La calvizie androgenica è una problematica che colpisce gran parte della popolazione maschile. Una condizione che influenza anche il piano estetico, causando disagi psicologici.
La salute è uno dei fattori umani più importanti. Un bene di cui avere cura nel corso degli anni della propria vita, attraverso visite e cure preventive. Uno stile di vita sano risulta già essere un ottimo alleato contro l’insorgenza di eventuali malattie.
Nonostante l’attenzione e la cura per la propria salute, alcune problematiche risultano inevitabili. Determinate patologie riguardano anche l’aspetto estetico, compromettendo la psicologia e l’autostima delle persone affette. La calvizie è una problematica molto diffusa fra la popolazione mondiale, sebbene si verifichi una maggiore incidenza fra le persone di sesso maschile.
I capelli ricoprono un ruolo determinante nell’aspetto esteriore di un individuo. A prescindere dal colore o dal taglio conferiscono tratti distintivi nella facies di un individuo. Affrontare la calvizie non è mai facile, tuttavia comprendendone le cause è possibile mettere in atto un protocollo terapeutico che possa arginare il problema.
Cos’è la calvizie?
Fin dai primi anni di vita i capelli caratterizzano l’aspetto facciale di una persona. Anche i maschi proprio come le ragazze trascorrono ore ed ore in bagno per curare al meglio la propria chioma. Nel corso degli anni, tuttavia, possono ritrovarsi a fare i conti con il diradamento del capelli.
La calvizie è una condizione in cui si verifica la caduta o il diradamento dei capelli. Studi scientifici riportano che esistono varie tipologie di calvizie: alcune interessano solo i capelli, altre anche i peli. Non si tratta propriamente di una patologia ma di una condizione che può colpire sia uomini che donne.
Come si manifesta la calvizie androgenetica?
La calvizie androgenetica si manifesta solitamente con un diradamento dei capelli che parte dalle tempie per poi coinvolgere tutta la parte superiore del cranio. Si tratta di una condizione che dà vita a vari esiti. Se riconosciuta in tempo può essere arginata mediante trattamenti curativi, infatti potrebbe rappresentare una situazione transitoria. Tuttavia va specificato che l’alopecia androgenetica è una condizione irreversibile, poiché si verifica un danno del follicolo pilifero.
L’alopecia areata è una forma che si manifesta con aree rotondeggianti prive di capelli. Una problematica in cui la perdita del cuoio capelluto avviene in maniera rapida ma transitoria.
L’evoluzione della caduta dei capelli.
La calvizie è una condizione che prevede un decorso lento ma progressivo. Solitamente dopo la comparsa dei primi segnali tende a progredire sino a provocare una totale caduta dei capelli. Per misurare lo stadio di avanzamento di tale condizione è consigliabile utilizzare la scala di Norwood-Hamilton. Nell’uomo nonostante l’avanzare della calvizie tende a rimanere almeno una striscia di capelli ai lati della testa. Una caratteristica che gli esperti definiscono “corona ippocratica“.