Lunedì nero per i mercati finanziari, la borse europee aprono in rosso sulla scia delle borse asiatiche; i dazi di Trump mettono in ginocchio il globo, la Cina risponde.
La Borsa Italiana comincia questa settimana con un solo colore: nero, come già approfondito dalla redazione di MondoUomo.it, sopratutto per i mercati dell’Estremo Oriente. Da quando i dazi, hanno colpito l’Europa e non solo, i mercati finanziari sono al collasso.
L’Europa anche apre in ribasso, Piazza Affari -‘7% con un tracollo di molti titoli bancari.
Piazza Affari in decollo, Milano perde oltre il 7%
Le Borse hanno aperto in forte calo e la peggiore è stata proprio Milano, dove Piazza Affari ha subito un duro colpo, perdendo più del 7%. Un crollo che ha riportato i livelli dell’indice FTSE MIB a quelli dell’estate del 2024. Alla base di questo crollo ci sono molte preoccupazioni: si teme una nuova recessione economica e, soprattutto, stanno pesando le tensioni commerciali tra Stati Uniti e resto del mondo, causate dai nuovi dazi decisi da Trump. Le notizie arrivate nel fine settimana hanno fatto tremare prima le Borse asiatiche, poi quelle europee.
Milano vede nero ancor prima dell’apertura
In Italia, la situazione è stata così critica che molti titoli non sono riusciti nemmeno ad aprire in Borsa all’inizio delle contrattazioni, a causa delle forti vendite. Il FTSE MIB, che è l’indice principale di Piazza Affari, ha lasciato sul terreno oltre il 7%. Anche altri indici hanno mostrato il segno meno: il FTSE Italia All-Share è sceso del 2,32%, il Mid Cap ha perso il 4,87% e lo Star il 3,77%. I titoli delle grandi aziende italiane sono quasi tutti in perdita. Tra i peggiori troviamo ENI, che ha perso quasi il 7%, Enel con un calo del 6,63% e Poste Italiane, che ha perso il 6,55%.
Crollo delle banche
Le banche sono state tra i titoli più colpiti. Banca Popolare di Sondrio ha perso l’11,2%, Monte dei Paschi di Siena il 10,7%, Banco BPM il 10,7%. Anche BPER, Unicredit e Intesa Sanpaolo sono andate male, perdendo rispettivamente il 9,4%, l’8,7% e il 7,8%. Tra le aziende industriali, Leonardo non è riuscita ad avviare gli scambi subito, ma aveva già un calo teorico del 13%. Iveco ha perso l’11,2%, mentre Prysmian, Unipol e Saipem hanno registrato cali tra il 7% e il 9%.
Borse Europee, in discesa, Madrid in testa
Le altre Borse europee non se la sono cavata meglio. Francoforte ha perso oltre il 7%, Parigi il 6,5%, Londra il 5,5% e Madrid il 4,7%. Le vendite sono state forti ovunque, segno di una crisi di fiducia generalizzata tra gli investitori.
La giornata è appena iniziata ed è già da dimenticare per le Borse europee, e in particolare per Milano. Le tensioni internazionali e la paura di una nuova crisi economica stanno facendo perdere fiducia agli investitori, che reagiscono vendendo azioni a raffica.
Fonte: Ansa