La supply chain, o catena di distribuzione, è il complesso sistema che gestisce il processo di trasferimento di un prodotto o servizio da un fornitore a un cliente, coinvolgendo persone, attività, risorse e informazioni.
La supply chain è un elemento chiave per la competitività e la sostenibilità di un’azienda o di un ente, ma presenta anche delle sfide e dei problemi, come la mancanza di visibilità, la scarsa affidabilità, il rischio di frodi, il rispetto delle normative e la tutela dei diritti umani e ambientali.
Per affrontare queste sfide e migliorare l’efficienza e l’efficacia della supply chain, una delle tecnologie più promettenti e innovative è la blockchain, che permette la creazione e il mantenimento di un grande database distribuito, immutabile e crittografato, per la gestione di transazioni di vario tipo.
La blockchain, infatti, offre dei vantaggi significativi per la supply chain, come:
- Decentralizzazione: la blockchain non ha bisogno di un’autorità centrale che controlli e validi le transazioni, ma si basa sul consenso dei partecipanti, che possono essere enti, aziende, fornitori, clienti, ecc. Questo rende il sistema più resiliente, sicuro e democratico, e riduce i costi e i tempi di intermediazione.
- Tracciabilità: la blockchain registra in modo permanente e trasparente tutte le transazioni che avvengono nella supply chain, creando una sorta di “libro mastro” digitale, accessibile a tutti i partecipanti. Questo permette di monitorare in tempo reale lo stato, la posizione, la qualità e la provenienza di ogni prodotto o servizio, e di verificare la conformità alle norme e agli standard richiesti.
- Collaborazione: la blockchain facilita la condivisione di informazioni e di documenti tra i partecipanti della supply chain, in modo sicuro e verificabile. Questo favorisce la fiducia, la cooperazione e la creazione di valore tra i diversi attori, e consente di ottimizzare i processi e le risorse.
La blockchain, quindi, può rappresentare una soluzione efficace e innovativa per la supply chain, in diversi settori e ambiti applicativi.
Blockchain nel Settore Alimentare.
La blockchain può garantire la tracciabilità e la sicurezza degli alimenti, dalla produzione al consumo, prevenendo le frodi, le contraffazioni e le contaminazioni. Un esempio è il progetto Food Trust, sviluppato da IBM in collaborazione con diversi partner, come Walmart, Carrefour, Nestlé e Unilever, che utilizza la blockchain per tracciare la provenienza e la qualità di prodotti come carne, frutta, verdura, latte e caffè.
Blockchain nel Farmaceutico.
a blockchain può assicurare la trasparenza e la qualità dei farmaci, dalla produzione alla distribuzione, evitando le falsificazioni, le alterazioni e le perdite. Un esempio è il progetto MediLedger, promosso da Chronicled, una startup specializzata in blockchain, che coinvolge diverse aziende farmaceutiche, come Pfizer, Novartis, Genentech e GSK, che usano la blockchain per condividere informazioni e documenti relativi ai farmaci, come il codice a barre, il numero di lotto, la data di scadenza e il certificato di origine.