Vacanza in Costa Azzurra è da sempre sinonimo di spiagge d’élite, sole e mare…
La Costa Azzurra però è un territorio che offre anche la possibilità di abbinare ad un relax di lusso molti percorsi culturali in diverse località: tra le principali, Cap Ferrat, Eze ed Arles.
La prima proposta per la vacanza in Costa Azzurra: i notturni di Villa Ephrussi de Rotschild
Si tratta di una villa di inizio novecento, costruita a Saint-Jean Cap Ferrat dalla baronessa Beatrice de Rotschild come propria residenza. La villa, ispirata allo stile rinascimentale, ospita migliaia di opere d’arte: dipinti, mobili, porcellane. È ornata da splendidi giardini con vasche e giochi d’acqua. Attualmente appartiene all’Institut de France, prestigiosa istituzione culturale francese che riunisce cinque Accademie dedicate a lettere, scienze ed arti. Dopo il restauro effettuato sia agli interni sia ai giardini, la villa oggi è aperta al pubblico per le visite. I notturni si svolgono dal 3 luglio al 22 agosto, ogni lunedì e martedì dalle 20.00 alle 24.00. Offrono eventi dedicati a concerti, spettacoli e gastronomia.
L’imbarazzo della scelta
In occasione dei notturni, è possibile visitare la villa, le piscine ed i giardini illuminati da candele e giochi di luce. Il Balletto dell’Opera di Nizza offre spettacoli di danza classica, mentre il programma concertistico alterna musica classica, operistica, jazz e brasiliana. Sono previste anche letture e recital poetici. Le cene si svolgono presso l’elegante ristorante della villa, ove è possibile degustare menù di altissima cucina, vini e champagne. Una vacanza in Costa Azzurra offre in tal modo l’occasione di rivivere pienamente l’atmosfera della Belle époque.

I nove giardini della villa
Nei sette ettari di giardini è possibile ammirare pini, cipressi ed ulivi secolari, vasi rinascimentali, fioriture di ogni genere e giochi d’acqua tra cascate e canali. I colori sono quelli tipicamente mediterranei e richiamano la pittura impressionista. La vacanza in Costa Azzurra acquista così anche una sfumatura di valore naturalistico.
Vacanza in Costa Azzurra, l’aspetto storico
La seconda proposta riguarda il villaggio di Eze, perfetto per coloro che desiderano approfittare di una vacanza in Costa Azzurra per esplorare un singolare scorcio storico. Si tratta di un piccolo paese abbarbicato su una collina, costruito verosimilmente a scopo difensivo. Le sue origini sono antichissime, pare risalgano addirittura all’epoca dei Fenici. Il borgo è ben conservato, con le strade in salita e discesa oppure a gradoni e gli edifici costruiti e restaurati in pietra locale. Anche i due hotel a cinque stelle del paese sono stati ricavati da edifici storici, di cui mantengono impostazione e fascino. Le coloratissime ed onnipresenti buganvillee, tipicamente mediterranee, contrastano con le murature in pietra degli edifici.
L’orto botanico
Nelle rovine dell’antico castello di Eze, verosimilmente di epoca medievale e posto a circa 500 metri sul mare, è stato creato un vasto orto botanico. Implementato in fasi successive, ha vinto diversi premi del settore. Il giardino annovera un’ampia area di piante grasse provenienti da tutti i continenti ed ormai perfettamente adattate al clima locale. Cactus, agave ed aloe ne sono alcuni esempi. Accanto a queste, altre sezioni presentano specie tipicamente mediterranee come il mirto ed alcune euforbie, varie piante da fiore, nonché specie provenienti dai Paesi più disparati come Cina e Nuova Zelanda. Lungo i percorsi del giardino si trovano alcuni QR code che permettono ai visitatori di acquisire ulteriori informazioni circa le piante presenti.
Arles e la fotografia: la terza possibilità
Durante una vacanza in Costa Azzurra è impossibile non approfittare del Festival della fotografia che si svolge ad Arles, da luglio a settembre. Da oltre 50 anni, ha l’obiettivo di studiare le nuove tecnologie ed i cambiamenti del mezzo fotografico, e vede la partecipazione dei maggiori nomi della fotografia. Si tratta di un festival diffuso con molteplici manifestazioni in musei, chiese, chiostri, edifici storici, vecchie aree industriali. I partecipanti al festival hanno in tal modo l’occasione di visitare molti luoghi della città. La città ospita decine di mostre, realizzate in collaborazione con istituzioni culturali francesi e straniere.
Le manifestazioni
Oltre alle mostre, il festival propone incontri con i fotografi, dibattiti, letture, proiezioni cinematografiche, eventi firmalibri, concerti e performance di vario genere. Il tema al centro è sempre la fotografia, nonché le sue connessioni con cinema, musica e architettura. Attraverso gli occhi dei fotografi è così possibile analizzare ed approfondire anche i cambiamenti del mondo contemporaneo.
La valenza ambientale
Il tema dell’edizione 2023 del festival di Arles pone l’accento sullo stato di “consapevolezza” circa la situazione del mondo attuale e le trasformazioni sociali che stiamo vivendo. In tale ambito, acquista rilievo particolare la tematica del cambiamento climatico e del riscaldamento globale, con tutte le sue conseguenze. Aspetto che influisce sulle abitudini di vita quotidiana di tutti, e che indubbiamente tocca da vicino un territorio come quello della Provenza e Costa Azzurra il cui patrimonio naturalistico è ben noto.