A Villa Fernandes di Portici, l’associazione ha raccontato il proprio lavoro di coesione sociale attraverso la rivista culturale e i progetti educativi. Noi c’eravamo e vi diciamo che …
Il 30 maggio scorso, Villa Fernandes a Portici si è trasformata in un crocevia di storie, progetti e visioni per il futuro della Campania. L’associazione Storie Campane APS ha organizzato il proprio evento annuale in uno dei luoghi simbolo della rigenerazione urbana: una villa confiscata alla camorra che oggi rappresenta un presidio culturale nel cuore di una delle città più densamente popolate d’Italia.
Un modello di rigenerazione che parte dal basso
L’evento, moderato da Davide D’Errico, ha messo al centro il tema della rigenerazione culturale come pratica concreta di trasformazione sociale. Anna Cozzolino, presidente dell’associazione, insieme al direttore editoriale Federico Quagliuolo e alla vicepresidente Claudia Colella, ha illustrato come la rivista Storie Campane sia diventata molto più di un magazine: uno strumento di presenza attiva sul territorio, capace di creare connessioni tra realtà diverse e stimolare senso di appartenenza.
Rita Borrelli, responsabile area famiglie e minori per la Onlus Seme di Pace, ha dato il benvenuto agli ospiti sottolineando l’importanza di questi spazi recuperati alla legalità. I saluti istituzionali dell’assessore del Comune di Portici Grazia Buccelli hanno ribadito quanto il terzo settore rappresenti oggi un motore fondamentale del cambiamento sociale.
Educazione e creatività: il lavoro nelle scuole
Uno degli aspetti più significativi del progetto riguarda l’uso della scrittura creativa nelle scuole come strumento educativo. L’iniziativa, cofinanziata dalla Regione Campania e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, ha coinvolto bambini e ragazzi in percorsi di scoperta del proprio territorio, stimolando attraverso la narrazione un senso di appartenenza consapevole e critico.
Il progetto ha saputo creare una rete virtuosa che comprende non solo associazioni ed enti del terzo settore, ma anche aziende che condividono una visione di sviluppo sostenibile e innovazione sociale. Un approccio che dimostra come la cultura possa diventare catalizzatore di partnership innovative tra pubblico e privato.
Tradizione ed innovazione: la “Mastunicola” di cioccolato
La serata si è trasformata in un momento di festa aperto alla comunità, con un buffet che ha visto la partecipazione speciale della Cioccolateria Silva. L’azienda ha presentato in anteprima la tavoletta “Mastunicola”, un prodotto nato dalla collaborazione con Storie Campane che reinterpreta in chiave dolciaria la più antica pizza napoletana del XV secolo.
Il cioccolato pregiato, che ha ottenuto il bronzo all’International Chocolate Awards, rappresenta un esempio concreto di come tradizione e innovazione possano dialogare, creando prodotti che uniscono storia, cultura materiale e artigianato contemporaneo. Un simbolo gustoso del lavoro di ricerca e valorizzazione che caratterizza l’approccio dell’associazione.
Numeri e prospettive
Grazie al sostegno della Regione Campania, Storie Campane APS ha potuto ampliare significativamente il proprio raggio d’azione. Sono state stampate e distribuite oltre 600 copie della rivista in tutta Italia, portando le storie del territorio campano oltre i confini regionali e creando una rete di lettori e sostenitori che si estende a livello nazionale.
L’evento del 30 maggio ha rappresentato un momento di bilancio e rilancio: la dimostrazione che è possibile costruire progetti culturali duraturi, capaci di dialogare con istituzioni, scuole e cittadinanza attiva. Un modello che fa della cultura una vera leva di rigenerazione sociale, dimostrando come le storie possano diventare strumento concreto di cambiamento.
La serata si è conclusa con l’estrazione di gadget ufficiali dell’associazione, in un clima festoso che ha coinvolto tutti i partecipanti, confermando come la cultura possa essere al tempo stesso seria e gioiosa, impegnata e conviviale.