il più grande d’Europa e il secondo nel mondo. L ‘orario è dalle 9-18 tutti i giorni. Per una visita si impiegano in media due ore e mezzo.
Aperto nel 1992, costruito dall’architetto Renzo Piano, ha migliaia di visitatori ogni anno. https://www.acquariodigenova.it/
Genova è anche la città delle mostre. In questi giorni a Palazzo della Meridiana, edificio storico del Cinquecento, divenuto patrimonio Unesco, ospita ‘Itadakimasu. Piccole storie nascoste nella cucina degli Anime’ visitabile fino al 28 gennaio 2024.
In Giappone il cibo non è solo un pasto, ma piuttosto un rifugio dell’anima, la base per una crescita personale e per la connessione umana. I visitatori di Itadakimasu sono invitati ad esplorare il profondo legame tra cultura, animazione e piaceri gastronomici, andando a scoprire storie nascoste e preziosi segreti della tradizione nipponica.
A guidarli in questo mondo sono i manga, gli anime, i capolavori del cinema d’animazione firmati da maestri come Hayao Miyazaki, Eichiro Oda e Masashi Kishimoto, che hanno contribuito a far conoscere in Occidente pietanze come il ramen, gli onigiri e i bentō.
Altra mostra imperdibile quella a Porta Siberia dedicata al faraone Tutankhamon. Sarà visitabile fino a giugno 2024 la ricostruzione storica della più grande scoperta archeologica del ventesimo secolo.
La mostra “Tutankhamon – La tomba, il tesoro, la maledizione”, fa parte di un tour mondiale e comprende le repliche ufficiali (Ministero delle Antichità Egiziano) degli oggetti più importanti del tesoro del leggendario faraone. Ricostruzioni scenografiche, l’uso di tecnologia all’avanguardia e una sezione interamente dedicata alla realtà virtuale faranno rivivere le incredibili emozioni vissute dall’archeologo scopritore Howard Carter. Presente anche un percorso specifico per la comprensione della mostra ai ragazzi e ai più piccoli.
info: tel 327 0296759 – info@tutankhamoninmostra.com
Questa ( e anche molto altro…) è Genova per noi.