Custodire il Creato con Responsabilità: il Pensiero di Papa Francesco su Animali, Famiglia e Società

Papa Francesco ha preso il suo nome da San Francesco d’Assisi, noto per il suo amore verso tutte le creature, ma il Papa stesso ha più volte sottolineato che, nella sua visione, l’uomo occupa un posto centrale nel creato, seguito da animali e ambiente

Papa Francesco ha preso il suo nome da San Francesco d’Assisi, noto per il suo amore verso tutte le creature, ma il Papa stesso ha più volte sottolineato che, nella sua visione, l’uomo occupa un posto centrale nel creato, seguito da animali e ambiente

Papa Francesco ha avuto un rapporto complesso e articolato con il tema degli animali e il loro rispetto, che si intreccia con la sua visione più ampia dell’umanità, della famiglia e della società.

Papa Francesco ed il rispetto degli animali: una prospettiva umana e spirituale.

Papa Francesco ha preso il suo nome da San Francesco d’Assisi, noto per il suo amore verso tutte le creature, ma il Papa stesso ha più volte sottolineato che, nella sua visione, l’uomo occupa un posto centrale nel creato, seguito da animali e ambiente. Questo ordine non significa però disprezzo per gli animali, bensì una gerarchia di responsabilità e cura: l’essere umano è chiamato a custodire il creato con rispetto e compassione, ma senza confondere i ruoli e le relazioni tra specie diverse.

In più occasioni, Papa Francesco ha espresso la sua preoccupazione per alcune tendenze sociali contemporanee, in particolare il calo delle nascite e la crisi della famiglia. Durante la sua visita in Indonesia nel 2024, ha criticato la scelta di alcune famiglie di preferire animali domestici come cani e gatti al posto di avere figli, definendo questa tendenza un segnale di “rinnegare la maternità e la paternità” che, a suo avviso, “ci toglie umanità”. Queste affermazioni hanno suscitato reazioni contrastanti, soprattutto tra gli amanti degli animali e gli attivisti per i diritti degli animali.

Le reazioni e l’appello per un amore inclusivo

Il cosiddetto “Cammino per gli animali”, una manifestazione che ha percorso a piedi da Assisi a Roma circa 200 km, ha voluto portare un messaggio di amore universale verso tutte le creature, ispirandosi a San Francesco e rivolgendosi direttamente al Papa. I partecipanti hanno sottolineato che la scelta di adottare un animale domestico non è in contrapposizione con la scelta di avere figli, ma rappresenta due forme distinte di amore e responsabilità. L’appello ha chiesto al Pontefice di riconoscere la sacralità uguale di uomini e animali, per ricucire uno strappo tra uomo e natura che dovrebbe essere superato nella fede cristiana.

Angelo Vaira, educatore cinofilo e ideatore del Cammino, ha evidenziato come la denatalità possa essere vista anche come una risorsa per evitare un consumo eccessivo delle risorse del pianeta, e ha invitato a non giudicare le famiglie che scelgono di amare e prendersi cura degli animali domestici, spesso con gesti di compassione e dedizione profondi. Questo punto di vista mette in luce una visione più ecologica e inclusiva del rispetto per la vita, che non vede contrapposizioni ma complementarietà tra amore per i bambini e amore per gli animali.

La compassione verso gli animali come segno di umanità

Alcuni commentatori hanno sottolineato come la compassione per gli animali sia un indicatore importante della capacità umana di amare e rispettare la vita in generale. Un articolo del 2016 mette in guardia contro la distinzione netta che il Papa fa tra compassione per gli animali e pietà per gli esseri umani, suggerendo che solo chi ama e rispetta gli animali può veramente amare il prossimo umano. La compassione verso gli animali è vista come un segno di umanità e di riconoscimento della nostra comune appartenenza al creato.

Papa Francesco ha invitato a riflettere sul valore della vita in tutte le sue forme, ma con una gerarchia che pone l’essere umano al centro della creazione e della responsabilità morale.

Il suo richiamo a non sostituire i figli con gli animali domestici ha suscitato dibattiti e appelli per una visione più inclusiva e rispettosa di tutte le forme di amore e cura, umana e animale. Questo tema si intreccia con la sfida di conciliare il rispetto per la vita umana, la cura degli animali e la responsabilità verso l’ambiente, in un mondo che chiede sempre più compassione, equilibrio e consapevolezza.

Il messaggio che ci ha lasciato Papa Francesco sul rispetto degli animali è complesso ed invita a un equilibrio tra amore per l’uomo, per la famiglia e per tutte le creature, nel segno di una custodia responsabile e di una compassione autentica.

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