Quando si parla di tumore al seno, si pensa immediatamente alle donne, anche perché è una delle neoplasie più diffuse tra le donne, ma anche gli uomini sono a rischio.
Il tumore al seno maschile è una forma tumorale molto rara e rappresenta solo l’1% di tutti i tumori al seno. Secondo i dati, l’incidenza tra gli uomini sotto i 45 anni di età sta lievemente aumentando, anche se la fascia di età più esposta al rischio di contrarre questa forma tumorale è quella tra i 60 e i 70 anni.

Il tumore al seno
Dicevamo che questo tumore è spesso associato alle donne ma al tempo stesso può svilupparsi anche negli uomini. Ricordiamo che anche negli uomini è presente tessuto mammario che può mutare e dare origine al tumore. Quando si nasce uomini e donne hanno circa la stessa quantità di tessuto mammario. Lo scenario cambia durante la pubertà. In questa fase, nelle donne gli ormoni femminili determinano la crescita delle parti del seno (dotti, lobuli e stroma) mentre negli uomini avviene il processo inverso.
Chi è più a rischio?
I fattori che contribuiscono a una maggiore incidenza del tumore al seno negli uomini sono molti e alcuni di essi possono essere evitati grazie a uno stile di vita sano ed equilibrato. Il rischio di contrarre questo tumore aumenta con l’avanzare dell’età, di solito si scopre poco prima dei 70 anni di età. Questo però non significa che i giovani non siano a rischio, infatti, quando il tumore colpisce un giovane uomo, si parla di ereditarietà. Purtroppo la presenza in famiglia di casi di tumore al seno (parliamo di parenti stretti di entrambi i sessi) è un campanello di allarme sia per le femmine sia per i maschi. Circa 1 su 5 degli uomini che hanno parenti stretti, rischiano di ammalarsi del loro stesso tumore. Altri fattori che mettono a rischio la persona sono quelle genetici e anche alcune sindromi genetiche come la sindrome di Klinefelter. E anche negli uomini come nelle donne, gli ormoni giocano un ruolo importante nella formazione di questo tumore.
- Disturbi ai testicoli
- Terapie ormonali per la cura del tumore alla prostata
- Obesità
- Malattie del fegato
- Abuso di bevande alcoliche
I sintomi del tumore
Nella fase iniziale non si presentano sintomi specifici come il dolore ad esempio. Gli unici sintomi sono rappresentati da:
- Formazione di noduli (visibili o riconoscibili al tatto)
- Cambiamenti della pelle intorno al capezzolo (arrossamenti)
- Cambiamento del capezzolo (aspetto o che si ritrae oppure che rilascia liquido)
- Ingrossamento dei linfonodi presenti sotto l’ascella
- Gonfiore nella parete del torace e ulcera
Le cure
Essendo una forma rara, tutte le informazioni in merito alle cure sono prese dal trattamento per le donne. E come per le donne i vari trattamenti dipenderanno dalla tipologia e dalla posizione del tumore e dalla sua diffusione in altri organi e lo stato di salute generale del paziente.
Il primo passaggio è sempre quello chirurgico con la mastectomia:
- Totale quando si rimuove tutto il tessuto mammario e il capezzolo ma non i linfonodi o il tessuto muscolare circostante
- Radicale quando si asportano anche i linfonodi e il tessuto muscolare di sotto al seno
Abbiamo anche la radioterapia che colpisce le cellule tumorali ancora presenti dopo il trattamento chirurgico poi la terapia ormonale. Un trattamento molto efficace per il trattamento del tumore al seno negli uomini.
Foto di copertina: Intelligenza Artificiale by Bing
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