La moda dell’arredamento second hand e vintage sta diventando sempre più popolare, grazie alla crescente attenzione verso la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente. La caccia ai mobili e alle suppellettili d’epoca non riguarda più solo i nostalgici, ma è diventata una vera e propria tendenza cool e green.
Prendete la frusta, calcatevi bene in testa il cappello e, come tanti Indiana Jones, lanciatevi in una battuta di caccia all’arredamento second hand. Frugate tra scaffali e bancarelle alla ricerca di quel tesoro nascosto, impolverato e dimenticato in soffitta, con tutta una storia da raccontare. Da domani, quella storia, può diventare la vostra.

Mobili usati: la tendenza green che fa risparmiare
Il mercato dell’arredamento usato sta crescendo sempre di più, grazie anche alla presenza di piattaforme online che offrono una vasta selezione di mobili e oggetti d’arredo second hand. Una tendenza che viene sempre più considerata green e molto cool, perché, da un lato, riduce i rifiuti e, dall’altro, può offrire l’occasione di accaparrarsi oggetti unici e dal fascino retrò. Tutto a portata di click.
Come sempre, però, si deve agire in modo consapevole, valutando il prodotto ed il suo prezzo (diverso dal valore) in modo critico, magari negoziando direttamente con il venditore. Anche perché la tendenza si sta già rivelando un business decisamente interessante per negozi e aziende che, come già capita per l’abbigliamento, propongono una sezione second hand, garantendone una serie di caratteristiche.
Tutto questo fa sì che l’arredamento usato rappresenti una nuova frontiera sostenibile e alla moda, consentendo di creare ambienti unici e personalizzati, rispettando l’ambiente e il nostro stile.
Mercatini e fiere: la caccia comincia da lì
Sempre più italiani stanno scoprendo i vantaggi dell’arredamento second hand e vintage. La necessità di risparmiare, unita al desiderio di esprimere il proprio stile personale e alla crescente attenzione per l’etica del riuso, sta spingendo molti a frequentare mercatini delle pulci, fiere vintage, rigattieri e catene di negozi specializzati in mobili usati. Provate a frequentarli in un weekend qualunque e li troverete affollatissimi.

Anche il web risponde allo stimolo e l’offerta di arredamento second hand e vintage si sta espandendo anche online, con numerose piattaforme di e-commerce che offrono spazi dedicati alla compravendita di mobili usati. E per chi cerca il vissuto, ma di classe, non sono pochi i portali esclusivamente specializzati nello shopping di usato di lusso e di design, assicurando pezzi selezionati e, in alcuni casi, anche riparati prima di essere messi in vendita.
Non è detto che un tavolo usato, per esempio, valga meno di uno nuovo di zecca e molte persone stanno scoprendo come l’arredamento second hand e vintage possa offrire pezzi di alta qualità a prezzi accessibili.
Dove cercare arredamento second hand online
Se da noi la tendenza si sta delineando ora, a livello globale il concetto di ri-uso, negli arredi, è già piuttosto radicato, al punto da invertire un paradigma.
A New York, ad esempio, è prassi ordinaria lasciare per strada mobili e complementi di arredo ma, diversamente da noi, non sono rifiuti abbandonati: sono semplicemente lasciati a disposizione di altri fruitori. Lo testimonia il profilo Instagram StoopingNYC– 434mila followers – che pubblica le foto degli arredi lasciati sulla pubblica via, indicando le coordinate precise per favorirne la localizzazione e facilitare chi fosse interessato a recuperarli. Senza tabù e senza retro-pensiero: in una città dove il turnover degli inquilini è vorticoso, il trasloco si fa così, portandosi via solo gli effetti personali e lasciando le cose ingombranti a beneficio di altri. Quando ci saremo trasferiti nella nuova casa, cercheremo quello che fa per noi nello stesso modo.

Se si preferisce fare shopping online, ci sono molti siti web specializzati nella compravendita di mobili usati tra privati, come Subito.it, Bakeka.it, Etsy.com, In-vendita.it, Craiglist.org e molti altri. Tuttavia, bisogna prestare attenzione alle truffe e alle insidie presenti online e, per questo, è fondamentale seguire alcune linee guida.
Sono fioriti i portali dedicati al mondo dell’usato, in cui è possibile trovare anche pezzi di design e di lusso, che operano come aste: da Pamono a Chairish, da Vinterior a eBay e l’italianissimo Deesup, collegato con show room e mobilifici. Perfino Facebook e Instagram hanno creato delle vetrine di marketplace, in cui i nostri gusti vengono monitorati e ci vengono proposti oggetti in base a ciò che ci piace, con gruppi e pagine locali suddivise per città, dove le persone possono offrire oggetti inutilizzati anche gratuitamente a chi ne ha bisogno, contribuendo così a ridurre gli sprechi e ad avere un comportamento più solidale.
Così facendo, ci si guadagna tutti, pianeta e società: quando si compra un pezzo d’arredamento di seconda mano, i costi ambientali di produzione, stoccaggio e spedizione sono già stati ampiamente ammortizzati.
Cosa considerare quando si acquistano mobili usati
Sono le stesse piattaforme a suggerire prudenza: non fornire informazioni personali agli inserzionisti, gestire la contrattazione esclusivamente tramite la chat del portale e valutare l’affidabilità del venditore verificandone curriculum e recensioni lasciate degli acquirenti precedenti. Inoltre, è importante controllare l’effettivo stato del mobile, chiedere informazioni e foto dettagliate, organizzando con il ritiro per limitare il rischio di eventuali danni durante il trasporto.
Cercare il mobile usato perfetto richiede un po’ di pazienza e dedizione, specialmente se si cerca un pezzo originale e autentico. Per capire il mercato, è importante confrontare i prezzi e cercare informazioni sulla marca, lo stile e i materiali utilizzati per la fabbricazione dell’oggetto, in modo da poter valutare anche altre offerte per prodotti simili. Non bisogna accontentarsi di pochi click e di poche foto: è fondamentale richiedere immagini di dettaglio, che mostrino cerniere, materiali, fondi di cassetti, piedini e impagliatura di sedie e poltrone. Le fotografie dovrebbero essere scattate in ambienti luminosi, in modo da valutare il colore delle essenze del legno e delle eventuali imbottiture.

Inoltre, è una buona idea organizzare una chiamata a video con il venditore per poter vedere l’oggetto in dettaglio insieme. Se il venditore mostra reticenza a soddisfare ulteriori richieste o ad inviare foto supplementari, è meglio rinunciare all’acquisto. Se il mobilio prevede un rivestimento in tappezzeria, è importante valutare il costo per la sostituzione o il restyling, poiché può essere elevato. Con un po’ di cura e attenzione, però, è possibile trovare il mobile usato perfetto per la propria casa.
Una volta stabilito, però, che quel pezzo è quel che fa per noi, meglio sbrigarsi, perché i cacciatori di arredamento second hand sono sempre di più, ogni giorno e non sono pochi i siti che cambiano i prezzi in base alla domanda.
L’importante è tenere a mente un principio: un oggetto di arredamento vintage o di seconda mano non è solo un pezzo di mobilia, ma anche una storia. E ogni storia merita di essere raccontata nella vostra casa.
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