Angelo Becciu, Cardinale Italiano, rinuncia al Conclave: “Lo faccio per Amore della Chiesa, come voleva Papa Francesco”.
Angelo Becciu, nato a Pattada, un piccolo paese in Sardegna, sacerdote dal 1972. Da allora, ha vissuto una lunga carriera nella diplomazia vaticana, servendo la Chiesa in vari Paesi del mondo, tra cui il Sudan, la Nuova Zelanda, la Francia e gli Stati Uniti. Un uomo di Chiesa che ha scalato con discrezione e determinazione i ranghi della Santa Sede, fino a diventare cardinale sotto Papa Francesco nel 2018. Tuttavia, la sua vicenda ha preso una piega inaspettata.
Nel 2020, infatti, Becciu è stato coinvolto in un caso giudiziario complesso e delicato, legato all’acquisto di un costoso immobile a Londra. Questa vicenda lo ha portato a dimettersi da tutti gli incarichi in Vaticano, mantenendo solo il titolo cardinalizio. Un passo doloroso ma inevitabile, accolto personalmente da Papa Francesco.
L’esclusione dal Conclave e la rinuncia definitiva
Con la recente morte di Papa Francesco, si è aperta la strada per un nuovo Conclave. Ma la presenza del Cardinale Becciu ha generato subito polemiche. Secondo quanto riportato dal quotidiano Domani, Becciu avrebbe voluto partecipare al Conclave, ma gli sarebbero state mostrate due lettere firmate dal Pontefice – una del 2023 e una di marzo 2025 – che ne escludono l’ingresso nella Cappella Sistina. In merito a questa situazione, il Cardinale sceglie di fare un passo indietro.
Il 28 aprile, con un comunicato carico di rispetto e dolore, Becciu ha annunciato di rinunciare alla partecipazione al Conclave. Le sue parole sono state chiare: “Per amore della Chiesa, e per garantire un clima di comunione e serenità, obbedisco alla volontà di Papa Francesco”. Una rinuncia sofferta, ma segno di fedeltà alla Chiesa.
Una carriera brillante segnata da un processo storico
La carriera del cardinale Becciu è stata brillante e ricca di responsabilità. È stato nunzio apostolico in diversi Paesi, e nel 2011 Benedetto XVI lo ha nominato Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, una delle cariche più importanti della Curia romana.
Ma tutto è cambiato nel 2020, con l’inchiesta sull’immobile di Sloane Avenue a Londra. Nel dicembre 2023, Becciu è stato condannato in primo grado a cinque anni e sei mesi di reclusione per peculato. La sentenza ha segnato una svolta storica: è stato il primo cardinale giudicato da un tribunale laico in Vaticano. Oggi Becciu ha fatto ricorso, continuando a proclamare la sua innocenza.
Fonte: Tg24
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