L’annuncio di Donald Trump di imporre un dazio del 25% su tutte le auto non americane, quindi prodotte al di fuori degli Stati Uniti, a partire dal 2 aprile 2025, rappresenta certamente un significativo cambiamento per l’industria automobilistica globale.
Questa misura, parte della sua politica commerciale protezionistica, avrà ripercussioni anche sul mercato italiano delle automobili e sui consumatori.
Aumento dei prezzi delle automobili in Italia
Secondo Federcarrozzieri, i prezzi delle automobili in Italia potrebbero aumentare fino a 3.000 euro a causa dell’effetto domino generato dai dazi statunitensi. Questo incremento non riguarderà solo i veicoli prodotti in Nord America, ma anche i componenti essenziali come freni e sedili, che subiranno un aumento dei costi. I marchi più colpiti includeranno Volkswagen, Audi, BMW, Stellantis (che comprende Fiat), Honda, Hyundai, Kia, Mazda, Toyota e Nissan.
Ripercussioni sui marchi italiani
Per quanto riguarda i produttori italiani, il gruppo Stellantis potrebbe essere particolarmente vulnerabile. Marchi come Alfa Romeo e Maserati potrebbero incontrare difficoltà nell’espandere la loro quota di mercato negli Stati Uniti, dove già competono con marchi tedeschi ben consolidati. Inoltre, alcuni modelli Jeep prodotti in Europa potrebbero subire ostacoli nell’esportazione verso gli USA.
Effetti indiretti sul mercato europeo e italiano
L’Unione Europea ha reagito con fermezza ai dazi annunciati da Trump. Francia e Germania hanno già espresso la necessità di adottare misure di ritorsione contro i prodotti americani. Tuttavia, questa tensione commerciale potrebbe portare a una maggiore volatilità nei mercati europei e globali. In Italia, oltre all’aumento dei prezzi delle auto nuove, si prevede un incremento dei costi per le riparazioni e per i componenti automobilistici importati.
Quali le Possibili reazioni del mercato italiano?
Di fronte a questi aumenti di prezzo, i consumatori italiani potrebbero orientarsi verso il mercato delle auto usate o optare per modelli più economici. Inoltre, il settore potrebbe vedere una maggiore pressione per accelerare la transizione verso veicoli elettrici e sostenibili, soprattutto considerando che l’UE sta rivedendo il piano per il divieto dei motori tradizionali entro il 2035.
Riassumendo
I dazi imposti da Trump non solo destabilizzano le relazioni commerciali tra gli USA e i suoi partner globali, ma hanno anche conseguenze dirette sui consumatori italiani. L’aumento dei prezzi delle auto nuove e dei componenti rende necessario un intervento strategico da parte dell’Unione Europea per mitigare gli effetti negativi e proteggere il mercato automobilistico interno. Per gli acquirenti italiani, la sfida sarà trovare soluzioni economiche in un contesto sempre più complesso.
Fonti di Redazione
- https://www.forbes.com/sites/charleswallace1/2019/02/17/car-industry-fears-trump-tariffs-on-vehicle-imports/
- https://www.euronews.com/business/2025/02/27/global-car-stocks-weaken-as-trump-renews-threat-of-tariffs-against-the-eu
- https://time.com/7263328/us-auto-industry-could-be-collateral-damage-trump-trade-wars