La partita Italia Ucraina di ieri sera è terminata con il risultato di 2-1. Un esito fondamentale in ottica qualificazione dato che i ragazzi di Rebrov erano al secondo posto proprio a 3 lunghezze dall’Italia.
Con il risultato di ieri invece gli azzurri sono riusciti a pareggiare i conti in classifica ed anzi a scavalcare l’Ucraina grazie alla vittoria nello scontro diretto e ad una migliore differenza reti. La gara di ieri però non è stata così semplice come ci si poteva aspettare. Dopo un ottimo primo tempo la squadra di Luciano Spalletti ha iniziato a faticare. L’errore pare essere sempre lo stesso, un netto calo del livello di concentrazione. Proprio come in occasione del gol di Yarmolenko dove Dimarco l’ha combinata davvero grossa. Ma partiamo dall’inizio.
Italia Ucraina: il match
Luciano Spalletti ha cambiato tanti titolari. Scalvini, Frattesi, Locatelli, Raspadori e Zaniolo hanno giocato dal primo minuto. Ed è proprio il neo centrocampista dell’Inter, Davide Frattesi, ad essere stato l’assoluto protagonista del match. Il numero 8 è andato in gol al minuto 12 su assist di Zaccagni. Il laziale ha recuperato palla in seguito ad un errore della retroguardia avversaria e ha servito il compagno di squadra. Frattesi, ricevuta la palla dentro l’aerea di rigore, ha lasciato partire un fendente sul primo palo che non ha lasciato scampo all’estremo difensore. Italia 1 Ucraina 0. Al minuto 38 è ancora Frattesi ad andare in gol. Si tratta della sua prima doppietta in nazionale, per lui 3 gol in 7 gare ufficiali. Il secondo gol è nato da un tiro di Zaniolo sporcato dalla difesa e controllato poi dallo stesso Frattesi che a tu per tu con il portiere non ha sbagliato. Il centrocampista ha anche anticipato Raspadori per la conclusione. Dopo un rapido controllo al VAR per fuorigioco sospetto, il gol è stato convalidato. A fine primo tempo invece l’errore di Dimarco in fase di appoggio, ha portato alla rete di Yarmolenko. Gol pericolosissimo perché ha riacceso l’animo degli ucraini proprio prima dell’intervallo.
La prima parte dell ripresa l’Italia ha ancora gamba, si rende pericolosa soprattutto con Mattia Zaccagni che sguscia via al terzino avversario e mette un delizioso cross al centro. Palla sventata solo all’ultimo istante dalla retroguardia. Ed è lo stesso Zaccagni poi ad avere la palla gol del possibile 3-1 manon sfrutta l’occasione, tiro troppo morbido. Altre due occasioni capitano sui piedi di Raspadori prima, al minuto 60 che raccoglie bene un pallone in area ma è in posizione defilata e non riesce ad inquadrare la porta e Locatelli poi al minuto 69 scheggia la traversa con un tiro da fuori. Da quel momento poi l’Italia inizia ad accusare la stanchezza e dà la possibilità all’Ucraina di macinare gioco. Fortunatamente la punizione da posizione molto simile al gol della Macedonia dello scorso sabato, viene sprecata malamente, per il resto la difesa tiene botta seppur con qualche affanno.
Le pagelle di Italia Ucraina
Donnarumma: voto 6,5. Il portiere è stato fischiato per tutta la partita. Un po’ perché si è giocato a Milano, ex stadio quando giocava con il Milan, un po’ per il recente errore contro la Macedonia. In realtà porta la pagnotta a casa con una prestazione più che sufficiente. Sul gol non ha colpe.

Dimarco: voto 5. Se dovessimo attribuire le colpe a qualcuno per il gol subito questo è proprio il terzino. Un passaggio troppo morbido ha provocato l’azione da rete. Per il resto non riesce a spingersi con costanza in avanti.
Scalvini: voto 7. Un muro. Il difensore atalantino potrebbe diventare il futuro della nazionale al posto di un sempre troppo falloso Mancini. Giocatore in grande ascesa.
Bastoni: voto 6,5. Ormai è il leader difensivo di questa Italia. Personalità da vendere, puntuale su ogni pallone e fa sentire il fisico. Non disdegna neanche i lanci lunghi con un sinistro molto educato.
Di Lorenzo: voto 6. Partita sufficiente per il capitano del Napoli. Sempre affidabile e generoso per tutto l’arco dei 90 minuti.
Barella: voto 6,5. Il solito tuttocampista. Spostato sulla sinistra per fare posto a Frattesi. Non risente del cambio di posizione.
Frattesi: voto 8. Ancora non si capisce la sua esclusione nel match contro la Macedoni. Frattesi è in rampa di lancio. All’Italia mancava un giocatore con i suoi tempi di inserimento. Una doppietta d’autore che vale 3 punti. In questo centrocampo non si può fare a meno delle sue incursioni.
Locatelli: voto 7. Dopo la vittoria dell’Europeo del 2021 il suo rendimento era calato, probabilmente crogiolato dalle ottime prestazioni e dalla doppietta contro la Svizzera. Aveva perso il posto in nazionale ma fortunatamente Spalletti lo ha rilanciato e lui lo ha ripagato.
Zaniolo: voto 7. Quando è in forma è senza dubbio il giocatore più tecnico e talentuoso della nazionale. I suoi dribbling ubriacanti, le scorribande sulla fascia e la tecnica sopraffina fanno di lui un elemento prezioso.
Zaccagni: voto 7. Suo l’assist per il gol dell’1-0 e suo il cross per il possibile 3-1. Paga dazio per la responsabilità in un attacco così giovane che lo ammordisce in un pao di circostanze ma è una spina nel fianco.
Raspadori: voto 6. Pupillo di Spalletti, preferito a Immobile e Retegui ma non sembra sia la sua posizione naturale. Lo stesso che accadeva con il Napoli. L’ex Sassuolo predilige un attacco a 2. Troppo pesante la maglia numero 10 ma Spalletti fa bene a dargli massima fiducia.
Subentrati
Biraghi: voto 6. Entra al posto di Dimarco ad inizio ripresa. Limita le scorribande di Yarmolenko. Molto ordinato.
Gnonto: voto 5. Non sembra all’altezza della nazionale.
Retegui: SV.
Orsolini: SV.
Cristante: SV.
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