Paco Rabanne è morto questa mattina, 3 febbraio, all’età di 88 anni. La notizia arriva direttamente dai canali ufficiali del brand.
Paco Rabanne, il saluto della casa di moda
“La Maison Paco Rabanne desidera onorare il suo visionario stilista e fondatore, scomparso oggi all’età di 88 anni. Tra le figure più importanti della moda del XX secolo, la sua eredità rimarrà una costante fonte di ispirazione. Siamo grati a Monsieur Rabanne per aver fondato il nostro patrimonio d’avanguardia e per aver definito un futuro di possibilità illimitate” si legge sulla pagina Facebook ufficiale del brand.
“Chi altro potrebbe indurre le donne parigine alla moda a chiedere a gran voce abiti fatti di plastica e metallo. Quello spirito radicale e ribelle lo distingueva: c’è solo un Rabanne” ha spiegato il presidente del gruppo Puig, José Manuel Albesa alla BBC.
A quanto si apprende, lo stilista si trovava in Francia, a Portsall, dove viveva da alcuni anni. Il suo nome al secolo era Francisco Rabenda Cuervo e tra poco, il prossimo 19 febbraio, sarebbe stato il suo compleanno. Lo stilista nacque a Pasaia nei Paesi Baschi in Spagna.
Paco Rabanne, dall’artigiano al brand

La madre di Paco era una sarta che lavorava per conto di Balenciaga e aveva trasmesso al figlio la passione per il mondo della moda. Il padre di Paco era un colonnello dell’esercito repubblicano e fu giustiziato durante la guerra civile spagnola del 1936 dal regime di Francisco Franco. La madre si era trasferita a Parigi nel 1939. Per questo, lo stilista visse la prima parte della sua vita in Francia, Paese dove è venuto a mancare oggi.
Paco studiò Architettura, guadagnandosi da vivere con degli schizzi di moda. Poi iniziò a lavorare per grandi brand dell’epoca in collezioni di gioielli per Dior, Givenchy e la stessa Balenciaga. Coco Chanel lo soprannominò “Il metallurgico della moda”. Infatti, per i modelli usava spesso materiali particolari per l’epoca, come: plastica, carta e metallo.
Nel 1966 Rabanne decise di avviare il suo marchio. Il suo stile cambiò per sempre il mondo della moda, tanto che fu uno dei primi a collaborare con il mondo del cinema, come nel film Barbarella. La sua fama era solo agli inizi. Negli anni divenne anche appassionato di fenomeni paranormali.
Lo stile Rabanne
Oltre ai profumi come One Million e Invictus, Rabanne era noto per il suo modo di intendere la moda. “L’eleganza è uno stile di vita, non sono vestiti. Ma i vestiti devono rappresentare l’armonia tra ciò che sei e i tuoi desideri, quindi l’unico consiglio che posso dare è che ogni donna capisca la sua personalità in modo che, attraverso i suoi vestiti, possa mostrarlo agli altri” diceva.
Il suo stile ha rappresentato più di un’epoca. Infatti, è stato il primo a usare per i suoi vestiti non solo i tessuti, ma anche il metallo e altri elementi che prima nessuno aveva osato accostare. Come pionere della moda, ha influenzato i migliori artisti dagli anni Sessanta a oggi.
Infatti, in tantissimi ricordano come Rabanne fu uno dei primi a pensare alla minigonna e a ripensare il modo di vestire in chiave futuristica. Lo stilista iniziò la sua carriera nel mondo dei profumi nel 1973, con il Paco Rabanne Pour Homme. A quanto si sa – lo stilista è sempre stato discreto sulla sua vita privata – Rabanne non si è mai sposato e non avrebbe figli. Il suo fatturato è stato stimato da People With Money in 46 milioni di dollari. La testata lo aveva inserito tra i 10 stilisti più pagati del mondo.
Le sue sfilate sono sempre state tra le più attese e ora il brand si prepara a celebrare il suo nome anche per gli anni a venire.
Seguici sui Social