Quando pensiamo all’acqua minerale in bottiglia, immaginiamo una purezza cristallina che sgorga da fonti incontaminate.
Tuttavia, un recente test condotto da Altroconsumo su 21 marche di acqua minerale naturale in commercio in Italia ha rivelato una realtà ben più complessa e meno rassicurante: anche l’acqua che acquistiamo con fiducia può essere esposta agli effetti dell’inquinamento ambientale, con conseguenze dirette sulla qualità e la sicurezza del prodotto.
Risultati del test di Altroconsumo: solo metà delle marche promosse
L’analisi, che ha coinvolto acque provenienti da diverse regioni italiane e una dalle Alpi francesi, ha evidenziato che molte marche ottengono solo una valutazione sufficiente per quanto riguarda la presenza di inquinanti ambientali. Ben sei marchi sono stati bocciati, mentre solo undici hanno raggiunto una valutazione complessiva buona.
Il Tfa: l’inquinante “eterno” che preoccupa
Il principale responsabile delle bocciature è il Tfa (acido trifluoroacetico), una sostanza appartenente alla famiglia dei Pfas (sostanze perfluoroalchiliche). Il Tfa è definito “inquinante eterno” perché si accumula nell’ambiente e resiste ai processi di degradazione naturale, rimanendo per decenni nell’ecosistema. Nel test, cinque delle sei acque bocciate presentavano livelli di Tfa superiori ai parametri di riferimento per la qualità dell’acqua potabile. Anche se altri Pfas non sono stati rilevati, la sola presenza del Tfa è sufficiente a sollevare dubbi sulla sicurezza del prodotto.
Le marche bocciate: chi finisce sotto la lente
Le acque minerali penalizzate per la presenza eccessiva di Tfa sono:
- Panna
- Esselunga Ulmeta
- Maniva
- Saguaro (Lidl)
- Levissima (che presenta anche un’elevata presenza di arsenico)
A queste si aggiunge Fiuggi, bocciata sia per l’impatto ambientale dell’imballaggio che per l’eccesso di arsenico.
Le acque minerali in bottiglia promosse da Altroconsumo: quali scegliere?
Fortunatamente, il test ha individuato undici marche che hanno superato le prove di qualità. Tra queste spiccano:
- Blues Sant’Antonio (Eurospin): Migliore del Test e Miglior Acquisto, anche per il prezzo molto conveniente
- Conad Valpura: Ottimo rapporto qualità-prezzo
- San Benedetto Eco Green Benedicta: Buona qualità e basso impatto ambientale
Queste acque risultano prive di Tfa e rappresentano una scelta più sicura per il consumatore attento.
Tfa e salute: cosa sappiamo davvero?
Il Tfa deriva principalmente da attività industriali e, una volta disperso nell’ambiente, può contaminare le acque per anni. Gli effetti sulla salute umana non sono ancora del tutto chiariti, ma esistono sospetti che, come altri Pfas, il Tfa possa influire negativamente su fegato e fertilità. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) sta attualmente rivalutando la sicurezza di questa sostanza. Ad oggi, non esistono limiti specifici a livello europeo per il Tfa nelle acque minerali, ma solo un limite generale per il totale dei Pfas nelle acque potabili.
Verso un’acqua più sicura: le richieste per il futuro
Per tutelare la salute dei consumatori e garantire una reale qualità dell’acqua, sono necessarie misure più stringenti:
- Vietare la produzione e l’uso dei Pfas
- Istituire un limite europeo specifico per il Tfa, aggiornato secondo le più recenti evidenze scientifiche
Solo con controlli più rigorosi e una normativa aggiornata sarà possibile assicurare che l’acqua minerale in bottiglia sia davvero sinonimo di purezza e sicurezza.
Fonte: https://www.altroconsumo.it/alimentazione/acqua-in-bottiglia/news/test-acqua
