La tendinite da pc colpisce molti professionisti nella fase più attiva della vita lavorativa. Secondo dati ISTAT, tra l’80 ed il 90% delle famiglie italiane utilizza devices tecnologici in casa. Ed un recente studio riporta che in media un italiano trascorre circa 60 ore a settimana tra mouse e tastiera, suddivise tra lavoro e tempo libero. Diventa dunque imperativo conoscere le indicazioni fondamentali per evitare la tendinite da pc.
La tendinite da pc è diversa da quella da smartphone
L’uso dello smartphone, proprio per la peculiare modalità di utilizzo di tale device, causa prevalentemente problemi al pollice. La tendinite da pc colpisce invece i tendini di dita e polso, e si manifesta con dolore e sensazione di gonfiore al polso, difficoltà di presa della mano, intorpidimento (soprattutto a fine giornata), rigidità nei movimenti. La causa sta nella postura scorretta di polso, mano ed avambraccio quando si opera con mouse o pad e nei movimenti ripetitivi necessari per utilizzare il device. La sollecitazione eccessiva e continuata di polso ed avambraccio può favorire l’insorgere della sindrome del tunnel carpale.

Come evitare la tendinite da pc
La prima cosa da fare è correggere la postura. Braccio appoggiato correttamente al tavolo, polso in asse ed uso di mouse ergonomici sono di grande aiuto. È inoltre opportuno effettuare delle piccole pause durante il lavoro per evitare di sovraccaricare i tendini. Altra cosa utile è una buona gestione dei tempi: se è indispensabile passare molte ore con pc e/o tablet per motivi professionali o di studio, è opportuno ridurne i tempi di utilizzo a scopo ricreativo.
Le prime misure terapeutiche per la tendinite da pc
L’applicazione di impacchi di ghiaccio è utile per diminuire l’infiammazione ed il dolore della tendinite da pc. Potrebbe essere opportuno evitare, per qualche giorno, le attività che accentuano l’infiammazione, valutando altresì le attività sportive eventualmente praticate. Nei casi meno gravi può essere sufficiente; diversamente si può prendere in considerazione l’uso di antiinfiammatori da applicare localmente sulle zone interessate dal dolore. Fatte salve eventuali ipersensibilità individuali, è meglio partire da quelli più semplici: calendula, malva, arnica, artiglio del diavolo, aloe, salvia e simili. Se la tendinite da pc persiste malgrado tutto ciò, una valutazione medica può fornire indicazioni per antiinfiammatori più efficaci da assumere localmente o per via orale.
L’utilità della fisioterapia per la tendinite da pc
Se i sintomi perdurano oltre qualche giorno malgrado i primi provvedimenti sopra ricordati, è bene evitare di sottovalutare la situazione ed interpellare uno specialista, affinché la tendinite da pc non si cronicizzi. La fisioterapia è di grande aiuto, sia come terapia sia come prevenzione. Terapie fisiche specifiche ad effetto antiinfiammatorio ed antidolorifico e massaggi contribuiscono a ridurre la fase acuta. Ed è importante anche il movimento: il riposo della parte dolente è utile solo nella fase acuta. Un fisioterapista esperto è in grado di insegnare stretching ed esercizi mirati per il polso e le dita, che servono a migliorare elasticità, resistenza e mobilità. Una volta appresi, sarà utile continuare gli esercizi anche a casa.
Un’epidemia che accomuna tutti
Se fino a poco tempo fa l’uso intensivo di mouse e tastiera riguardava in modo esclusivo il personale amministrativo degli uffici, oggi la situazione è nettamente cambiata. Rapporti con la pubblica amministrazione, home banking, attività formative, ricerca di informazioni, interazioni social, attività ludiche sono quotidianità diffusa in tutte le fasce di età. Il rapido cambiamento del mercato del lavoro, sempre più fluido ed innovativo, fa sì che le competenze digitali siano sempre più richieste e che le abilità nell’uso delle ICT costituiscano un patrimonio facilmente trasferibile da un posto di lavoro ad un altro. La competenza nell’uso di tali devices senza danneggiare la propria salute si pone dunque tra le soft skills indispensabili.
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