Si avvicina il Conclave che eleggerà il successore di Papa Francesco: oggi due incontri in Vaticano.
Il conto alla rovescia è cominciato. Il Conclave 2025, che dovrà eleggere il 267esimo Papa della storia, entra in una fase cruciale. Oggi, lunedì 5 maggio, i cardinali si ritrovano per due congregazioni generali: una al mattino, alle ore 9, e una nel pomeriggio, alle 17. Incontri fondamentali in vista dell’ingresso nella Cappella Sistina previsto per mercoledì. Un’altra riunione è già fissata per domani, martedì 6 maggio.
Nelle giornate precedenti, alcuni cardinali hanno sottolineato la necessità di avere ancora tempo per riflettere, pregare insieme e cercare una linea comune su chi sarà chiamato a guidare la Chiesa cattolica dopo Papa Francesco. Il clima è carico di attesa e di rispetto, ma anche di domande sul futuro.
Nel frattempo, i porporati stanno svolgendo le loro funzioni religiose nelle parrocchie romane. Il cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York, ha celebrato la messa a Monte Mario. Alla fine della funzione, ha commentato ironicamente un’immagine circolata online dell’ex presidente Trump vestito da Papa, definendola “una brutta figura”.
Papa giovane o di transizione? Il dilemma dei cardinali
Oltre alla spiritualità, la scelta del nuovo Pontefice sarà inevitabilmente anche strategica. I cardinali elettori si interrogano: è il momento giusto per puntare su un Papa giovane e con una visione a lungo termine, oppure serve una figura più anziana e di passaggio, capace di consolidare il cammino aperto da Francesco?
Tra i nomi più discussi spicca quello di Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, 60 anni. Figura di dialogo e grande equilibrio, potrebbe rappresentare una scelta simbolica per un pontificato orientato alla pace. C’è poi Mauro Gambetti, 59 anni, arciprete della Basilica di San Pietro, considerato uomo di continuità e sobrietà.
Il cardinale Matteo Zuppi, 69 anni, presidente della CEI, è tra i favoriti: vicino al pensiero di Francesco, ha dimostrato capacità di mediazione e una forte attenzione alle questioni sociali. Dall’altra parte del mondo, Luis Antonio Tagle, 67 anni, rappresenterebbe una svolta verso l’Asia, dove la Chiesa sta crescendo.
Un papato simbolico o pragmatico?
Altri preferirebbero una guida temporanea, ma stabile: si guarda anche al cardinale Péter Erdő, 72 anni, apprezzato nei circoli più tradizionali. E mentre si fanno ipotesi, spunta anche la voce ironica del cardinale Cristóbal López Romero: “Se mi votano, fuggo in Sicilia”, ha scherzato, spiegando che chi desidera diventare Papa forse non ne ha piena consapevolezza.
Il Conclave, insomma, non è solo un rito millenario: è una scelta sul futuro della Chiesa, tra fede, esperienza e visione.
Fonte: SkyTg24.it – Andkronos.com
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