Chi pensa che sia una prerogativa esclusivamente femminile è in errore: la piastra per capelli non è più infatti solo “appannaggio” delle donne, ma è apprezzata ed utilizzata anche dall’universo maschile.
I motivi? Chiome ardue da trattare – proprio come quelle delle donne stesse – perché crespe, ricce e ribelli, e dunque difficilmente “gestibili”. Che creano disagio e che sovente spingono a decisioni “estreme”, come quella di optare per un taglio corto che non si sente “proprio”, o addirittura per una rasatura “assoluta”.
Con la piastra per capelli invece soluzioni di questa tipologia non saranno da prendere in considerazione, perché sarà possibile sfoggiare capelli “sistemati” e belli da vedere!
Sfatato allora il “mito” di un prodotto destinato alle sole chiome femminili, proseguiamo insieme nella lettura per scoprire qualcosa di più della piastra per capelli uomo e delle sue caratteristiche, senza trascurare quello che è il corretto utilizzo dell’apparecchio.
Perché un uomo deve usare la piastra per capelli? I vantaggi.
Nell’immaginario collettivo – come or ora anticipato – può apparire come una scelta delle sole donne, ma la piastra per capelli trova largo “seguito” pure tra la platea maschile. Al giorno d’oggi infatti gli uomini sono sempre più attenti al benessere come all’aspetto fisico, curando l’immagine personale per stare bene con sé stessi e di conseguenza con gli altri.
Si registra, nello specifico, una crescente attenzione e “dedizione” verso i propri capelli, quale componente essenziale dell’immagine stessa, quale “parte integrante” della propria persona che non va trascurata affatto. Non deve stupire, pertanto, l’utilizzo dello styler in oggetto anche da parte dell’uomo “in difficoltà” con chiome poco docili al pettine e poco “disponibili a collaborare” nella realizzazione di un’acconciatura. E un look ad hoc – come ben si sa – è fatto anche di chiome curate e in ordine, da sfoggiare con disinvoltura e senza imbarazzo.
Una piastra per capelli, poi, nel suo aspetto prettamente “tecnico” costituisce una preziosa risorsa per conservare il taglio eseguito dal proprio parrucchiere di fiducia nelle settimane successive al taglio stesso. Manifestando dunque non solo la sua funzionalità ma anche la sua indubbia praticità, un aspetto, questo, che non potrà che ricevere consensi. Fondamentale è però scegliere il dispositivo “giusto”, che cioè risponda a ben precisi parametri. Indicati qui di seguito.
Come scegliere la “migliore” piastra per capelli ?
La piastra per capelli uomo è sì in primis adoperata per gestire capelli ricci e crespi, ma viene scelta anche da uomini con chiome lisce, per realizzare stili e acconciature differenti. Come selezionare, allora, quella “migliore”, quella più adatta alle proprie esigenze?
Sul punto va sottolineato che i prodotti della tipologia in esame hanno forma e caratteristiche analoghe a quelle degli apparecchi “riservati” all’universo femminile: cambiano sono le dimensioni, più contenute perché “rivolte” a capelli corti. La struttura “mini” e il design più sottile – che consente di raccogliere le ciocche più facilmente – non andrà tuttavia a detrimento delle prestazioni e di quelli che sono i parametri-base da valutare.
Il riferimento è innanzitutto al rivestimento, poiché la piastra agisce sulla capigliatura, ragion per cui la sua azione dovrà essere efficace ma allo stesso tempo delicata. Ecco allora che si opterà per una piastra per capelli uomo in ceramica, un materiale, quest’ultimo, in grado di garantire un’uniforme distribuzione del calore – senza che esso si concentri solo in determinati punti, scongiurando così uno stress termico – come pure una maggiore scorrevolezza sui capelli, evitando che essi possano danneggiarsi.
Un potenziamento dell’azione della ceramica sarà dato dalla tormalina, fornita – tra l’altro – di un effetto ionizzante naturale, mentre il titanio, leggero ma robusto, nonché ipoallergenico, potrà raggiungere alte temperature senza rovinare la chioma, rivelandosi idoneo specie per quelle più difficoltose da gestire.
Oltre ai materiali, poi, poter contare su funzioni quali il riscaldamento veloce e lo spegnimento automatico si profilerà sicuramente come un valore aggiunto, mentre la presenza di un display digitale agevolerà la selezione e la visualizzazione delle diverse impostazioni.
Il corretto utilizzo: una guida ad hoc passo dopo passo.
Può “mettere ordine” in una testa “difficile” donandole un aspetto curato. Ma come si usa? Se per la donne la piastra per capelli è uno strumento dall’utilizzo “immediato”, non altrettanto può esserlo per gli uomini, meno familiari con dispositivi di questo tipo. Bene è, allora, indicare ogni step perché detto utilizzo sia effettuato nella maniera corretta.
Per prima cosa bisogna lavare i capelli, adoperando uno shampoo delicato ed un balsamo, entrambi di buona qualità. Per poi eliminare l’acqua in eccedenza tamponando “gentilmente” con un asciugamano. Si procederà dunque all’asciugatura, lasciando asciugare i capelli – se possibile – al naturale, altrimenti, come avviene generalmente, servendosi del phon, con l’accortezza di utilizzarlo, non molto caldo, ad una distanza dalla testa non inferiore ai 20 cm. Quindi si pettinerà la propria chioma, dalla radice alle punte, eliminando gli eventuali nodi presenti.
Buona norma è applicare – anche prima dell’asciugatura – un termoprotettore, cioè uno spray o un olio da spruzzare su tutte le lunghezze ad almeno 5 cm di distanza. Si tratta di un prodotto, adoperabile per ogni tipologia di capelli, che crea una sorta di pellicola intorno ai capelli stessi, preservandoli dal calore della piastra.
Si accenderà dunque la piastra impostandola su una temperatura non superiore ai 200°C, che potrebbe danneggiare, o peggio, bruciare la capigliatura, e si partirà da una piccola ciocca per volta, al fine di avere una migliore resa. La si introdurrà all’interno delle due placche e la si tratterrà per circa 2 secondi, procedendo dall’alto verso il basso e ripassando poi almeno una seconda volta, così da garantire all’acconciatura una maggiore durata.
La ciocca da cui iniziare è quella situata all’attaccatura della nuca, ciocca che sarà poi “seguita” da tutte le altre, sino a coprire tutta la chioma. Terminata l’operazione si attenderanno circa 10 minuti, e si scrolleranno i capelli a testa in giù spazzolandoli. Se si desidera dare un po’ di movimento, o semplicemente far risaltare alcune ciocche, ci si potrà infine avvalere della cera per capelli.
Follow Me