Oggi, 12 maggio 2025, si celebra la Giornata Mondiale della Fibromialgia, un’occasione importante per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa condizione cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo.
Sebbene la fibromialgia sia tradizionalmente considerata una patologia prevalentemente femminile, è fondamentale rivolgere l’attenzione anche alla sua manifestazione negli uomini, spesso sottovalutata e sottodiagnosticata.
La fibromialgia: una condizione invisibile
La fibromialgia è caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso, accompagnato da affaticamento, disturbi del sonno, problemi cognitivi e una varietà di altri sintomi. Nonostante colpisca circa il 2-4% della popolazione mondiale, questa condizione rimane spesso incompresa e difficile da diagnosticare, soprattutto negli uomini.
Il volto maschile della fibromialgia
Gli studi epidemiologici indicano che le donne hanno una probabilità da 7 a 9 volte maggiore di sviluppare la fibromialgia rispetto agli uomini. Tuttavia, questo dato potrebbe essere influenzato da diversi fattori:
- Pregiudizi diagnostici: i medici tendono a considerare meno frequentemente la fibromialgia negli uomini
- Differenze nella manifestazione dei sintomi tra i generi
- Reticenza maschile nel riportare sintomi come dolore diffuso o affaticamento
- Stigma sociale che può scoraggiare gli uomini dal cercare aiuto
Sfide uniche per gli uomini
Gli uomini con fibromialgia affrontano sfide specifiche:
- Maggiori ritardi diagnostici, con conseguente prolungamento della sofferenza
- Minore accesso a gruppi di supporto, spesso a predominanza femminile
- Difficoltà nell’accettazione sociale della malattia, vista erroneamente come “problema femminile”
- Impatto significativo sull’identità maschile tradizionale, legata alla forza fisica e alla resistenza
Progressi nella ricerca e nella cura
Negli ultimi anni, la comunità scientifica ha fatto progressi significativi nella comprensione dei meccanismi alla base della fibromialgia, che coinvolgono alterazioni nei sistemi di elaborazione del dolore centrale e processi neuro-infiammatori. Questi avanzamenti stanno aprendo la strada a trattamenti più mirati ed efficaci per tutti i pazienti, indipendentemente dal genere.
Un approccio inclusivo alla fibromialgia
In questa Giornata Mondiale, è essenziale promuovere un approccio più inclusivo alla fibromialgia che tenga conto delle specificità di genere:
- Formazione medica sensibile alle differenze di manifestazione tra uomini e donne
- Campagne di sensibilizzazione che rappresentino la diversità dei pazienti
- Creazione di spazi di supporto accoglienti per tutti
- Ricerca scientifica che includa adeguatamente partecipanti di entrambi i generi
La fibromialgia non discrimina, e neppure dovrebbe farlo la nostra risposta ad essa. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un approccio inclusivo potremo sperare di migliorare la qualità della vita di tutte le persone che convivono con questa condizione complessa.