Il 2025 sarà l’anno del turismo sostenibile.
Tra i trend di viaggio del 2025 un posto di primo piano è occupato dal turismo sostenibile, quel turismo che cioè non solo protegge l’ambiente e le comunità locali, ma offre anche esperienze di viaggio di maggiore autenticità ed arricchimento personale.
La “voce” che subito emerge in questa tipologia di viaggio è quella dei mezzi di trasporto, che sono a basso impatto ambientale, come il treno o l’autobus. Una scelta, questa, che oltre ad essere senza dubbio ecologica, si distingue per tutta una serie di vantaggi dalla forte carica attrattiva.
I meravigliosi paesaggi che scorrono dinanzi agli occhi durante il viaggio – laghi o montagne ad esempio – regalano infatti un’esperienza sensoriale che non si riscontra “altrove”. E che si profila dunque come un innegabile valore aggiunto, che darà una marcia in più agli spostamenti che si effettuano e alla propria destinazione finale.
Ma sono anche gli alloggi a fare la differenza in questa tipologia di turismo: le strutture ricettive adottano in questo caso pratiche sostenibili, quali l’utilizzo di energie rinnovabili e il riciclo dei rifiuti.
Consumare cibi e bevande del posto rappresenta poi un aiuto per i produttori locali, mentre partecipare ad attività che promuovono la cultura e gli usi del luogo – come un workshop artigianale ad esempio – permette di interagire con la comunità “ospitante”.

Dupe destination.
Forma contratta di “duplicate destination”, l’espressione dupe destination si usa in riferimento a destinazioni di viaggio che offrono un’esperienza similare a quella tipica delle località più rinomate. Ma con un’affluenza minore e a un prezzo più basso.
Una tendenza, questa, nata su Tik Tok ed inizialmente legata al settore della bellezza, ma poi estesasi anche a quello dei viaggi. Si tratta, in pratica, di mete meno note eppure ugualmente interessanti e ricche di fascino, che permettono di “aggirare” il noto sovraffollamento delle località più frequentate, nonché di abbattere i costi stanziati per il proprio soggiorno.
Qualche esempio? Galway al posto di Dublino, o Girona anziché Barcellona, come pure Matera e Verona al posto di Venezia e Roma, se si desidera restare nel Belpaese.
Una “inversione di tendenza” che non si limita tra l’altro alle sole destinazioni urbane, comprendendo pure quei borghi storici e parchi naturali meno conosciuti, ma altrettanto incantevoli e meritevoli di essere “scoperti”.

Astroturismo.
Potersi “perdere” tra le stelle e la magia dell’Universo è un’esperienza che conquista sempre, perché ricca di fascino e di mistero. Come accaduto quest’anno, anche nel 2025 l’astroturismo attirerà infatti un cospicuo numero di viaggiatori desiderosi di ammirare il cielo stellato e – chissà – magari anche l’aurora boreale.
Le destinazioni coinvolte in questo trend di viaggio sono quelle caratterizzate da un basso inquinamento luminoso, che permette di ammirare il firmamento in tutta la sua bellezza, privo di quelle luci artificiali che non rendono possibile la visione dei corpi celesti.
La Scandinavia, l’Alaska o il Canada sono mete assai apprezzate da chi è alla ricerca di un’esperienza di questa tipologia, un’esperienza unica che di certo lascerà un segno indelebile.

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