Permanente uomo: sì o no? Conviene anche per gli uomini?
Sdoganiamo il tabù e vediamo cosa dicono gli hair stylist della moda maschile.
Permanente uomo: cos’è, pro e contro.
La permanente uomo non è poi così differente da quella per donna. Le tecniche utilizzate sono le stesse, anche se ovviamente gli effetti sono diversi per seguire le tendenze e le esigenze maschili. La tecnica si può utilizzare solo se c’è un minimo di volume. Chi ha i capelli rasati o veramente quasi a zero non potrà richiederla (e forse non ne ha neanche bisogno). Infatti, i vantaggi della permanente sono innegabili anche per l’uomo. Quali sono?
- Non andare con il pettine in auto per via di un appuntamento al volo, in stile Grease o Fonzie,
- Stare sempre a posto senza dover usare gel e brillantina molto fissanti, che alla lunga danneggiano i capelli,
- Potersi prendere cura dei capelli senza dover andare dal barbiere o dal parrucchiere troppo spesso,
- Dare un senso ai capelli ricci o un minimo di ordine,
- Mantenere lo styling anche nelle situazioni più difficili.
Quali sono, invece, i contro? La difficoltà a cambiare acconciatura. La permanente uomo non si può fare sempre. Infatti, se i capelli sono troppo corti o poco ricci, l’effetto non sarà lo stesso. Quindi, conviene chiedere al parrucchiere prima di intervenire. Non si torna indietro.
Quanto dura la permanente per i capelli di un uomo?
In generale, la permanente ha una durata dai 3 ai 5 mesi, ma ci sono dei fattori che possono incidere. Prima di tutto, se ci si lava i capelli, questo ridurrà i tempi di resa. Anche se non si hanno i capelli molto ricci si rischia di sfaldare il tutto. Pochi sanno che la permanente non rovina i capelli. La tinta sì. Per questo, se hai appena fatto la tinta, non puoi fare la permanente.
“La permanente, contrariamente a quanto molti credono, non rovina i capelli. L’idea è rimasta perché, un tempo, i trattamenti erano molto aggressivi. I moderni liquidi ondulanti e fissanti, invece, sono arricchiti con sostanze come proteine ed estratti vegetali, che proteggono e curano. I rischi si corrono solo se i capelli sono già sciupati” spiegava Stefano Milani, hairstylist di sfilate, già nel 2007, su una testata locale.
Come si fa la permanente ai capelli di un uomo?
Prima di tutto, è importante rivolgersi ad un hairstylist o a un parrucchiere e non procedere da soli. In commercio ci sono degli ottimi prodotti, ma non tutti sanno usarli. In più, se i capelli si danneggiano, ci sarà qualcuno a cui fare causa… Per iniziare, l’esperto laverà bene i capelli con prodotti specifici e userà un balsamo in base alle caratteristiche del capello.
Userà anche un prodotto termoprotettore, per evitare di bruciare i capelli per via del phon. A questo punto, chi vuole la permanente riccia potrà usare dei bigodini. Sono più piccoli rispetto a quelli da donna, perché dipende dalla lunghezza di capello e dalla zona dove si deve creare volume. Si utilizza a seguire il prodotto fissante. Si attende quindi il tempo di posa. Infine il parrucchiere toglie i bigodini e conclude la piega.
Nelle acconciature maschili, la permanente si fa soprattutto sui capelli della parte alta della testa, rasando i lati, oppure riducendone comunque di tanto la lunghezza. In generale, sotto i 30 centimetri di lunghezza un parrucchiere professionale non la fa la permanente. È importante attendere 48 ore dopo la permanente prima di pensare allo shampoo.