Scopriamo chi è il communication manager e perché è fondamentale in un’azienda.
Il communication manager è un professionista che si occupa della gestione della comunicazione di un’azienda o di un’organizzazione: questa figura è diventata sempre più centrale negli ultimi anni, soprattutto dopo l’avvento delle tecnologie digitali e dei social media, che hanno entrambi cambiato radicalmente il modo in cui le aziende si relazionano con il pubblico.
La scelta di intraprendere la carriera di communication manager può essere motivata da diverse ragioni:
- innanzitutto, si tratta di un lavoro molto dinamico e stimolante, che richiede di tenere sempre il passo con i cambiamenti del mercato e dell’industria della comunicazione.
- inoltre, il communication manager ha la possibilità di lavorare in settori molto diversi tra loro, passando da aziende private a organizzazioni no-profit, da agenzie di comunicazione a istituzioni pubbliche.
Per iniziare una carriera da communication manager è necessario avere una formazione solida in ambito comunicazione e marketing: in particolare, si consiglia di conseguire una laurea in comunicazione, in relazioni pubbliche, in marketing o in scienze sociali. Inoltre, è importante acquisire conoscenze specifiche in ambito digitale, soprattutto per quanto riguarda i social media e le strategie di digital marketing.
Una volta acquisite tali competenze teoriche, è necessarie avere esperienze a livello pratico nel settore: vi sono diverse università che offrono stage e tirocini presso agenzie di comunicazione o presso le comunicazioni interne di grandi aziende. In tale modo è possibile acquisire le competenze pratiche e le conoscenze di settore che possono fare la differenza nel mondo del lavoro.
Per quanto riguarda lo stipendio di un communication manager, esso può variare molto in base all’esperienza e al settore di lavoro: di base come media un communication manager entry-level può guadagnare dai 25.000 ai 35.000 euro lordi annui, mentre un professionista senior può arrivare a guadagnare anche oltre i 100.000 euro lordi annui. Sottolineiamo che la retribuzione varia molto anche in base alla posizione geografica e alla dimensione dell’azienda per cui si lavora.

Le competenze del communication manager: ecco quali bisogna possedere.
Oltre alla formazione e all’esperienza, vi sono alcune competenze che sono fondamentali per diventare un communication manager di successo e capace nel proprio lavoro.
Vediamole assieme:
- Capacità di analisi: innanzitutto, è importante possedere una buona capacità di analisi e di interpretazione dei dati, soprattutto in ambito digitale; inoltre, è essenziale avere una buona conoscenza del mercato di riferimento e delle dinamiche di settore.
- Lavoro in team: la capacità di lavorare in team e di gestire progetti complessi è un’altra competenza fondamentale per il communication manager: spesso, infatti, questo lavoro vede coinvolte diverse figure professionali, come i designer, i copywriter, i social media manager e gli esperti di SEO.
- Capacità interpersonali: infine, il communication manager deve avere ottime capacità comunicative e relazionali, sia con il team interno sia con il pubblico esterno; la capacità di poter comunicare efficacemente, sia in forma scritta sia verbale, è fondamentale per il successo della comunicazione dell’azienda o dell’organizzazione.
Possiamo quindi affermare che il communication manager è una figura professionale sempre più centrale nel mondo del lavoro, soprattutto in un’epoca nella quale vediamo la comunicazione e il marketing come strumenti sempre più importanti per il successo di un’azienda.
In sintesi, la scelta di intraprendere questa carriera richiede una solida formazione teorica e pratica, competenze specifiche in ambito digitale e la capacità di lavorare in team e gestire progetti complessi. Ovviamente oltre che a un grande desiderio di impegnare le proprie energie in un progetto di carriera ambizioso. Bisogna inoltre ricordare che il lavoro del communication manager può essere molto impegnativo e stressante, soprattutto in periodi di crisi dell’azienda o di eventi particolari, per cui è necessario saper lavorare in maniera proficua anche sotto stress.
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