È una domanda legittima, soprattutto per chi conserva ricordi familiari legati a quella precisa data. La risposta, però, va cercata nella storia culturale, religiosa e commerciale dell’Italia e non solo.
Già perché quest’anno la Festa della Mamma si celebrerà l’11 maggio.
In Italia infatti, come in molti altri Paesi, la Festa della Mamma viene celebrata la seconda domenica di maggio; questo permette di favorire le celebrazioni familiari, dato che si tratta di un giorno festivo, e di coordinarsi con le tendenze internazionali.
Origini religiose e affettive della festa della mamma
In Italia, la festa è nata con una forte impronta religiosa. Nel 1957, il parroco don Otello Migliosi organizzò una celebrazione dedicata alle madri a Tordibetto di Assisi, sottolineando il valore spirituale della maternità. Questa iniziativa fu accolta con entusiasmo e si diffuse rapidamente.
Anna Jarvis: la madre della Festa della Mamma moderna
Ma il merito dell’istituzione ufficiale della Mother’s Day va attribuito a Anna Jarvis, attivista americana che nel 1908 organizzò il primo evento commemorativo per la madre scomparsa. Grazie alla sua determinazione, nel 1914 la festa fu ufficializzata negli Stati Uniti ogni seconda domenica di maggio.
Perché l’8 maggio era inizialmente la data italiana?
Negli anni successivi, anche in Italia si cominciò a festeggiare la Festa della Mamma l’8 maggio, indipendentemente dal giorno della settimana. Tuttavia, questa scelta fissa risultava poco pratica e meno funzionale alla celebrazione pubblica e commerciale.
Il passaggio alla seconda domenica di maggio: ragioni e tempi
Già a partire dagli anni ‘80, la data fu progressivamente spostata alla seconda domenica di maggio, seguendo il modello statunitense. Contrariamente a quanto molti credono, non è stato il 2000 l’anno del cambiamento. La transizione era già avvenuta ben prima e si era consolidata nel costume collettivo.
Motivazioni commerciali e familiari
Il nuovo calendario permetteva una maggiore organizzazione degli eventi, specialmente per i fiorai, i negozi di regali e le pasticcerie, che potevano massimizzare le vendite nel fine settimana. Inoltre, la domenica è più comoda per le famiglie, che possono dedicarsi a pranzi, visite e celebrazioni senza vincoli lavorativi.
La dimensione internazionale: una festa condivisa nel mondo
La seconda domenica di maggio è ora la data più diffusa a livello globale. Stati Uniti, Germania, Australia, Giappone e Italia condividono questa ricorrenza. Altri Paesi, però, mantengono date diverse: il Regno Unito, ad esempio, celebra la Mothering Sunday a marzo, mentre in Thailandia la festa coincide con il compleanno della regina madre.
Perché si continua a pensare all’8 maggio?
La memoria collettiva, soprattutto per chi ha vissuto gli anni ‘60 e ‘70, mantiene vivo il ricordo dell’8 maggio come data simbolica. Non è raro che ancora oggi, per nostalgia o abitudine, venga citata nei media o ricordata in ambito familiare.
La data può cambiare, ma il significato resta…
In definitiva, l’8 maggio non è più la Festa della Mamma semplicemente perché si è scelta una data più funzionale, condivisa e pratica. Ma il cuore della festa — celebrare la maternità, l’amore incondizionato e il ruolo delle madri nella società — rimane intatto. Quest’anno di festeggia l’11 maggio… sei ancora in tempo per il regalo: ecco qualche idea.
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