In una pista vera, che non perdona, che ha visto solo nel Q1 due bandiere rosse per l’incidente occorso a Tsnunoda ed a Colapinto, le McLaren si dimostrano forti e con Max Verstappen, 2°, l’unico alieno che va al di là dell’auto per battere le vetture papaya, almeno una. Già perché Norris, 4°, continua a pagare pegno rispetto al suo compagno di squadra.

Vergognose le Ferrari, 11° Leclerc e 12° Hamilton, messe fuori in Q2 dalle Aston Martin, rivitalizzate dalle tante modifiche portate ad Imola (cura Newey?!?), in Q3 con le gomme gialle.
La Ferrari deve chiedere scusa a tutti i tifosi (e non solo per bocca dei piloti), ed anche ai media; si continua a dichiarare ai microfoni di tutto il mondo che bisogna estrarre il potenziale della vettura, ma dal 20 febbraio ad oggi, la SF-25 è stata un costante disastro. Fuori dalle prime cinque file in griglia, dove invece entra una Racing Bull con Hadjar e dove vanno le Williams in costante crescita!
Aston Martin che ritorna in Q3 dopo tanti mesi di digiuno, Alonso 5° e Stroll 8°. Fuori dalla top-ten anche l’idolo di casa, il nostro Andrea KIMI Antonelli, lontano dal compagno di squadra in Mercedes, George Russell, 3°.
Out Q2: Colapinto (incidente in Q1), Bortoleto, Antonelli, Hamilton, Leclerc.
Out Q1: Tsnunoda (incidente), Bearman, Ocon, Hulkenberg, Lawson.
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